Italia e falsa democrazia – Analizziamo le regole diverse della circolazione stradale

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Ci sono degli argomenti dei quali è difficile non parlare, vi sono della situazioni che stanno ‘infangando’ la nostra società che non è possibile mettere da parte. Ciascuna giornata, a parte rarissime eccezioni, ha la sua scioccante umana verità, ha le sue conferme di quanto vi siano troppe cose che non vanno tra la negligenza delle autorità preposte. E’ vero che una rosa vale più di mille spine, ma non è facile districarsi tra tante storture soprattutto per chi (e non soltanto a parole ma con i fatti) non accetta che questo mondo vada alla deriva senza alcuna opposizione.

‘Storture’ alle quali non bisogna rassegnarsi perché se divengono normalità poi mettono le radici ed allora…..
Di esempi ne possiamo fare quanti ne vogliamo ma sarebbe un inutile accozzaglia metterli tutti insieme e generare confusione. Pian pianino li metteremo tutti ben in vista cercando di analizzarli ed evidenziarli pubblicamente perché una società civile degna di tal nome non può essere basata su faziosità, potere, denaro, lobby, furbizia, disonestà, paura menefreghismo e così via…….

Il rispetto delle leggi (ma quante leggi in Italia funzionano ad orologeria oppure risultano obsolete o addirittura inutili), e delle REGOLE è qualcosa che NON avviene giornalmente partendo dalle più piccole cose che potrebbero apparire insignificanti ma non lo sono affatto.

Possiamo partire dalla ragazzina che fuma e getta la sigaretta accesa per terra o il pacchetto di sigarette fatto cadere in mezzo alla strada, possiamo proseguire con le scorrettezze automobilistiche che sembrano ormai volgere all’assuefazione. Quali? Avete mai provato a fermarvi ad un incrocio e contare quanti automobilisti guidano con il cellulare in mano ? La media è 7 su 10! Non ci credete? Fate quest’esperimento!

E le biciclette? Tutti a parlare di piste ciclabili simbolo di maturità e democrazia! Ebbene 6 ciclisti su 10 (a Roma) pedala sui marciapiedi e non rispetta alcun cartello stradale compresi i semafori rossi!
Non meglio vanno i pedoni: in un semaforo del centro di Roma abbiamo contato su 100 persone in attesa, 44 hanno attraversato prima che il semaforo divenisse verde.

E non dimentichiamoci degli scooter: molti, troppi coloro che dimostrano quotidianamente di non saperli guidare mettendo seriamente a repentaglio la vita propria e soprattutto quella altrui!

Tutti hanno fretta? Possibile! Ma la fretta è una cattiva consigliera e le REGOLE ed il RISPETTO sembrano non essere più di alcun interesse!

Oggi ci interessiamo specificatamente di circolazione stradale e pedonale e quindi andiamo a segnalare altre ingegnose abitudini.

Qualcuno dovrebbe spiegarci perché le auto del Corpo Diplomatico, con o senza scorta, (il loro atteggiamento non cambia) debbano avere l’arroganza di usare le corsie preferenziali, malcostume che appare una normalità anche tra i mezzi di soccorso quando non hanno i lampeggianti in funzione (andatevi a vedere cosa dicono le normative su tali situazioni). Chi è ospite del nostro paese ha più diritti e più fretta di chi ospita e paga fior fior do tasse?

Per concludere le nostre segnalazioni di oggi sulle strade e gli interventi la ciliegina sulla torta!

Le strade di molte città italiane sono sporche e non solo (come abbiamo evidenziato) per le carenze delle varie ditte che hanno in appalto la raccolta dei rifiuti ma anche ed in alcuni casi soprattutto per la maleducazione di molti cittadini e turisti.

Ebbene sarebbe bene che qualcuno spiegasse ai cittadini perché in alcune zone e soprattutto davanti a certi siti invece sono tirate a lucido quotidianamente o quasi. Inoltre ci piacerebbe sapere perché quando in quelle aree transita o fa visita qualche autorità politica tutto risplende per poi essere tutto riabbandonato al suo destino dal giorno dopo. Misteri della DEMOCRAZIA! (ma esiste ancora la democrazia?)

Per concludere gli appunti di oggi sulla situazione della circolazione e delle strade d’Italia un racconto con tanto di domanda finale.

Perché se un cittadino fa domanda di intervento per una rimozione d’auto (che tra l’altro è causa di grave pericolo per l’incolumità dei pedoni e delle altre auto) spesso (diciamo il 90 per cento delle volte) viene rassicurato di un intervento che non arriva ed invece se lo stesso tipo di intervento lo si richiede come politico, militare, direttore di museo, o altro l’intervento è quasi immediato?…………………..

MISTERI della italica democrazia (ma quale democrazia!)

Voi iniziate a scriverci ed a segnalare perché in tanti è è più facile cambiare le storture del mondo!




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