Guardia Costiera – CAMBIO AL VERTICE DELLA GUARDIA COSTIERA: ALL’AMMIRAGLIO PETTORINO SUCCEDE L’AMMIRAGLIO CARLONE

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Guardia Costiera – Venerdì 23 luglio, nel piazzale interno del Comando Generale, si è tenuta la cerimonia del passaggio di consegne al vertice del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, tra l’Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, che lascia per raggiunti limiti di età, e l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, che assume l’incarico dopo aver rivestito quello di Direttore Marittimo della Liguria.

All’evento hanno preso parte il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e quello della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, i quali hanno voluto esprimere il loro sentito apprezzamento per gli eccellenti risultati raggiunti dal Corpo alla guida dell’Ammiraglio Pettorino e piena fiducia nelle competenze e nella lunga esperienza, in particolare sugli scenari internazionali, dell’Ammiraglio Carlone. Tra le numerose autorità presenti alla cerimonia, anche i Vertici delle altre Forze Armate, delle Forze di Polizia e degli altri Corpi dello Stato.

Dopo la consueta rassegna dei reparti, schierati per l’occasione in grande uniforme, il trasferimento di incarico è stato suggellato dalla rituale formula di riconoscimento pronunciata dall’Ammiraglio Pettorino.

Nel suo intervento di commiato, Pettorino ha ripercorso il suo lungo periodo alla guida del Corpo sottolineando la fiducia che gli italiani hanno recentemente manifestato verso la Guardia Costiera: “fiducia che le Capitanerie di porto hanno saputo costruire e meritare in questi 156 anni della loro storia; una conferma dell’apprezzamento che il nostro lavoro riscuote tra la gente, conquistata sul campo nei 288 presidi sul territorio”. Rivolgendosi al suo successore, l’Ammiraglio Pettorino ha riconosciuto l’amore per il Corpo e per “la sua risorsa più preziosa: i suoi uomini e le sue donne” che anche nei momenti più complicati – ha concluso Pettorino – hanno consentito di tenere il timone e la barra al centro: “con quella saldezza d’animo e quella generosità che ogni giorno mettete a disposizione del nostro Paese, con disciplina e onore.”

 A seguire, uno dei momenti più suggestivi della cerimonia: dopo l’ammaina del vessillo dell’Ammiraglio Pettorino, è stato issato quello dell’Ammiraglio Carlone, quale ideale passaggio di testimone. Nella sua allocuzione, l’Ammiraglio Carlone ha ringraziato le istituzioni presenti, sentendosi onorato della loro fiducia e considerazione, nonché le altre autorità militari e civili, a testimoniare un’autentica vicinanza al Corpo: “vicinanza che mi da la forza per assumere al meglio il mio incarico e le conseguenti responsabilità. Ringrazio i comandanti generali che mi hanno preceduto e che mi hanno testimoniato affetto e vicinanza. Assicuro che il mio impegno sarà rivolto, nella continuità, a rafforzare il ruolo del Corpo nel Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, dal quale dipendiamo, non solo per funzioni, ma anche in virtù di un solido vincolo di bilancio, a sostegno di quella marittimità che, senza retorica, rappresenta oggi, più che mai, una delle risorse più preziose del Paese e della sua economia.”

L’evento è stato raccontato in diretta sul canale youtube della Guardia Costiera dal vice direttore del TG1 Filippo Gaudenzi e dal Capo Ufficio Comunicazione del Comando Generale Capitano di Vascello Cosimo Nicastro (clicca qui per rivedere i momenti più significativi della cerimonia e ascoltare i discorsi della autorità intervenute).

Il passaggio di consegne è stata un’occasione per ricordare le numerose attività che le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Corpo della Marina Militare, hanno svolto nel triennio del mandato di vertice in scadenza. Compiti numerosi e delicati, svolti alle dipendenze funzionali dei Ministeri delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, della Transizione ecologica, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; un Corpo che si pone come punto di riferimento imprescindibile per tutta l’utenza del mare, nel saper coniugare, sempre, sicurezza e umanità.

Un’organizzazione efficiente e capillare che in questi anni difficili di emergenza pandemica ha garantito l’efficienza e la continuità di tutti gli approvvigionamenti via mare dei beni essenzialila sicurezza e la regolarità dei trasporti marittimi, mai interrotti.

