Politica: ecco il DDL Ambiente

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Ambiente – E’ stato definitivmente approvato daal Consiglio dei ministri, dopo il via libera all’unanimità della Conferenza delle Regioni, il ddl ‘Cantiere ambiente’ (‘Disposizioni per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio’).

Il provvedimento, fortemente voluto dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, realizza gli obiettivi indicati nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico ‘Proteggi Italia’, consentendo di spendere i 6,5 miliardi di euro che costituiscono il Piano Marshall contro il dissesto. L’obiettivo del provvedimento, si legge in una nota del ministero dell’Ambiente, è quello “di ridurre la burocrazia, semplificare i passaggi amministrativi, anticipare i fondi per la progettazione, affiancare le regioni, programmare cicli di interventi per la messa in sicurezza del territorio”.

Nel dettaglio, il ministero dell’Ambiente anticipa il 30% dei fondi alle regioni per gli interventi programmati, con risorse anche per la progettazione, fino a 135 milioni di euro. Nasce una specifica segreteria tecnica per seguire la realizzazione delle opere e viene istituita una nuova figura professionale: il ”green manager”, dirigente o funzionario che dovrà assicurare l’attuazione delle politiche ambientali con riferimento a piani di mobilità sostenibili, efficientamento energetico nelle pubbliche amministrazioni, riduzione degli imballaggi, raccolta differenziata dei rifiuti.

CAVO DRAGONE ALLA MARINA – Il Cdm, inoltre, su proposta del ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha nominato inoltre il nuovo capo di stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone .

AUTONOMIE – A fine riunione, fonti leghiste hanno spiegato che la prossima settimana si discuterà in Cdm delle autonomie. Le stesse fonti hanno sottolineato poi l'”impegno a tutelare i 15.000 lavoratori Ilva”. Sull’autonomia – finita al centro di un braccio di ferro M5S-Lega nel dibattito sul dl crescita – fonti del Movimento hanno tuttavia precisato che il testo approderà in Cdm solo dopo la discussione della riforma in un tavolo politico ad hoc, dove bisognerà sciogliere i nodi ancora sul tappeto.

TRIA – Il ministro dell’Economia e delle finanze Giovanni Tria, invece, ha informato il Consiglio dei ministri degli andamenti tendenziali di finanza pubblica in conformità a quanto previsto dall’art. 1, commi 1119 e 1120, della legge di bilancio per il 2019. E il Consiglio ha deliberato in merito.

Deliberati inoltre il rinnovo per un ulteriore mandato di sei anni dell’incarico di consigliere dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) a Riccardo Cesari e l’avvio della procedura per la nomina di Franco Bettoni a presidente dell’Inail.

Approvati anche cinque regolamenti, da adottarsi con altrettanti decreti del presidente del Consiglio dei ministri, “che introducono norme di modifica all’organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, del Ministero della giustizia, del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministero dello sviluppo economico, compresi gli Uffici di diretta collaborazione dei Ministri e gli Organismi indipendenti di valutazione della performance”.

“Le riorganizzazioni approvate – spiega una nota di Palazzo Chigi – mirano a potenziare l’efficienza, contenere la spesa e razionalizzare la governance dei quattro Ministeri coinvolti, eliminando alcune distribuzioni di competenze, il frazionamento di funzioni, la sovrapposizione e la duplicazione di attività e calibrando le dotazioni in termini di uffici e personale sull’entità dei compiti assegnati”.




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