Festa della Mamma: ecco la storia

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Festa della Mamma – La celebrazione della Festa della Mamma nasce 112 anni negli Stati Uniti, nel 1908, ma con uno scopo diverso, quello del lutto. Era infatti dedicata a tutte le madri che avevano perduto i loro figli nelle battaglie delle varie guerre e nacque per volontà di Anna Jarvis che riuscì ad ottenere l’istituzione della festa dopo aver combattuto per anni battaglie contro la burocrazia del suo paese. L’intento della fondatrice era quello di ricordare sua madre, Ann Jarvis Reeves, una donna che nell’intero corso della sua vita aveva lottato contro le malattie infantili e la mortalità nei primi anni di vita, oltre che per migliorare le condizioni igieniche in occasione dei parti e per assicurare una maggiore tutela sia alle madri che a i loro figli, alle malattie e alla mortalità infantile, al miglioramento delle condizioni igieniche delle donne durante il parto e alla tutela di madri e figli.

Anna Jarvis durante gli anni in cui negli Stati Uniti si era combattuta la “Guerra Civile” era stata impegnata nelle cure ai soldati feriti in battaglia e negli anni successivi iniziò a promuovere il “Mother’s Friendship Day” ovvero le “Giornate dell’amicizia tra madri” in modo da favorire la riconciliazione tra le due parti ex nemiche, ed in particolare tra le madri. La madre di Anna Jarvis era morta nel 1905 e 3 anni più tardi arrivò l’ufficializzazione della “Festa della Mamma”, con manifestazioni che si svolsero a Grafton, cittadina dello stato della West Virginia, città natale della Jarvis.

La Festa della Mamma che si celebra domenica 10 maggio, è ormai diventata un punto fermo nel calendario delle festività mondiali ed anche in Italia ha ormai una storia pluridecennale.

In gran parte degli Stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; a San Marino si festeggia il 15 marzo; in Spagna e Portogallo la prima domenica di maggio; nei paesi balcanici l’8 marzo; in molti paesi arabi la festa cade invece nel giorno dell’equinozio di primavera.

Ci sono diverse antiche celebrazioni che in qualche maniera possono essere paragonate alla festa della mamma, ma non sono correlate alla celebrazione moderna. Ad esempio, in Italia fu celebrata il 24 dicembre 1933 la Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo, nel quadro della politica della famiglia del governo fascista. Nell’occasione vennero premiate le madri più prolifiche d’Italia. La data era stata scelta in connessione con il Natale. Questa celebrazione, però, non può essere vista come l’inizio della festa della mamma in Italia, perché fu una celebrazione una tantum e perché gli intendimenti erano in parte diversi.

Ed in Italia?

La festa della mamma come la si intende oggi è nata invece a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi di promozione commerciale e l’altra invece a motivi religiosi.

La prima risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l’iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo del Parco.

La seconda risale all’anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L’idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto ma anche interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro: il suo tentativo è stato ricordato, in due contributi, anche dal quotidiano vaticano. Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale. Sempre a Tordibetto è localizzato, unico in Italia, un “Parco della Mamma”, progettato dall’architetto assisano Enrico Marcucci intorno ai resti dell’antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari – insieme ai senatori BellisarioBaldiniRestagnoPiasentiBenedetti e Zannini – presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l’istituzione della festa della mamma. L’iniziativa suscitò un dibattito in Senato, che si prolungò anche nell’anno successivo: alcuni senatori ritenevano inopportuno che sentimenti così intimi fossero oggetto di norma di legge e temevano che la celebrazione della festa potesse risolversi in una fiera di vanità.

La festa comunque prese ugualmente campo in tutta Italia, e, secondo alcune fonti, fu celebrata inizialmente l’8 maggio (in concomitanza con la Festa della Madonna del Rosario di Pompei) e in un successivo momento la data fu spostata alla seconda domenica di maggio. Secondo altre fonti, invece, la festa fu sempre celebrata, come anche attualmente si fa, nella seconda domenica di maggio.




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