L’Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola CARLONE è nato a Minervino Murge (BT) il 23/09/1960.
Ha trascorso l’adolescenza a Losanna (Svizzera), dove ha frequentato le scuole medie e superiori
diplomandosi presso il Liceo scientifico “Vilfredo Pareto”.
Nel 1978 è stato ammesso all’Accademia Navale di Livorno, dove ha frequentato il corso normale
di stato maggiore della Marina Militare. E’ stato imbarcato otto anni a bordo di unità M.M., come
responsabile dei sistemi di armi e missili, partecipando ad operazioni navali in Mediterraneo
orientale (Libano), Golfo Persico ed Oceano Indiano (tutela della libertà di navigazione a seguito
del conflitto Iran-Iraq) e Mediterraneo centrale (vigilanza pesca ed antinquinamento). Ha
frequentato il corso di specializzazione in artiglieria navale, conseguendo l’abilitazione ai servizi del
tiro, e il corso di specializzazione per Ufficiali M.M.
Nel 1990 è transitato nel Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Nel 1990/91 è stato Capo dell’Ufficio Circondariale marittimo e Comandante del porto di Riposto
(CT).
Nel 1991/96 ha prestato servizio presso la Direzione Marittima di Pescara (capo sezioni tecnica –
operativa – sicurezza della navigazione – pesca e contenzioso – proprietà navale), partecipando
all’operazione NATO “Sharp Guard” per l’attività di embargo navale ONU alla ex Jugoslavia. Nel
1996/99 ha prestato servizio presso la Direzione Marittima di Bari (coordinatore regionale Port
State Control – comandante operativo di zona marittima e capo sezione operativa del 6° Maritime
Rescue Sub Centre), responsabile del coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in
mare connesse ai flussi migratori da Albania e Kosovo.
Nel 1999/2001 è stato Capo del Compartimento marittimo e Comandante del porto di San
Benedetto del Tronto (AP).
Dal 2001 è stato destinato a Roma presso il Comando Generale del Corpo dove ha ricoperto, nel
2001/05, l’incarico di Capo 1° Ufficio (“Piani”) del 3° Reparto (“Piani e operazioni”), partecipando
regolarmente quale delegato nazionale a comitati tecnici dell’International Maritime Organization
(Londra) e, nel 2005/07, l’incarico di Capo 3° Ufficio (“Affari internazionali e politiche di sviluppo”)
del 7° Reparto (“Ricerca e sviluppo”), dove ha gestito le relazioni del Corpo con istituzioni
internazionali ed UE e servizi di Guardia Costiera di paesi esteri.
Nel 2008/11 è stato International Policy Advisor del Comandante Generale, ha pianificato e
coordinato i lavori della 1^ edizione del Mediterranean Coast Guard Functions Forum (Genova
2009) e, come Project Leader, ha diretto la partecipazione del Corpo a tre progetti UE di
gemellaggio (“Twinning”), per attività di formazione e capacity building in favore della Croazia, e
due progetti UE di assistenza (“Taiex”), per attività di formazione in favore della Turchia. Nel 2010
ha ricoperto altresì l’incarico di Assistente del Comandante Generale.
Nel 2011/15, promosso Contrammiraglio (CP), è stato Capo del 6° Reparto (“Sicurezza della
navigazione”) del Comando Generale, responsabile del coordinamento nazionale Port State
Control, e come Project Leader ha diretto la partecipazione del Corpo a due progetti UE di
gemellaggio (“Twinning”) per attività di formazione in favore della Turchia ed un progetto UE/IMO
per attività di capacity building per il rafforzamento della sicurezza marittima in Mar Rosso, Golfo di
Aden e Oceano Indiano. Nel 2013/14 è stato altresì Chairman del European Coast Guard
Functions Forum.
Nel 2015/18 è stato Capo del 3° Reparto (“Piani e Operazioni”) del Comando Generale, alle cui
dipendenze opera l’Italian Maritime Rescue Coordination Centre – IMRCC, responsabile del
coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare nell’area SAR di responsabilità
italiana (comprese le attività correlate ai flussi migratori nel Mediterraneo centrale).
Nel 2018/21 è stato Direttore Marittimo della Liguria, Capo del Compartimento marittimo e
Comandante del porto di Genova, responsabile del coordinamento di personale e mezzi della
Guardia Costiera nell’intera regione.

Con Decreto del Presidente della Repubblica in corso di emanazione, vista la delibera del
Consiglio dei Ministri del 15/07/2021, è stato nominato, a decorrere dal 25/07/2021, Comandante
Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, con il contestuale conferimento
del grado di Ammiraglio Ispettore Capo (CP).
Ha conseguito la laurea in Scienze marittime e navali presso l’Università degli studi di Pisa e la
laurea in Scienze internazionali e diplomatiche presso l’Università degli studi di Trieste, e due
Master universitari di II livello in e-Health (presso l’Università degli studi di Camerino) e in
Intelligence e Security (presso la Link Campus University of Malta).
Ha frequentato, tra l’altro, i seguenti corsi: 1st Port State Control Officer certification course (1996,
Centro di formazione specialistica del Corpo “A. De Rubertis” di Genova); Helicopter underwater
escape specialization course (basic and advanced) – Firefighting training specialization – Survival
and rescue training specialization course (1996, Centro Formazione ENI); Information technology
specialization course (1996, Comando Generale del Corpo); Police specialization course (1999,
Comando Carabinieri di Bari).
Ha conseguito l’abilitazione ad Ispettore Port State Control (1996) e il brevetto di specializzazione
M.M. in diritto internazionale marittimo (2011).
Nel corso della carriera ha svolto attività di docenza presso le seguenti istituzioni: Scuola
Sottufficiali M.M. di Taranto (artiglieria navale); Università degli studi di Perugia (investigations and
security sciences); Link Campus University of Malta (intelligence e security); Centro di formazione
specialistica del Corpo “A. De Rubertis” di Genova (sicurezza della navigazione e port/ship
security); Università Campus Bio-Medico di Roma (homeland security).
Dal 2011 è rappresentante nazionale nel consiglio di amministrazione della European Maritime
Safety Agency (EMSA), di cui dal 2017 ricopre la carica di Deputy Chairman (rinnovata per un
secondo triennio nel 2020).
E’ insignito di numerose onorificenze, tra cui: Commendatore dell’Ordine al Merito della
Repubblica Italiana; Medaglia Mauriziana per anzianità di servizio militare; Medaglia
commemorativa per le operazioni NATO in ex Jugoslavia; Croce commemorativa per la missione
militare di pace della Forza Multinazionale in Libano; Medaglia commemorativa per la protezione
del naviglio mercantile nazionale e salvaguardia della libertà di navigazione in Golfo Persico.
E’ sposato con la sig.ra Nunzia ed ha due figli. Parla correntemente le lingue inglese e francese ed
ha una conoscenza di base della lingua tedesca.




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