Giustizia – La Torteria no green pass vince!

759

Giustizia – Ricordate la storia di Rosanna Spatari? La titolare della famosa «Torteria» di Chivasso, al centro delle polemiche per aver ripetutamente “disobbedito” rifiutandosi di chiudere il suo negozio quando il Piemonte era in zona rossa o arancione, diventando punto di riferimento per i cosiddetti no vax. Bene, ha vinto lei. Sì, ieri la signora Spatari ha vinto il suo ricorso in Cassazione. Non ne troverete notizia da altre parti. Ne ha parlato però La Verità, raccontando di come i giudici abbiano stabilito che la signora non ha commesso il reato di «inosservanza dei provvedimenti dell’autorità», come si legge nella sentenza con cui la Cassazione ha annullato, senza rinvio, la conferma del sequestro preventivo da parte del Tribunale del riesame di Torino.

Come scrive Sarina Biraghi, “secondo la Suprema Corte il fatto non è previsto dalla legge come reato con riferimento all’articolo 650 del codice penale. In sostanza la Spatari aveva sì violato le misure «anti Covid» in vigore in quel periodo, ma si trattava di violazioni non al Codice penale, come invece si affermava nel primo decreto governativo del 23 febbraio 2020, ma di sanzioni amministrative, come ben specificato nel decreto del 25 marzo 2020, dove erano state depenalizzate a sanzioni amministrative e, al massimo, ad una chiusura fino ad un massimo di 30 giorni. Il sequestro della «Torteria» era stato effettuato dopo che la titolare, considerata una pasionaria no vax, non aveva osservato il verbale di chiusura per 5 giorni emesso dai carabinieri il 27 gennaio 2021, l’ingiunzione del prefetto, le richieste di presentazione al comando della polizia locale di Chivasso il 29 gennaio e il 3 marzo 2021”.

Insomma Rosanna non ha commesso alcun reato quando nei mesi del lockdown nella sua «Torteria» si ritrovavano i no vax che rifiutavano le disposizioni anti-pandemia.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *