David Sassoli: una vita tra giornalismo e politica

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David Sassoli – La notizia della morte di Sassoli è arrivata nella notte con un tweet del portavoce, Roberto Cuillo. Sassoli è deceduto alle 1.15 ad Aviano dove era ricoverato al Centro di riferimento oncologico, oggi dopo un ricovero per una grave complicanza legata a una disfunzione del sistema immunitario di cui il Paese era venuto a conoscenza solo poche ore prima. “Data e luogo dei funerali saranno comunicati nelle prossime ore”.

Sassoli, nato a Firenze il 30 maggio 1956, giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del Tg1 Rai dal 2006 al 2009. Eletto quell’anno parlamentare europeo per il Partito Democratico, ha svolto il ruolo di capo della delegazione Pd all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Rieletto alle Europee del 2014, è stato vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019.

Figlio d’arte, visto che il padre era pure giornalista e per questo si era trasferito a Roma, Sassoli aveva studiato nella capitale, frequentando il liceo classico Virgilio e poi la facoltà di Scienze politiche La Sapienza di Roma. Non ha terminato gli studi universitari perchè ha iniziato molto giovane l’attività di giornalista. Ha lavorato al quotidiano Il Tempo, all’agenzia di stampa Asca, nella redazione romana de Il Giorno, e poi è stato assunto in Rai nel 1992.

Anche la sua formazione politica comincia da giovane, frequentando ambienti dello scoutismo, poi nella Rosa Bianca, associazione di cultura politica che riuniva gruppi di giovani provenienti dall’associazionismo cattolico (Aci, Fuci, Acli), e negli anni ’80 partecipa all’esperienza della Lega Democratica, un gruppo di riflessione politica animato da Pietro Scoppola, Achille Ardigo’, Paolo Prodi, Roberto Ruffilli. Sposato, due figli, tifoso della Fiorentina, è tra i fondatori di Articolo 21.

Papa Francesco si è detto “spiritualmente vicino” alla sua famiglia “in questo momento di dolore. Un “credente animato di speranza e di carità, competente giornalista e stimato uomo delle istituzioni che, in modo pacato e rispettoso, nelle pubbliche responsabilità ricoperte si è prodigato per il bene comune con rettitudine e generoso impegno, promuovendo con lucidità e passione una visione solidale della Comunità europea e dedicandosi con particolare cura agli ultimi”. E’ il ricordo di Papa Francesco di David Sassoli.

n un telegramma di cordoglio inviato a nome del Pontefice, dal Segretario di Stato Pietro Parolin alla consorte, Alessandra Vittorini, si legge che il Santo Padre, è “spiritualmente vicino in questo momento di dolore per la prematura scomparsa” del presidente del Parlamento europeo e “desidera porgere a Lei e ai figli Livia e Giulio il suo cordoglio, assicurando sentita partecipazione al grave lutto che colpisce l’Italia e l’Unione Europea”.

“Papa Francesco, mentre eleva preghiere di suffragio, invoca dal Signore risorto la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita, e impartisce a Lei e ai familiari la benedizione apostolica”.

Generoso, gentile, umile, l’uomo. Fermo, deciso, rigoroso, il politico. Sono questi gli aggettivi che, nel ricordo di leader politici e alte cariche delle istituzioni, disegnano più di altri la figura di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo scomparso la scorsa notte. “Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l’assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei”, scrive in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Sassoli è stato simbolo di equilibrio, umanità, generosità“, ricorda il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “impegno e passione” al servizio del “sogno di un’Europa sempre più coesa e solidale”è quel che di Sassoli porta con se’ il presidente della Camera, Roberto Fico. Ne ha “ammirato l’inconfondibile tratto umano” la presidente del Senato, Elisabetta Casellati che ne ricorda anche la “fermezza e propensione al dialogo” come “suoi tratti distintivi”. Un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli. Cosi’ si è aperta la segreteria Pd convocata per discutere dell’elezione del Capo dello Stato.

