Incidenti stradali – In una scala da 1 a 10, gli automobilisti giudicano il loro rispetto del codice della strada tra 8 e 8,8; quello degli altri tra 5 e 5,9. È quanto emerge dalla seconda edizione della ricerca sugli stili di vita degli utenti commissionata da Anas. Ma le persone che non rispettano le norme al volante sono tante: il 54,1% degli automobilisti italiani, ad esempio, non utilizza le frecce quando sorpassa; il 10,3% usa impropriamente il cellulare alla guida. E il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore


Punto di partenza dell’indagine è il dato secondo cui il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore. Su oltre 357mila veicoli monitorati da Anas, il 9,6% superava i limiti di velocità, il 77,7% non rispettava la distanza minima di sicurezza. E il mancato rispetto delle norme del codice della strada riguarda anche l’utilizzo dei dispositivi di ritenuta per bambini: il 41,7% non li utilizza sul lato anteriore dell’auto (si sale al 48,4% nel sedile posteriore)

Con l’obiettivo di ridurre le vittime di incidenti stradali, Anas è impegnata con la campagna “Quando guidi, guida e basta”. “Anas è uno dei più importanti gestori delle reti stradali, quindi proprio da qui deve partire una riflessione sul tema della sicurezza stradale”, ha detto l’ad Aldo Isi. “Il traguardo è lo sfidante obiettivo di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali per allineare l’Italia alle performance dei più avanzati Paesi europei. Con un altro target all’orizzonte successivo, la Vision Zero entro il 2050”, ha aggiunto Isi che poi ha illustrato i pilastri dell’azione sul tema: manutenzione, innovazione tecnologica e campagne di sensibilizzazione. “La manutenzione stradale è la più grande opera che dobbiamo portare a termine nei prossimi anni. Dobbiamo tornare a curare il patrimonio delle nostre infrastrutture. Lo faremo con un piano di investimenti di 50 miliardi in 10 anni, di cui buona parte dedicati all’infrastruttura esistente. Una cifra che porta concretezza all’azione di presidio del nostro personale, che ogni giorno garantisce la sicurezza”, ha spiegato
