DON CENTOFANTI: VANGELO DI MARTEDI 19 MARZO
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Eccoci ad analizzare un’opera di grande interesse e ad intervistarne in esclusiva la sua autrice.
Il libro Antonio Possevino e la Transilvania tra censura e autocensura, scritto da Otilia Stefania Damian, è dedicato al gesuita italiano Antonio Possevino (1534-1611), un missionario, ma anche un diplomatico importante del suo tempo, che ha viaggiato nello spazio europeo (in Francia, Svezia, nei Paesi Baltici, Polonia, Russia, Transilvania ecc.) con scopi di evangelizzazione, frequentando ambienti politici e religiosi influenti all’epoca.
Antonio Possevino, gesuita (Mantova 1533 o 1534 – Ferrara 1611) fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione non andò perduta: diede un forte contributo all’azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Nel 1583 Antonio Possevino era arrivato in Transilvania e aveva deciso di scrivere su proposta dell’ex principe della Transilvania – Stefano Báthory, nel frattempo diventato re di Polonia, una descrizione storico-geografica della regione. Il lavoro, che Possevino voleva pubblicare, si conserva in più manoscritti, studiati con cura dall’autrice. A causa della pressione della censura (e nonostante l’autocensura che il padre gesuita si era imposto) il libro è stato stampato solo nel Novecento. L’autrice si sofferma con attenzione sulle ragioni che hanno bloccato la pubblicazione di un libro molto importante per la storia dei Paesi Rumeni e riporta in discussione la figura di un gesuita eccezionale.
Otilia Stefania Damian si è laureata e specializzata in lingua e letteratura italiana e francese all’Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca e all’Università di Würzburg. Tra 2007-2010 è stata allieva del corso di perfezionamento in discipline filologiche e linguistiche moderne alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata borsista CNR Nato all’Università “La Sapienza” di Roma e borsista “Vasile Pârvan” all’Accademia di Romania in Roma. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in filologia italiana presso l’Università “Babes-Bolyai” Cluj-Napoca. Si è occupata dei rapporti culturali italo-romeni, di filologia italiana e di letteratura italiana moderna e contemporanea, pubblicando vari articoli in riviste scientifiche rumene e italiane. Dal 2001 è ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze, Facoltà di Lettere, Università “Babes-Bolyai” Cluj-Napoca.
…leggi l’intervista completa a cura di Raffaele Dicembrino
La carriera professionistica di Jovana Stevanović ha avuto inizio nella stagione 2008-09 entrando a far parte dello Ženski Odbojkaški Klub Crvena Zvezda di Belgrado dove ha militato per 5 stagioni. Nella stagione 2013-14 è stata ingaggiata dal Volleyball Casalmaggiore, nella Serie A1 italiana, dove ha vinto lo scudetto al termine della stagione 2014-15 e la Supercoppa italiana 2015; con la nazionale, nel 2015, si è aggiudicata la medaglia di bronzo Giochi europei e al campionato europeo e quella d’argento alla Coppa del Mondo. Attualmente è impegnata con la Pomì Casalmaggiore. Le abbiamo posto alcune domande per cercare di conoscerla meglio ed abbiamo scoperto quanto sia importante per la sua vita e la sua carriera di donna ed atleta. Vive nella gioia delle piccole cose e crede molto nella famiglia alla quale è molto legata.
leggi l’intervista completa a cura di Raffaele Dicembrino