Grazie ai “CUORI DI SILVIA”: nasce l’ambulatorio per le urgenze pediatriche dell’ospedale di Livorno

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Nascerà a Livorno grazie ai “Cuori di Silvia” il “Fast Track Pediatrico”, un percorso accelerato per i piccoli pazienti con codici di urgenza non elevati. “Si tratta di un ambulatorio per urgenze pediatriche – spiega il dottor Fabrizio Gadducci, direttore dell’area pediatrica Usl Toscana Nord Ovest – completamente munito di tutte le apparecchiature necessarie per le cure e le diagnosi del caso. Intelligentemente l’ambulatorio è collegato da un corridoio lungo cinque metri al massimo che conduce alla shock room. Sarà aperto tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 8 del mattino alle 20 e, badate bene, non dovrà sostituire il pediatra di famiglia, bensì favorire e smaltire i tempi di attesa necessari alle cure di un bambino che si presenta in pronto soccorso con patologie non gravi. In caso di codice rosso o giallo infatti i pazienti verranno trattati dai medici del pronto soccorso. Il vantaggio, non da poco, sarà che ci sarà sempre un pediatra per dodici ore al giorno, a due passi, pronto a intervenire e a dare consulenze. In questa fase vorrei ricordare il collega Andrea Petracchi che in questi mesi ha curato l’allestimento e l’organizzazione dell’ambulatorio”.
L’iniziativa che sta prendendo vita per un valore complessivo di circa ventimila euro e che sarà inaugurata entro la fine dell’estate, è stata possibile grazie all’associazione “I Cuori di Silvia”, portata avanti con passione e amore da Maria Teresa e Massimo Pierucci, genitori di Silvia rimasta nel cuore della grande famiglia della scherma italiana.

“Da uno dei dolori più grandi che un genitore possa subire – ha detto Maria Teresa Pierucci – abbiamo deciso di fare qualcosa di bello, di creare questa associazione per fare cose concrete. Il nostro aiuto, il nostro modus operandi in generale, è quello di raccogliere soldi per poi procurare fattivamente quanto e cosa manca. Così abbiamo fatto con il Fast Track Pediatrico, raccogliendo una cifra importante e acquistando quello di cui ci fosse stato bisogno. E’ da circa un anno che abbiamo iniziato questo progetto e adesso sta per vedere la luce. Siamo molto orgogliosi e dobbiamo ringraziare il cuore dei livornesi, dei tanti benefattori, che hanno contribuito in questi mesi a dare una mano affinché tutto ciò potesse accadere”.




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