Guardia Costiera – Sono proseguite anche ieri ed oggi i sorvoli, sul mercantile Efe Murat, dell’elicottero Nemo 9 della Guardia Costiera di Catania per il monitoraggio ambientale. Non si registrano tracce di inquinamento.
Alle 06:00 di questa mattina, la Nave EFE MURAT, General Cargo di 97 mt, battente bandiera Turca, si è incagliata a circa 200 mt dalla costa, di fronte alla spiaggia di “pane e pomodoro” a Bari.
La Nave, che era partita da Ortona ed era diretta ad Aliaga (Turchia), aveva chiesto di potersi avvicinare in rada a causa del peggioramento delle condizioni meteo-marine.
Durante l’avvicinamento alla costa, la EFE MURAT, avendo presumibilmente perso la capacità di governo, si è incagliata. La nave è ora appoggiata, lato di dritta, sul frangiflutti e sul basso fondale. Il vento a circa 40 nodi e il mare molto mosso rendono difficili le operazioni di disincaglio.
Sul posto sono già intervenuti due rimorchiatori e due Motovedette SAR della locale Capitaneria di Porto di Bari che sta coordinando le operazioni. A causa delle proibitive condizioni meteo-marine, tuttavia, i mezzi sopraggiunti per il soccorso sono dovuti rientrare in porto, essendo impossibilitati ad operare.
Dal Secondo Nucleo Aereo della base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania è decollato un elicottero – il Nemo – per assicurare, nel caso si rendesse necessaria, un’eventuale evacuazione d’urgenza di tutti i membri dell’equipaggio. È stato allertato, altresì, un ulteriore rimorchiatore da Brindisi.
I membri dell’equipaggio sono tutti in buone condizioni di salute. La nave stava viaggiando senza carico a bordo e al momento non si registrano tracce di inquinamento.
Alle Capitanerie di porto sono storicamente affidate la disciplina e la vigilanza su tutte le attività marittime e portuali, riconosciute con il Regio Decreto che il 20 luglio 1865 ha sancito la nascita formale del Corpo.
COMPETENZE: Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche.
Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.
ORDINAMENTO: quale Corpo specialistico della Marina Militare, le Capitanerie esercitano in regime di concorso, funzioni di ordine militare nelle forme tipiche previste dalla legge.
ORGANIZZAZIONE: L’attuale organico consta di 11000 uomini e donne, distribuiti in una struttura capillare costituita da 15 Direzioni Marittime, 55 Capitanerie di porto, 51 Uffici Circondariali Marittimi, 128 Uffici Locali Marittimi e 61 Delegazioni di Spiaggia, mediante la quale il Corpo continua ad esercitare le proprie molteplici attribuzioni, sul mare e lungo le coste del Paese.