Terrorismo e migranti – Ma non eravamo in una botte di ferro?

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Migranti – Il rapporto tra migrazione e terrorismo torna prepotentemente alla ribalta in queste ore di sbarchi, denunce e polemiche che riguardano il pianeta migranti e le sue enormi contraddizioni.

31 ( e non sono certo poche), nuove indagini, di cui oltre 12 relative al movimento di sospetti terroristi. E’  il risultato dell’operazione Neptune II organizzata dal segretariato generale Interpol di Lione e coordinata per l’Italia dallo Scip – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Tra il 24 luglio e l’8 settembre nel bacino del Mediterraneo l’operazione è stata incentrata sulle minacce poste in essere da sospetti terroristi e i possibili ingressi in Europa attraverso i collegamenti marittimi provenienti dal Sud Africa durante l’alta stagione turistica.
Supportati da un team Interpol sul campo, operatori di polizia, in 7 porti delle sei nazioni partecipanti, Italia, Algeria, Francia, Marocco, Spagna e Tunisia, hanno effettuato oltre 1,2 milioni di interrogazioni-ricerche e riscontri sulla banche dati Interpol, specializzate in documenti di viaggio rubati o smarriti, dati su criminali e autoveicoli rubati, attraverso la rete mondiale di comunicazione protetta “I – 24/7”.
Per l’Italia, i controlli hanno interessato i porti di Genova e Palermo e sono stati monitorati anche attraverso la SOI – Sala Operativa Internazionale della Criminalpol.

Le banche dati Interpol attualmente contengono informazioni dettagliate su oltre 50.000 combattenti terroristi stranieri e circa 400.000 informazioni relative al terrorismo. Per l’Italia, l’azione di controllo ha interessato i porti di Genova e Palermo ed è stata monitorata costantemente anche attraverso la Sala operativa internazionale (Soi) della Criminalpol attiva 24/7 che ha fornito supporto costante agli operatori per tutti i controlli e verifiche, nominative e documentali, effettuati attivando i canali e le piattaforme di comunicazione della cooperazione internazionale.

Sottolineata dagli investigatori l’importanza della cooperazione internazionale, regionale e nazionale tra diverse agenzie nell’ambito del rafforzamento della sicurezza, con la partecipazione di esperti dell’Agenzia Europea per la Frontiera e della Guardia Costiera (Frontex) e l’Organizzazione mondiale delle Dogane.




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