Giappone – L’ex premier Shinzo Abe ucciso in un attentato

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Giappone –  L’ex primo ministro giapponese Shinzo  è morto per le ferite riportate dopo essere stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco durante un evento elettorale nella regione di Nara. “Secondo un alto funzionario del Partito Liberaldemocratico, l’ex premier Abe è morto all’ospedale della città di Kashihara, nella regione di Nara, dove stava ricevendo cure mediche”, ha affermato l’emittente Nhk.

Abe è stato colpito da due colpi di arma da fuoco, esplosi a tre secondi di distanza l’uno dall’altro. L’ex premier stava pronunciando il suo discorso a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico in vista delle elezioni per la Camera alta di domenica quando si è sentito il rumore degli spari.

L?ATTENTATO

Abe non mostrava segnali vitali subito dopo essere stato colpito alla schiena, come comunicato dalle testate locali. Dopo essere giunto in ospedale in arresto cardo-respiratorio, il tentativo disperato di salvargli la vita. Il leader giapponese è stato colpito a morte mentre era in piedi su un piccolo podio, mentre stava parlando in pubblico, in mezzo alla strada. Fermato un quarantenne, che nascondeva l’arma in un obiettivo fotografico, come si vede da una foto pubblicata dai media giapponesi. Si tratta di un uomo con una mascherina, pantalone verde scuro, in una tasca una bottiglia d’acqua e poi l’arma, appesa al collo come fosse parte di una macchina fotografica.

l Paese è sotto choc: Abe, 67 anni, è il primo ministro più longevo della storia del Giappone essendo stato in carica nel 2006 per un anno e di nuovo dal 2012 al 2020. Il governo giapponese ha confermato  l’attentato, avvenuto alle 11:30 locali (le 4:30 in Vaticano), dando notizia dell’arresto di un uomo.

Abe ha avuto il più lungo premierato del Giappone e ha guidato un periodo di transizione non concluso  è un nazionalista che ha cercato di modificare la costituzione pacifista per consentire l’intervento militare anche all’estero se necessario e ha cercato di tenere a banda la Corea del Nord e la crescente potenza cinese. Sul piano interno ha cercato di rilanciare l’economia con un piano che prende il suo nome, l’Abenomics, non ha pienamente raggiunto i risultati sperati ma ha ammodernato il Paese fra tante resistenze.




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