Vescovo Rouen: causa beatificazione di padre Hamel è un grande segno di speranza

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Sicuramente la notizia ha fatto piacere a molti. Avviata infatti la causa di beatificazione di padre Jacques Hamel, il sacerdote assassinato lo scorso 26 luglio 2016 nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in un attentato di matrice islamista. Sull’argomento è intervenuto il vescovo di Rouen, Dominique Lebrun.

L’assemblea è rimasta colpita per questa decisione, che però si aspettava. Avevo detto che sarebbe accaduto e ora vedo che ci sono delle reazioni che vanno oltre la comunità cristiana. La vicenda di padre Jacques Hamel continua a coinvolgere, non è stato dimenticato; anzi, a poco a poco diventa luce, speranza, e ne abbiamo tanto bisogno.
Resta il dolore per i più vicini, in particolare penso alla sua famiglia e ai suoi parrocchiani che veramente gli erano molto legati. Ma c’è anche preoccupazione perché gli attentati continuano, come è successo recentemente in Svezia e in Egitto; queste manifestazioni di violenza sembrano non finire mai, in particolare contro i nostri fratelli cristiani. Penso ai copti in Egitto: ci sentiamo molto uniti a loro.

Adesso che il processo è aperto entriamo nella prima grande fase, che è l’inchiesta diocesana: è la fase in cui raccogliamo tutti i documenti che saranno esaminati dai teologi, per quanto riguarda gli scritti di padre Jacques Hamel, tra cui le sue omelie … Poi c’è l’ascolto dei testimoni, i testimoni della sua morte e quelli della sua vita: la sua famiglia, gli altri preti, i parrocchiani … Alla fine di questa inchiesta diocesana redigeremo un rapporto che invieremo a Roma, con tutti gli allegati; sarà poi la Congregazione delle Cause dei Santi a scegliere un relatore che raccoglierà tutta la documentazione e la sottoporrà al Papa per la decisione finale sul riconoscimento del martirio di padre Jacques Hamel.




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