Vaccino ai bambini: in aumento i casi di arresto cardiaco

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Vaccino – L’allarme esiste ma dai più è tenuto nascosto. Purtroppo però è insindacabile che si moltiplicano i casi di reazioni avverse ai vaccini dopo il via libera ai bambini. Dagli Stati Uniti si registrano sempre più casi di arresto cardiaco e mal di testa che risultano mortali. Problema simile si registra in Europa dove aumenta enormemente rispetto agli anni precedenti la mortalità nella fascia 15-44 anni. In particolare il dato più rilevante si ha confrontando le morti di giugno dell’anno corrente a quelle dell’ultima settimana a cavallo fra novembre e dicembre. Si è infatti passati da 2127 a 5303 morti: un percentuale di aumento estremamente più alta rispetto a quella dei primi mesi dell’anno.

I casi sono stati registrati dalla Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS). Un programma per la sicurezza dei vaccini, co-gestito dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e la Food and Drug Administration (FDA). In totale i report di reazioni avverse ai vaccini anti Covid sono state oltre mezzo milione (567.697). Che generalmente colpiscono più le donne rispetto agli uomini e riguardano in una proporzione 60/40 i sieri Moderna rispetto a Pfizer.

Sono in totale circa 12 mila le morti aventi come causa riconducibile la somministrazione del vaccino in quasi 9 mesi di 2021 negli Stati Uniti. Si parla dunque di circa 3 morti ogni 100.000 dosi inoculate.

Nel sito è possibile leggere anche i report redatti dai dottori che hanno assistito i suddetti pazienti. Di un paziente quindicenne è possibile leggere: “Aveva un buon stato di salute. 5 giorni dopo aver ricevuto il vaccino ha lamentato un fugace dolore unilaterale alla spalla (non chiaro alla famiglia a quale spalla), che la famiglia ha attribuito a una causa di disturbo muscolo-scheletrico. Niente dolori al petto, problemi respiratori o palpitazioni. Stava giocando con due amici in un laghetto vicino casa, oscillando da una corda, facendo capriole in aria e infine tuffandosi in acqua entrando prima con i piedi. Riemergendo ha riso e detto ai suoi amici: ‘Wow, mi sono fatto male!’. In seguito ha nuotato verso riva, come al solito sott’acqua. Gli amici si sono preoccupati quando non è più riemerso. Il suo corpo è stato recuperato dalle forze dell’ordine più di un’ora dopo.”

Ma anche di neonati, come nel caso di una donna di cui si legge: “La paziente ha ricevuto la sua seconda dose di vaccino Pfizer il 17 maroz 2021 mentre era al lavoro. Il 18 marzo 2021 suo figlio di 5 mesi che stava allattando ha sviluppato un rash cutaneo e entro le 24 ore era diventato inconsolabile, si rifiutava di mangiare e ha contratto una febbre. La paziente ha portato il neonato a un pronto soccorso locale dove sono stati condotti dei controlli, le analisi del sangue hanno rilevato elevati livelli di enzimi epatici. Il neonato è stato ospedalizzato ma la sua salute ha continuato a declinare ed è venuto a mancare.”

Di casi come questo il sito ha raccolto moltissimi dati, tutti pubblicamente accessibili. Molti registrano hanno in comune l’arresto cardiaco come causa della morte.

Crescente la mortalità della fascia 15-44 in tutta Europa

Inoltre mediante il Sistema di sorveglianza mortalità giornaliera Euromomo che è possibile notare come a partire dalla metà di quest’anno in corso qualcosa sia cambiato. Un costante crescendo di morti settimanali, triplicate addirittura rispetto all’inizio del terzo trimestre 2021. Stesso dicasi per la fascia ancora più sensibile 0-14. In questo caso si è arrivati a oltre 200 casi attuali da inizio anno con un incidenza settimanale andata crescendo di settimana in settimana.

Fonti:
www.euromomo.eu
www.medalerts.org/vaersdb

 




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