VIRTUAL TOUR DELLA MOSTRA DI LEONARDO DA VINCI NEL PALAZZO DELLA CANCELLERIA

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Leonardo – Nonostante la chiusura forzata dei musei a causa dell’emergenza sanitaria, l’arte e la cultura non si fermano. Per questo, la Mostra permanente di Leonardo da Vinci, allestita all’interno del Palazzo della Cancelleria di Roma, ha deciso di rinnovarsi ancora una volta e lanciare dei tour virtuali in diretta streaming per immergersi nel fantastico mondo delle macchine e delle invenzioni del Grande Genio.

La Mostra, diretta da Augusto Biagi, è tra le più storiche e da oltre dieci anni offre ai visitatori italiani e stranieri nuove invenzioni e tecnologie multimediali, laboratori, eventi e attrazioni sempre al passo con i tempi.

Dopo il grande successo internazionale della caccia al tesoro (l’iniziativa lanciata all’inizio della nuova stagione), la Mostra, grazie alla realtà virtuale, ha deciso di continuare a dare la possibilità a tutti i visitatori di esplorare le più belle riproduzioni delle invenzioni di Leonardo, corredate dagli imperdibili ologrammi in 3D.

La cura per i dettagli e l’altissima risoluzione delle immagini, poi, permetteranno di scorgere alcuni dei più interessanti dettagli, illustrati di volta in volta da uno storico dell’arte.

Il virtual tour utilizza l’innovativa applicazione Cisco Webex Meetings, grazie alla quale i partecipanti potranno accedere facilmente utilizzando solamente un link che verrà fornito dalla stessa Mostra.

Alla fine del percorso, i partecipanti si sfideranno in un quiz. Il primo che risponderà alle domande riceverà in regalo l’imperdibile catalogo in pdf della Mostra.

Ma, ancora una volta, le generazioni più giovani sono quelle per cui la Mostra ha sempre un’attenzione particolare. Per questo, è stato creato un programma apposito per le scuole di primo e secondo grado e per le scuole superiori con dei virtual tour studiati appositamente per i più piccoli e i più giovani, affinché imparino a conoscere uno dei più grandi artisti e scienziati della nostra storia, senza rinunciare al divertimento.

Ogni visita virtuale sarà corredata di schede, materiali audio-visivi e didattici forniti via link e, naturalmente, sarà sempre possibile intervenire in diretta.

L’istituto che nel corso dell’anno scolastico raggiungerà il numero di 600 visitatori virtuali verrà omaggiato dalla Mostra con un computer per i suoi studenti.

Il Museo di Leonardo da Vinci offre a ciascun visitatore un’esperienza unica dove la percezione sensoriale e la conoscenza in materia di “Leonardo” si sposano dando al visitatore la sensazione di immergersi in un passato di straordinaria attualità.
Un punto di riferimento sia per visitatori che come materia didattica, uno strumento cognitivo completo, il museo Leonardo da Vinci di Roma contiene le vere macchine tratte dai codici vinciani.
Un imponente e singolare lavoro, eseguito con minuzia al fine di realizzare vere e proprie macchine, tutte funzionanti, di grandi dimensioni, e costruite con procedimenti speciali: le macchine, che non potranno mai essere definite solamente “modelli”, sono realizzate interamente in legno e questo ha richiesto l’impegno sia di sofisticate tecnologie sia di particolari abilità umane.
Il Museo è quindi una mostra ben studiata e curata nei minimi particolari dove l’interattività delle macchine gioca il ruolo fondamentale.

Tra le offerte del museo da segnalare gli ologrammi installati presso la nostra Mostra permanente al Palazzo della Cancelleria di Roma.

Nella sala grande, infatti, si trovano gli ologrammi, una vera e propria novità visibile solo presso la nostra struttura che consiste nella rappresentazione tridimensionale di alcune invenzioni di Leonardo “fluttuante nello spazio”, nello specifico sono ben nove ologrammi contenuti in quattro teche di vetro e legno che mostrano gli studi sul volo, il fuoco, l’ingegneria e tre dei suoi dipinti più celebri.

Sfruttando un principio fisico di interferenza ottica, viene creato un effetto straordinario: l’immagine si materializza all’interno della teca dando realmente la sensazione di avere l’oggetto fisicamente presente in 3D o il dipinto in fase di esecuzione davanti ai propri occhi. La proiezione è chiara e nitida e davvero realistica. L’animazione della macchina nelle varie componenti, permetteranno di illustrarne il funzionamento con precisione quasi ingegneristica. Questo settore della mostra, presentato come “Da Vinci: A New Dimension”, farà catapultare il visitatore (non appena riapriremo al pubblico) ai tempi del grande Genio.

Come ci spiegano dalle pagine del sito del museo va inoltre ricordata l’importante scoperta dello scorso mese di ottobre concernente l’opera più conosciuta di Leonardo in tutto il mondo: la Gioconda.

Dopo molti anni di studio, infatti, degli esperti hanno dimostrato che sotto la celebre Monna Lisa si nasconde un altro dipinto che pare sia stato essenziale nella realizzazione della Gioconda.

Fino ad oggi nessuno studioso era mai stato in grado di spiegare quale fu la tecnica utilizzata dall’artista per la realizzazione di quest’opera – che, negli anni, è stata riprodotta persino in scala quantistica. Ma oggi siamo finalmente in grado di capire che Leonardo si servì della tecnica dello spolvero – un espediente tecnico molto utilizzato fra gli artisti rinascimentali – che prevede per prima cosa la raffigurazione del soggetto a grandezza naturale su un cartoncino, per poi perforane i contorni con un oggetto appuntito e, per finire, posare il cartone sulla superficie dove si deve effettuare la rappresentazione pittorica.

Ma al centro del dibattito culturale ed artistico non c’è tanto la tecnica utilizzata da Leonardo, quanto il procedimento e la pianificazione che si celano dietro a uno dei più celebri dipinti della storia dell’arte.

Non solo, gli esperti non escludono neanche la possibilità che Leonardo avesse creato dei dipinti in serie della Monna Lisa. Un’ipotesi tanto sconcertante quanto affascinante e che, ancora una volta, avvolge di mistero uno dei più grandi artisti e geni della nostra storia.




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