Putin e le teorie sulla “divisione” in occidente

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Forze speciali russe in Occidente? Questo l’allarme lanciato in un libro di prossima pubblicazione in Germania. Fantascienza o realtà? Difficile credere che l’allarme sia reale anche perché si parla di precisi interventi contro la democrazia occidentale!

Tali unità segrete nei Paesi occidentali sarebbero state allestite su precisa richiesta del presidente russo Vladimir Putin e sarebbero pronte ad attivarsi in qualsiasi momento a suo preciso ordine d’intervento.

Queste le dichiarazioni di queste ore diStanno facendo discutere le dichiarazioni di Boris Reitschuster, autore del libro “Putin’s Hidden War” (La guerra segreta di Putin), secondo cui nei paesi occidentali ci sarebbero dei gruppi tattici segreti addestrati dai servizi segreti russi. L’autore tedesco sostiene di aver letto dell’esistenza di tali unità dai rapporti di un’agenzia di intelligence europea occidentale. Alcuni Paesi occidentali (non tutti), sarebbero a conoscenza dell’esistenza di questi gruppi.

Il libro uscirà venerdì prossimo, ma sta già facendo discutere in Inghilterra e Germania. Secondo Reitschuster, i comandanti di questo esercito segreto sono prelevati dal GRU.

“Questa forza di combattimento in territorio nemico è un pilastro della guerra nascosta di Putin contro l’Occidente. Queste unità, se attivate, avrebbero il compito di fomentare i disordini civili e trasmettere ideali non democratici”.

L’autore sostiene che le palestre tedesche dove si insegna la disciplina Systema, forma di combattimento che si basa sulle leve del corpo ed utilizzata dai reparti speciali russi, sono in realtà dei centri di reclutamento del Cremlino. Nel 2015, i russi avrebbero reclutato 300 tedeschi attivamente coinvolti nelle strutture Systema.

“Tra coloro che hanno ricevuto una formazione specifica a Mosca ci sarebbero anche soldati, poliziotti, impiegati giudiziari e membri voltagabbana della polizia tedesca e delle forze d’élite GSG 9 e KSK, noti ai servizi di sicurezza. I paramilitari russi sono presenti in Svizzera ad esempio, mentre una loro forte reparto è presente nella Repubblica Ceca. Tutte le unità possono essere attivate senza alcun tipo di preavviso. Gli agenti ricevono passaporti russi e sono addestrati nel sabotaggio tramite esplosivi improvvisati”.




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