La notizia della morte del presidente del Parlamento europeo è arrivata all’inizio di una settimana che promette di essere decisiva per stabilire il percorso che porterà all’elezione del Capo dello Stato e Letta ha voluto sottolineare che, proprio nel ricordo del “fratello e amico” David, i dem saranno ancora più determinati nella “battaglia per la difesa della democrazia”.

A Sassoli, infatti, il segretario attribuisce il merito di aver cambiato la storia dell’Europa, con la scelta di tenere aperto il parlamento di Strasburgo nel momento peggiore della crisi. Con la voce rotta dall’emozione, infatti, il leader dem ha spiegato che “E’ dura perché David era un amico, un fratello. Per noi un riferimento importantissimo fondamentale in questo momento tanti ricordi si affastellano nella mente”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in collegamento con il Tg1.

Con la voce spezzata dall’emozione, Letta ha ricordato “una cosa importate, fondamentale, bellissima: David ha cambiato la storia europea perché durante la pandemia si è trovato a essere presidente del parlamento europeo nel momento più incredibile della storia del Continente, ma è riuscito con forza, con la determinazione e la sua gentilezza a convincere tutti a tenere aperto il parlamento europeo. Non era semplice”, sottolinea il segretario, “non era scontato, si sarebbe potuto facilmente dire che un parlamento con i componenti che provenivano da tutta Europa poteva chiudere. Riuscì a trovare tutte le soluzioni tecniche per tenerlo aperto consentendo all’Europa di fare quelle scelte sociali di solidarietà, di lotta alla pandemia e attenzione agli ultimi che hanno cambiato la storia della democrazia europea e la storia del continente. Credo che questo, insieme a tante altre cose, fanno di David una persona che ha cambiato la storia europea”.

E sempre nella difesa dei diritti, Letta ha ricordato lo scontro di Sassoli con Vladimir Putin: “Lascia una enorme eredità nell’impegno per i diritti e la democrazia. Putin lo dichiaro’ persona non gradita, credo sia una medaglia”.

“Ciao David. Il tuo sorriso, al tempo stesso gentile e determinato, rimarrà indelebile. Grazie di tutto”, scrive Roberto Speranza. “Umanità, solidarietà, rispetto delle differenze e della democrazia. Una speranza per gli ultimi e i più deboli”, sottolinea Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. “David Sassoli è stato un giornalista, un politico di grande spessore umano prima che professionale. La sua morte  è una grande perdita per l’intera comunità italiana e per tutti coloro che, proprio come lui, credono e investono nel progetto di una grande casa europea. Ci mancherà”, scrive Giuseppe Conte.

Un uomo brillante, altruista, al servizio delle Istituzioni“, lo ricorda il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. A omaggiare Sassoli sono anche gli avversari di una vita: “Una gran brava persona, un avversario leale, un uomo onesto”, lo descrive Giorgia Meloni. Salvini, su Twitter, rivolge una preghiera all’esponente Pd mentre per chi lo ha preceduto sullo scranno più alto del Parlamento europeo, con Sassoli “se ne va un Grande Presidente sia sotto il profilo politico che umano”, dice Antono Tajani.

“Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Mi piace ricordare David Sassoli con questa sua frase, passaggio chiave di un suo intervento in Aula”, scrive Silvio Berlusconi su Facebook. “E’ stato un giornalista garbato e obiettivo, un uomo politico colto e generoso, un presidente del Parlamento europeo sicuro ed imparziale. Ho avuto con lui in questi anni un rapporto personale intenso e proficuo che non si è interrotto quando le sue condizioni di salute lo hanno costretto a diradare gli impegni senza, pero’, fargli perdere fiducia e speranza. Mancherà non solo a chi gli ha voluto bene, ma a tutti i parlamentari e i dirigenti europei”, conclude Berlusconi.

La camera ardente per l’ultimo saluto al presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, si terrà giovedì 13 gennaio in Campidoglio sala Protomoteca dalle ore 10 alle 18. I funerali si terranno venerdì 14 alle 12 nella chiesa Santa Maria degli Angeli, piazza della Repubblica a Roma.




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