Torino: nuovi casi di stepchild adoption

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Continuano a susseguirsi nuovi i casi di stepchild adoption approvati per via giudiziaria.

 

Dopo Roma e Napoli, gli ultimi vengono da Torino, dove la Corte d’Appello ha riconosciuto l’adozione incrociata per due coppie di donne “sposate” all’estero. In ciascuna coppia ovviamente i bambini sono figli biologici solamente di una delle due donne: ora il tribunale ha stabilito che questi bambini hanno ufficialmente due mamme.

 

Le sentenze di questo tipo non fanno che aumentare una situazione prevista dal ddl Cirinnà che, come SOS Ragazzi e tante altre associazioni pro famiglia avevano denunciato, porta in sé la non troppo nascosta intenzione di spalancare le porte all’azione della magistratura in tema di adozioni per coppie omosessuali.

 

La legge firmata dal Presidente Mattarella infatti recita: “resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti”. Un passaggio che, come la stessa relatrice della legge Monica Cirinnà ha recentemente confermato, è di fatto un via libera per l’attuazione della stepchild adoption per via giuridica.

 

Ecco cosa ha ottenuto l’atteggiamento di tanti parlamentari (tra cui molti che si definiscono cattolici) che hanno votato questa legge e che hanno esultato perché nel testo si parla di “unioni civili” ed è stato formalmente stralciato l’articolo sulle adozioni. In realtà il testo parla sì di “unioni civili” e non di “matrimonio” per persone dello stesso sesso, ma di fatto equipara le coppie unite civilmente a quelle sposate e, anche se le adozioni non sono esplicitamente citate, abbiamo visto come di fatto si lascino le porte aperte all’azione della magistratura.

 

Ricordiamoci i nomi dei parlamentari che hanno permesso tutto questo la prossima volta che ci recheremo alle urne! Per conoscere i loro nomi e rimanere sempre informato sulle ultime novità visita il nostro sito, metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook e diventa nostro follower su Twitter!

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Cordiali saluti,

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Andrea Lavelli
Responsabile Campagna SOS Ragazzi




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