Cari lettori, oggi non posso esimermi di scrivere un editoriale su cosa sta continuando ad avvenire nella nostra società nel silenzio quasi generale. In queste ore vi sono stati una serie di casi che vanno visti sotto la lente di ingrandimento e sui quali vi invito ad attenta riflessione.
Il mio pensiero è chiaro e nelle mie parole non troverete piaggieria o conformismo. Non troverete cercare di mascherarsi dietro parole di circostanza ma concetti che sono nella testa di molti e sulla penna di pochi.
Su la Croce Quotidiano abbiamo trattato argomenti scottanti ( quantomeno a livello mediatico perché poi per la vita concreta degli italiani appaiono ben poca cosa) quali il divorzio di Scialpi, le violenze religiose ed il caso Anna Frank, la Lazio e Sinisa Mijailovic uomo di carattere le cui parole hanno avuto l’effetto di mettere a tacere un nutrito gruppo di ‘benpensanti’.
Ma andiamo con ordine: il cantante Scialpi che dopo essere corso negli USA per sposare il
suo compagno tra celebrazioni e parole di amore eterno ( ed aver voluto sottolineare l’arretratezza degli italiani) si è separato per fallire miseramente nel suo obiettivo di amore eterno e matrimonio con il compagno dello stesso sesso.
Grande spinta mediatica in occasione delle ‘nozze’, poche righe di circostanza in occasione della conclusione del ‘matrimonio’. Della serie vi raccontiamo solo quello che vi vogliamo far entrare nella vostra testa e quello che le lobby potenti desiderano.
Quindi eccoci al caso dell’ennesimo sacerdote assassinato ed a poche ore della suora trucidata e violentata (di cui i media non vi parlano). Siamo ormai a violenze continue in ogni parte del mondo (anche se la speciale classifica è guidata dall’Africa) nel silenzio quasi generale. Non importa segnalare che persone che aiutano il prossimo (aiutare verbo che la società egoistica di oggi appare dover nascondere), vengano offese, minacciate, violentate, assassinate. Poco importa che i cristiani siano ghettizzati, e che quando si parla di preti (che nel silenzio assordante operano per il bene in tutto il mondo), si ricorra sempre più a termini come pedofilia, ricchezze, medioevalismo.
Dulcis in fundo la polemica infinita ul caso Anna Frank che invece mediaticamente sta facendo clamore dimostrando, ancora una volta, come ci siano due pesi e due misure diverse quando le notizie riguardano il mondo della Chiesa o altre religioni.
Intendiamoci, l’episodio va condannato, ma non deve essere l’occasione per dare ai tifosi della Lazio ed alla società Lazio degli antisemiti (si tratta di 15 persone) o di irridere chi il Diario di Anna Frank non lo conosce come avvenuto nel caso del’allenatore del Torino calcio.
Già perchè poche ore fa, in diretta televisiva, l’ex calciatore, il serbo Sinisa ha ridicolizzato giornalisti e sdegnati sinistrioidi ( o mascherati da tali perchè vivere da comunisti è tutt’altra cosa) facendogli notare che erano impreparati sulla letteratura serba con queste sintetiche ma chiarissime parole: “Non conosco Anna Frank come voi non conoscete Ivo Andrić”.
Già perché, (e per la conferma basta guardare i libri di scuola dei nostri figli), anche di storia e letteratura devi conoscere quello che passa il regime mascherato nella falsa democrazia.
Ma state tranquilli che le parole che ascolterete e leggerete saranno sempre le stesse: i laziali sono fascisti ed ignoranti, Mihailovic è uno zingaro fascista e razzista (peccato che tutte le domeniche agli stadi lo offendono dandogli dello zingaro senza che nessuno alzi un dito mentre se offendi un nero ti danno del razzista o se offendi un omosessuale dell’omofobo).
In molti si sono assuefatti a questo indegno spettacolo ma fortunatamente non tutti ed in Europa (vedi Russia, Ungheria e Polonia) o USA (vedi Trump seppure tra sgambetti di ogni sorta) qualcosa sta cambiando nonostante lo sgambetto delle lobby piccole e ricche e di gran parte dei media.
Ed anche in Italia il voto si avvicina e l’occasione di cambiare l’Italia l’abbiamo tutti!
Buona giornata e buon cammino di vita.