Russia estromessa dalle Olimpiadi invernali: tutte le reazioni

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L’annuncio è arrivato al termine della riunione della giunta CIO a Losanna, in una conferenza stampa del presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach.
La Russia non parteciperà alle prossime Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Gli atleti russi potranno essere ammessi alle competizioni solo in qualità di atleti neutrali e solo se non risultati positivi ai test antidoping.

“Il Comitato Olimpico Russo è sospeso con effetto immediato. Gli atleti russi puliti potranno partecipare alle olimpiadi invernali con la status di neutrali e sotto il nome “atleti olimpici dalla Russia” (acronimo di Olympic Athletes from Russia — ndr). Nessun dirigente del Ministero dello Sport russo sarà accreditato ai giochi olimpici di PyongChang 2018 e l’ex ministro dello sport russo, Vitaliy Mutko, è bandito a vita dai Giochi Olimpici. Il presidente del Comitato Olimpico russo Aleksandr Zhukov è sospeso dal suo incarico di membro del CIO. Il CIO si riserva il diritto di applicare nuove sanzioni. Il Comitato Olimpico Russo rimborserà le spese sostenute dal CIO per effettuare le indagini sul caso antidoping nella somma di 15 milioni di dollari”. — ha dichiarato il presidente del CIO Thomas Bach.

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale ha anche annunciato che alle Olimpiadi di PyeongChang 2018 verranno organizzate delle cerimonie di premiazione per gli atleti divenuti medagliati dopo la squalifica degli atleti russi vincitori alle Olimpiadi di Sochi.

A decidere quali atleti russi potranno partecipare alle Olimpiadi Invernali sarà una commissione speciale in seno al CIO formata da rappresentanti dello stesso Comitato Olimpico Internazionale, della WADA e della DFSU — Doping Free Sport Unit. Alle gare saranno ammessi solo quelli che atleti che supereranno i test medici e non sono mai stati squalificati prima per doping, sia negli sport individuali, sia in quelli di squadra.

I Giochi della XXIII Olimpiade Invernale sono in programma a Pyeongchang, in Corea del Sud, dal 9 al 25 febbraio 2018. Un mese dopo, dall’8 al 18 marzo, si svolgeranno le Paralimpiadi Invernali.

La due volte campionessa del mondo, la pattinatrice Eugenia Medvedeva, ha parlato alla riunione del Comitato Olimpico Internazionale, nel giorno della decisione dell’esclusione della Russia dai Giochi Olimpici invernali del 2018.
“Grazie per avermi dato la possibilità di parlarvi a nome degli atleti russi. Fino alla fine vi chiedo di non prestare attenzione alle notizie negative relative agli atleti russi. Pensavo che gli atleti russi “puliti”, non avessero niente di cui preoccuparsi. Se qualcuno davvero ha commesso una violazione delle regole dell’antidoping, noi non abbiamo niente a che fare con questo” ha detto Medvedeva.

“Per me personalmente Pyeongchang può diventare la prima occasione per immergermi nell’atmosfera unica dei Giochi Olimpici. Non capisco perché io e i miei compagni di squadra dobbiamo perderla. Non posso accettare di partecipare alle Olimpiadi senza bandiera della Russia, come atleta neutrale. Sono orgogliosa del mio paese, per me è un grande onore rappresentarlo ai Giochi, mi dà forza e mi ispira durante le prove” ha aggiunto l’atleta.

Si è trattato di un attacco senza precedenti all’integrità dei giochi olimpici e dello sport: il comitato esecutivo del CIO, dopo aver seguito il giusto processo, ha emanato sanzioni proporzionali per questa manipolazione sistematica proteggendo al contempo gli atleti puliti”: così il presidente del Cio, Thomas Bach, commenta le decisioni adottate nei confronti del comitato olimpico russo sui casi di ‘doping di Stato’.

La Russia dovrebbe boicottare i prossimi giochi olimpici invernali poiché partecipare senza poter gareggiare con la propria bandiera significa essere umiliati. Così il vice presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Alexander Lebedev, nel primo commento a caldo di un alto rappresentante delle istituzioni russe. Lo riporta Interfax.

Putin, Russia in parte colpevole squalifica – C’è chi ha sfruttato la situazione in modo disonesto’ – La Russia è in parte “colpevole” per essere stata bandita dalle Olimpiadi invernali del 2018 ma ciò è stato sfruttato in modo “disonesto” per applicare il principio della “responsabilità collettiva”. Così Vladimir Putin secondo quanto riporta la Tass.




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