Mare sulle coste laziali: ecco i depuratori

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Sarà gestito da Acea, ma il gestore idrico di Árdea denuncia la Regione e chiede i danni. Di Fiori aspetta 10 min di

Potrebbe  essere un’estate da sogno per il litorale marittimo di Árdea, Pomezia, Anzio e Nettuno, a prometterlo è la Regione Lazio. “La fase di collaudo del depuratore dei Castelli Romani si concluderà prima dell’inizio della stagione balneare e dell’estate”, quindi entro il 21 giugno.

A parlare è l’ingegner Massimiliano Proietti, capo del Dipartimento Risorse Idriche regionale, che sta curando la messa in funzione del colossale impianto di sanificazione delle acque fognarie.

La mastodontica struttura è situata nel Comune di Árdea, a due passi dalla via Ardeatina e dalla discarica di

Roncigliano, e occupa ima superficie di 4 ettari. È costato circa 22 milioni di euro, soldi pubblici sborsati per intero

dalla Regione Lazio. Ð gigantesco impianto è finito e ultimato da giugno 2013, ma è rimasto termo per via di beghe

burocratiche e politiche relative all’assegnazione formale della gestione dello stesso. Una specie di lunga via Crucis

che ha comportato sia problemi ambientali, visto che alcuni reflui delle fogne fino ad ora sono finitimare senza

adeguato trattamento sanitario, sia danni economici dovuti al blocco a tempo indeterminato dell’attivazione di tutte le

nuove utenze idriche e ‘allacci in fogna’.depuratore è destinato a sanificare i reflui delle acque chiare e scure dei

Comuni di Genzano, Albano, Ariccia, Lanuvio, Nemi e anche, secondo i proponenti, parte di Árdea, ovvero i quartieri

di Montagnano, Montagnanello e Villaggio Ardeatino, situati a ridosso della struttura Martedì 5 aprile è stato avviato il

collaudo definitivo, ma ancora parziale. Dall’inizio di marzo, sta pre-depurando gli scoli urbani di parte di Genzano

(quartiere di Monte Giove) e Ariccia (quartiere di Fontana di Papa). “Nel corso delle prossime settimane, verrà portato

gradualmente al massimo delle sue capacità operative ha annunciato ancora al Caffè l’ingegner Proietti – dopo la

conclusione del collaudo, alla presenza anche dell’Arpa Lazio (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, ndr),

verrà consegnato ai tecnici di Acea per l’awio definitivo. Si tratta di un impianto innovativo: le acque in uscita potranno

essere utilizzate anche per l’uso irriguo dei campi agricoli della zona”. Ð nostro giornale ha potuto fotografareesclusiva

il nuovo depuratore grazie al sindaco di Genzano, Flavio Gabbarmi.primo cittadino genzanese spera che “quanto

prima, riprenda l’attivazione dei nuovi contratti per acqua e fogne. Una situazione – secondo Gabbarini – che si protrae

da lungo tempo e sta determinando pesanti danni all’economia pubblica e privata di vari comuni”. Non solo buone

notizie. Anche se parliamo di acqua, l’avvio del nuovo maxi depuratore ha fatto scoppiare un incendio di polemiche:

“Abbiamo presentato nei giorni scorsi un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio – ha tuonato al Caffè Marta

Tagliaferri, giovane Amministratrice della società Idrica di Árdea per chiedere l’annullamento della delibera della

Regione Lazio di novembre scorso con la quale è stata assegnata la gestione del nuovo depuratore ad Acea.

Abbiamo chiesto ai magistrati del Òàã – ha aggiunto anche un risarcimento danni nei confronti della Regione.

Crediamo che i nostri diritti di gestione in esclusiva dei servizi idrici del Comune di Árdea, di cui siamo titolari flno al

2020, siano stati letteralmente calpestati. Siamo in attesa – ha concluso – della fissazione della prima udienza da parte

dei giudici”. “L’assegnazione del depuratore – ha sostenuto invece il sindaco di Árdea, Luca Di Fiori è stato un atto di

forza che ci lascia interdetti. Tra l’altro – lia aggiunto il sindaco – l’impianto sta creando puzza e rumori che disturbano i

residenti. C’è un accordo del 2007 stipulato dall’ex sindaco Carlo Euf

emi e dall’allora assessore all’ambiente regionale Filiberto Zaratti. Attendevamo dalla Regione Lazio 10 milioni di euro

per costruire opere territoriali che potessero mitigare tutti questi disagi. Ma i soldi non sono arrivati. La Giunta

Zingaretti ha deliberato di recente lo stanziamento di 1 milione e 380mila euro per la costruzione delle fogne di

Villaggio Ardeatino, Montagnano e Montagnanello, ma manca ancora l’ok definitivo. Per di più, c’è la questione del

CAFFÈ DI POMEZIA-ARDEA 07-04-2016

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mancato indennizzo previsto dalla legge nei confronti della società Idrica. Spero – ha concluso che la Regione

provveda presto”. Ne gioverà il tratto di mare di Árdea e Pomesia. Ma Di Fiori e Idrica attaccano la Regione

L’IMPIANTO È SITUATO NEL TERRITORIO DI ÁRDEA, MA TRATTERÀ SOPRATTUTTO GLI SCARICHI DEI

CASTELLI I Sindaco di Genzano Havio Gabbarini e l’ingegner Massimiliano Proietti della Regione Lazio presso

l’impianto da poco awiato -tit_org-impianto depurerà le acque dei Castelli Romani e di alcuni quartieri di Ardea

 




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