ECUADOR – I bambini costruiscono giocattoli per i loro coetanei colpiti dal sisma

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Le conseguenze lasciate dal terremoto che lo scorso 16 aprile ha devastato il Paese continuano a ripercuotersi sui più piccoli. Pur non essendo stati nelle zone colpite, nelle province di Manabí e Esmeraldas, i bambini di altre zone dello stesso Ecuador, insieme a studenti, insegnanti, padri di famiglia di Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Uruguay e Costa Rica, hanno formato una rete solidale per promuovere un progetto di aiuti che consiste nel confezionare bambole di stoffa per i minori della zona costiera andata distrutta dal terremoto. La consegna partirà dal mese di giugno, in occasione della Giornata Internazionale del Bambino.
Con ritagli di stoffa, lana, nastri, fili, bottoni, sono state create bambole, pesci, orsi, gatti, asini, stelle. Inoltre i bambini della scuola materna ed elementare hanno anche scritto un messaggio per i beneficiari delle zone più gravemente colpite. In media sono 1000 bambole tra quelle confezionate a Quito (700) e quelle che verranno inviate dall’estero (300). La consegna sarà effettuata gradualmente, tramite volontari che realizzeranno attività ricreative e artistiche rivolte ai più piccoli. Il processo di elaborazione delle bambole ha favorito anche l’unione delle famiglie che vi hanno preso parte. I disegni sono stati realizzati dai bambini nelle loro scuole e poi hanno preso forma con l’aiuto degli adulti. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, a Manabí e Esmeraldas vivono 422.513 minori, nella fascia di età tra zero e nove anni. I dati dell’Unicef riportano circa 150 mila piccoli che sono stati colpiti direttamente da questa emergenza




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