Sri Lanka: strage di globicefali

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Sri Lanka: decine di volontari stanno tentando, con successo, di salvare circa 100 globicefali che si sono arenati a Panadura, sulla costa occidentale dello a 25 km a sud della capitale Colombo. E’ il più grande arenamento di massa mai registrato nel Paese insulare asiatico.

Si tratta di globicefali di Gray (Globicephala macrorhynchus)  che hanno iniziato a spiaggiarsi poco prima del tramonto e, come ha detto a The Guardian un capo della polizia locale, Sanjaya Irasinghe, «Nel giro di un’ora il loro numero è salito a circa 100. Con l’aiuto dei residenti locali stiamo cercando di riportarli nell’oceano. Ma continuano a essere portati a riva. Stiamo ricevendo aiuto dalla marina per salvare questi cetacei».

A Panadura Beach all’inizio la confusione era grande  e il tentativo di salvare i globicefali sembrava senza speranza, ma gli sforzi dei volontari – pescatori, abitanti dei villaggi e ONG ambientaliste, non sono diminuiti con il  calar della notte: il caos si è trasformato in un’operazione di salvataggio a tutti gli effetti con lo Sri Lanka 4X4 Club che hanno raggiunto il luogo dello spiaggiamento per illuminare l’area e l’intervento di esercito, marina militare, guardia costiera e protezione civile dello Sri Lanka che hanno affiancato i volontari è riuscito a riportare la maggior parte dei globicefali arenati in mare aperto.

Un pescatore ha detto a ha detto a News 1st: «Con l’aiuto dei residenti locali abbiamo cercato di respingerli nell’oceano, ma continuano a essere trascinati a riva. Abbiamo ricevuto aiuto dalla marina per salvare questi cetacei». Alla fine, all’alba di oggi, dopo un estenuante salvataggio notturno, quasi tutti i globicefali sono stati riportati in mare.

La Marine Environment Protection Authority (Mepa) dello Sri Lanka, che sta partecipando alle operazioni di salvataggio, ha confermato che che si tratta del più grande branco di cetacei mai spiaggiatosi nel Paese e il capo del Mepa,  Dharshani Lahandapura. Ha sottolineato che «E’ molto insolito che raggiungano le nostre coste in un numero così elevato. La causa dello spiaggiamento non è nota. Riteniamo che si tratti di qualcosa di simile allo spiaggiamento di massa in Tasmania di settembre».

Lo spiaggiamento di 470 globicefali a Macquarie Harbour, sulla costa occidentale della Tasmania. È stato il più grande mai registrato in Australia e i volontari sono riusciti a salvare, dopo diversi giorni di lavoro, circa 110 cetacei.  Anche perché il trattamento di un globicefalo spiaggiato non è semplice: si tratta di animali che possono arrivare a 6 metri di lunghezza e a pesare una tonnellata.

Intervistato dai media locali, Asha De Vos, una famosa biologa marina dello Sri Lanka, ha detto: «Perché si arenano? Non lo sappiamo completamente. Ma gli scienziati presumono che sia a causa della loro natura altamente sociale. Se un animale si allontana e va troppo vicino alla costa e viene spinto sulla spiaggia dalle onde, c’è un’alta probabilità che gli altri lo seguano».

Nonostante gli scienziati studino il fenomeno da decenni, le cause degli spiaggiamenti di massa di questi mammiferi marini molto socievoli rimangono sconosciute, anche se certamente il rumore e l’inquinamento marino possono svolgere un ruolo.

Oggi Tharaka Prasad, direttrice Wildlife Health al Department of Wildlife Conservation dello Sri Lanka ha detto che «Lo spiaggiamento potrebbe essere stato causato da molte ragioni, alcune delle quali sono sconosciute» e ha confermato che almeno tre globicefali sono stati trovati morti: uno a Panadura e due a Wadduwa Beach.

 




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