29 Novembre 2017 – Il ritorno del Natale alla Casa Bianca e………

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29 Novembre 2017 Ancora una volta il governo ci prende in giro con un bonus bebè assolutamente insufficiente e messo li a guadagnar qualche voto di chi i conti li tiene in modo superficiale. Già perchè contemporaneamente arriva la notizia (fointe Istat) che sancisce il crollo della natalità in Italia. Gentiloni porta da 960 a 480 euro una tantum (40 euro al mese per 12 mesi) il contributo, solo per chi ha Isee fino a 25.000 euro.

Dalla Puglia arriva l’ennesima raggelante notizia. Violenza sessuale su una 19enne nei pressi della stazione ferroviaria di Bisceglie la sera del 23 novembre: Fermato un 41enne marocchino senza fissa dimora.

Vi anticipo, ma ne parleremo largamente domani con un articolo una buona notizia che viene dagli USA da quel tanto bistrattato dai media e dai democratici presidente Trump: si è concluso il periodo nero in cui il Natale era stato messo al bando e costretto alla clandestinità: con Donald Trump il vero Christmas Day può essere nominato come legittima festa cristiana, una festa non solo occidentale, decorabile con albero e festoni ma anche con Bambino, bue, asinello e accessori pastorali.
La Casa Bianca infatti issato i suoi alberi e ha fatto scrivere in lettere d’oro e di festa le parole Merry Christmas mandando in pensione l’ipocrita Happy Holidays.

29 Novembre 2017 – Passando alle pessime notizie dobbiamo tornare a parlare dei video porno e della devastazione che procurano se pubblicati e resi pubblici. Una ragazza in Sardegna si è suicidata per la vergogna…..

La dimensione della sessualità non è un tramonto o un piatto di cibo. Scendendo più in profondità, il sesso non è poi separabile dall’amore perché solo questo permette di riconoscere nell’altro una dignità: solo amando davvero, cerco il vero bene dell’altro. Gli antichi greci divinizzavano l’eros, ma scrive Benedetto XVI, nella Deus Caritas Est, che a questa convinzione già «l’Antico Testamento si è opposto con massima fermezza […] Con ciò però non ha per nulla rifiutato l’eros come tale, ma ha dichiarato guerra al suo stravolgimento distruttore, poiché la falsa divinizzazione dell’eros, che qui avviene, lo priva della sua dignità, lo disumanizza. […] l’eros ebbro ed indisciplinato non è ascesa, «estasi» verso il Divino, ma caduta, degradazione dell’uomo. Così diventa evidente che l’eros ha bisogno di disciplina, di purificazione per donare all’uomo non il piacere di un istante, ma un certo pregustamento del vertice dell’esistenza, di quella beatitudine a cui tutto il nostro essere tende».

Quindi il viaggio pastorale di Papa Francesco in Myanmar che prosegue tra celebrazioni ed incontri. Ieri incontrando i religiosi ha dichiarato (citando i Salmi) “Quanto è bello vedere i fratelli
uniti”. “Uniti – ha spiegato – non vuol dire uguali. L’unità non è uniformità, anche all’interno
della stessa confessione. Ognuno ha i suoi valori, le sue ricchezze e anche le sue mancanze”.
“Siamo tutti diversi e ogni confessione ha le sue ricchezze, le sue tradizioni, le sue ricchezze
da dare, da condividere. E questo può accadere solo se si vive in pace. E la pace si costruisce nel coro delle differenze. L’unità sempre si dà nelle differenze”.

29 Novembre 2017




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