Cinema – La notte del giudizio – Election Year

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La notte del giudizio – Election Year è sicuramente uno dei film che farà parlare in questa estate del 2016 è sarà nelle sale italiane da giovedi prossimo.

Tre anni fa, il mondo ha subito lo schiaffo in faccia della Notte del Giudizio – The Purge, un’idea provocatoria che non solo considera legali tutti i crimini per una notte all’anno, ma li vede addirittura favoriti dal governo. Il film, un thriller pieno di pathos, riporta lo spettatore in un futuro distopico, nella notte di un’appassionata battaglia elettorale che vede l’intera nazione profondamente divisa fra chi sostiene e chi rifiuta

Guidato dai Nuovi Padri Fondatori d’America (NFFA), il governo ha

autorizzato l’annuale Notte del Giudizio per garantire che il tasso di criminalità

rimanga sotto l’uno per cento per il resto dell’anno. Ma una rivoluzione sta

serpeggiando fra i contestatori che sono convinti che la Notte del Giudizio sia

una strategia delle istituzioni per eliminare i poveri e i deboli per permettere alle

elites di prosperare.

Nel corso della notte, fra caos e disordini, il film segue le vicende di un’improbabile gruppo di persone che si muove nelle ombre di Washington D.C. Sul punto di rivelare l’incredibile cospirazione ordita dai Nuovi Padri Fondatori d’America, cinque eroi capiranno a proprie

spese fino a dove saranno in grado di spingersi per proteggere ciò in cui credono

e le persone che amano.

È arrivato il momento di riprendersi le strade della capitale del paese e durante questa Notte del Giudizio, l’anima della nazione è in gioco. Sono due anni che Leo Barnes (FRANK GRILLO) è riuscito a fermarsi in tempo da una deplorevole vendetta nell’avvincente conclusione di Anarchia: La Notte del Giudizio – The Purge: Anarchy. Ora, Leo è impegnato a guidare la sicurezza della senatrice Charlie Roan (ELIZABETH MITCHELL in TV per Lost e C’Era Una Volta – Once Upon a Time); la sua missione è diventata la protezione di questa donna durante la controversa e

contestata corsa per la presidenza.

Come Leo, la senatrice Roan ha subito delle tremende perdite nella propria vita: oggi è l’unico membro della propria famiglia ad essere sopravvissuta a una Notte del Giudizio di tanti anni fa ed ha dedicato la propria vita e campagna presidenziale per abolire un rituale che colpisce i poveri e gli

innocenti. Proprio questa posizione l’ha resa sempre più popolare con il grande pubblico ma l’ha anche trasformata in un obiettivo sensibile per i suoi avversari.

Nell’area di D.C. sono pochi i politici a preoccuparsi del destino dei cittadini, a meno che non ci sia l’opportunità di scattare una foto elettorale. Joe (MYKELTI WILLIAMSON di Forrest Gump e in TV su Justified – L’Uomo della Legge) possiede un negozio che è un punto di riferimento per tutto il quartiere.

Poche ore prima della Notte del Giudizio scopre che il costo dell’assicurazione che lo protegge dai danni è schizzato alle stelle e non è più in grado di pagare per proteggere le proprie proprietà. Senza soldi e mezzi, Joe si trova obbligato ad affrontare le crudeli strade di D.C., rischiando la vita per difendere i propri beni e i propri compagni di vita.

Dopo esser fuggito da un paese lacerato dalla guerra, Marcos (JOSEPH JULIAN SORIA di Crank: High Voltage e in TV con Army Wives) è un collaboratore di Joe da tanti che è riuscito a guadagnarsi un pezzo del sogno grazie anche all’aiuto del suo titolare. Marcos è al fianco del proprio boss per proteggere il negozio e con l’avanzare della notte e del caos, i crimini che Marcos è stato forzato a commettere nel paese di provenienza si rivelano fondamentali per la loro sopravvivenza.

Laney (BETTY GABRIEL di Experimenter) è una ragazza tosta dal passato ancora più duro, colpita durante gli anni dell’adolescenza dalla violenza espressa durante la Notte del Giudizio. È riuscita a cambiare la propria vita grazie all’aiuto di Joe – che vede come una figura paterna allo stesso modo di Marcos – e cerca di espiare i propri peccati guidando un furgone durante la notte

per salvare le vittime di violenza. Tutto ciò che la preoccupa è garantire salvezza agli innocenti.

Quando un tradimento nella squadra che protegge la senatrice Roan la costringe ad affrontare le strade di Washington senza alcun aiuto, Joe, Laney e Marcos si uniscono a Leo per salvarla dal tentativo di ucciderla dei NFFA.

Questo improbabile gruppo di persone si unisce nella lotta nella notte più oscura dell’anno. Se riusciranno a proteggere la senatrice fino all’alba, potranno anche mantenere in vita l’unica speranza di eliminare la Notte del Giudizio e a trovare la pace che tanto hanno cercato.

 

Nel guardare il film gli spettatori sono rimasti scioccati dalla semplicità delle premesse su cui l’autore e regista James DeMonaco ha fondato il progetto, traendo ispirazione da classici come Il Complotto – The Lottery di Shirley Jackson e La Pericolosa Partita – The Most Dangerous Game di Richard Connell.

I film della serie esplorano le difficoltà della società contemporanea nel vivere un contesto in cui un governo corrotto incoraggia la gente a farsi giustizia rendendo i più poveri vittime sacrificali, approfondendo le dinamiche che si instaurano quando i cittadini si fanno forza per contrastare questo fenomeno.

