Decreto sicurezza bis: da oggi, chi sputa su una divisa ne dovrà rispondere

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Decreto sicurezza bis – Niente più archiviazione per tenuità del fatto. Un emendamento dell’onorevole Tonelli porta a compimento una storica battaglia del Sap

 No all’archiviazione per lieve tenuità del fatto, nei confronti di chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale.

«Questa è una grande battaglia del Sap che, attraverso un emendamento al Decreto Sicurezza bis, approvato oggi e presentato dall’on. Gianni Tonelli, è diventato legge dello Stato».

A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).

«Da oggi, chi sputa su una divisa ne dovrà rispondere. Non sarà più possibile sputare impunemente, come accadde tempo fa a Milano, dove un giudice dispose l’archiviazione nei confronti di un antagonista, poiché ritenne il fatto di lieve entità. Questa – conclude Paoloni – è una prima norma che traccia un percorso di idonee garanzie funzionali necessarie affinché il servizio che gli operatori delle Forze dell’ordine rendono alla comunità, sia efficace».

Sul decreto sicurezza bis vi segnalo altre interessanti novità!

È stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, l’emendamento al decreto sicurezza bis che introduce l’arresto obbligatorio in flagranza per il comandante della nave in caso di resistenza o violenza contro una nave da guerra. La modifica é stata proposta dalla Lega.

Sì anche all’emendamento, della Lega, che porta da 150 mila euro fino a un milione le multe per le navi che violano il divieto di ingresso, transito o sosta nelle acque territoriali italiane. Nel provvedimento iniziale, che è all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, il range delle sanzioni era di 10 mila-50 mila euro.

Via libera anche all’emendamento del Movimento 5 Stelle (prima firmataria la deputata Anna Macina) che prevede che le navi sequestrate in via cautelare possano subito essere affidate a polizia, Capitaneria di porto o Marina militare. Se la confisca diventa definitiva, le navi diventano patrimonio dello Stato.

 




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