Dopo il successo dei primi due film, DeMonaco è tornato a ricreare questo esplosivo universo per un terzo capitolo che si dipana in una scala molto più grande. L’autore ha creato questa serie come un’allegoria, cercando di rispondere a domande come: “Cosa succederebbe se i nostri governi tentassero di metterci l’uno contro l’altro con l’obiettivo di distruggere gli strati più vulnerabili

della nostra società? Sarei una vittima del sistema o tenterei di combatterlo?”

Caso più unico che raro nell’universo del film di genere, La Notte del Giudizio: Election Year – The Purge: Election Year segna il ritorno dell’autore e regista impegnato nello stesso ruolo nella trilogia. “L’obiettivo è di combinare sempre più generi: di fatto il film rappresenta un potpourri,” spiega DeMonaco parlando della propria passione per la serie. “C’è azione, sci-fi, elementi di un futuro distopico e utopico. Alla base c’è anche un forte messaggio politico.” La scelta della tempistica per questo capitolo non è stata intenzionale. “Ovviamente ci ha fatto molto comodo, ma ho scritto la sceneggiatura nel 2014 quindi può essere considerata soltanto fortuna,” spiega. “Il film non si ispira ad alcun candidato in particolare, ma sapendo quanto possa essere dura la campagna elettorale è comprensibile che si possa arrivare a qualche conclusione.”

Per DeMonaco e il suo collaboratore di lunga data, Sébastien Lemercier, La Notte del Giudizio: Election Year – The Purge: Election Year ha rappresentato una naturale evoluzione di una saga che è cresciuta per dimensioni e obiettivi. Il primo episodio è ambientato nella casa di una famiglia benestante e nel loro quartiere. Anarchia: La Notte del Giudizio – The Purge: Anarchy svela la cospirazione che il governo sta tessendo portando lo spettatore a vedere cosa succede sulle strade dal punto di vista di un cittadino normale.

“La Notte del Giudizio: Election Year – The Purge: Election Year punta ancora più in alto portandoci dritto nel cuore della corruzione, oltre che nelle menti e nelle case dei leader politici che guidano questa società che abbiamocreato,” spiega Lemercier. “Il risultato delle loro decisioni sta suonando alle loro porte.”

Per il terzo episodio della serie, Jason Blum della Blumhouse Productions ha guidato la produzione del progetto. Tutto il gruppo di lavoro è stato da sempre consapevole che l’istinto dell’autore rappresenti buona parte dei motivi del successo dei primi due episodi e hanno avuto piena fiducia nel immaginare il destino di questa nuova scommessa.

Da produttore di successi globali come Paranormal Activity e Insidious, o di The Visit, progetto realizzato con M. Night Shyamalan l’anno passato, per Blum sembra essere molto chiaro come poter costruire un successo da film che partono da un budget piccolo.

“Tanto nella scrittura che nella regia, James è un maestro nel costruire un clima di suspense e nell’utilizzare tutti gli elementi del thriller, il tutto inserito in storie capaci di farti pensare,” afferna Blum. “Con il terzo episodio, James ha proseguito in questa direzione, tentando di ampliare il margine d’azione ed esplorare una trama con una maggiore complessità che arriva a toccare le vette

della piramide che ha costruito.”

Blum preferisce da sempre lavorare con cineasti esperti come DeMonaco, permettendogli di lavorare nel pieno della libertà creativa ma con un controllo sempre attento su budget e tempistiche. “Il fascino di una produzione a basso budget risiede nel flusso di creatività ed energia che scatena durante tutte le riprese,” spiega Blum. “Da autore e regista dell’intera serie, James non solo comprende ogni singolo elemento di tutta la storia che sta raccontando, ma ne conosce il ruolo in funzione di tutto il progetto. È riuscito a fare un lavoro eccezionale nel permettere a ogni film di funzionare autonomamente con le sue storie e i suoi personaggi, ma senza compromettere mai il legame che lo stringe agli altri.”

Anche in questa occasione Blumhouse si è avvalsa della partnership della società di Michael Bay Platinum Dunes. Proseguire il racconto della nuova Notte del Giudizio è stato naturale per Brad Fuller, che era già a conoscenza delle evoluzioni che questo percorso avrebbe vissuto. “Come dice James, questo film raccoglie molti generi: è un mix fra horror, azione e thriller con un messaggio politico alla base,” afferma. “Questo episodio però è ancora più ricco: va oltre alla storia di un gruppo di persone che cerca di sopravvivere in una notte macabra, ma arriva a rendere la Notte del Giudizio un simbolo che mette a rischio la moralità di un intero paese.”

Andrew Form, partner produttivo di Fuller per Platinum Dunes, condivide la propria convinzione che DeMonaco, innanzitutto, si concentri sul coinvolgimento degli spettatori attraverso una narrazione avvincente. “Il modo in cui scrive James è pieno di umanità,” spiega il produttore. “Racconta storie di La Notte del Giudizio persone ordinarie che si ritrovano ad affrontare circostanze straordinarie in una chiave credibile e intrigante.”

La forza del film è di offrire uno sguardo unico su cosa significhi per una famiglia vivere in momenti talmente esasperanti, con ancora maggiore profondità e senso d’umanità. “I personaggi vivono evoluzioni stravolgenti e le dinamiche di gruppo fra Joe, Laney e Marcos sono un altro elemento che non ti aspetteresti in un film del genere.” spiega Form.

 




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