Cinema – Film – ‘Giochi di potere’ love story sulla millenaria condizione della popolazione curda

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Giochi di Potere di Per Fly è un thriller politico ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, nella quale racconta lo scandalo “Oil for Food” (“Petrolio in cambio di cibo”), noto come il più clamoroso scandalo finanziario nella storia delle Nazioni Unite.

Il film, ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, Giochi di Potere: My Crash Course in International Diplomacy, è la storia di Michael (Theo James), un giovane idealista che ottiene il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite come coordinatore del programma “Oil for Food”. Si ritrova in un Iraq che, nell’atmosfera già tesa del dopoguerra, è assediato da agenti del governo e da paesi avidi di potere attratti come squali dalle sue riserve di petrolio. Michael cercherà risposte nell’unica persona di cui è convinto di potersi fidare, Pasha (Ben Kingsley), suo capo ed esperto diplomatico. Ma quanto più inizia a scoprire i dettagli, più comincerà ad affacciarsi il sospetto che si tratti di una cospirazione ad alti livelli. L’unica via di uscita sarà quella di denunciare tutto, mettendo a rischio la sua vita, la carriera del suo mentore e la vita della donna curda di cui è innamorato.

Il titolo originale di Giochi di Potere è “Backstabbing for Beginners”, che si potrebbe tradurre come “Manuale per pugnalare alle spalle per principianti”.

Il film è basato sull’omonima autobiografia / inchiesta di Michael Soussan. Nato in Danimarca, Soussan è un giornalista freelance attivo sulle pagine prestigiose del New York Times e del Wall Street Journal, oltre che sulle frequenze della CNN.

Il libro si riferisce al periodo che Michael passò alle Nazioni Unite nel 1997, nell’ambito del protocollo Oil-For-Food, col quale si accompagnava la sopravvivenza dell’Iraq di Saddam Hussein dopo le sanzioni, tramite lo scambio intuibile dalla denominazione.

Presto Soussan realizzò che, al di là di una facciata attiva, qualcuno tra cui i suoi stessi superiori aveva trovato il modo di lucrare sull’operazione ricevendo tangenti da Saddam.

Nel 2004 Soussan firmò un articolo di accusa sul Wall Street Journal, portando il Segretario Generale Kofi Annan a istituire una commissione d’inchiesta per far luce sulla vicenda. Il libro di Michael è stato poi pubblicato nel 2010.

Personalità eclettica attiva tra animazione e cinema dal vero, il regista e sceneggiatore Per Fly è conterraneo di Soussan. Di recente Fly ha firmato il biografico Monica Z, sulla cantante svedese di Jazz Monica Zetterlund.

Il giovane protagonista Theo James, più noto come l’aitante Four di The Divergent Series, in Giochi di potere prende il posto dell’attore che era stato precedentemente scelto per la parte: Josh Hutcherson, che ha lasciato il progetto preoccupato per la sua incolumità, quando ha saputo che le riprese si sarebbero svolte in Marocco e Giordania.

Oscar come miglior attore per Gandhi, sir Ben Kingsley, interprete qui di Pasha, è stato nominato altre tre volte per Bugsy, Sexy Beast e La casa di sabbia e nebbia.

Illuminante una delle frasi di Pasha (Ben Kingsley): ‘La prima regola in democrazia è che la realtà non deve basarsi sui fatti, ma sul consenso generale’.

Molto significativo anche quest’altro dialogo: Rasnetsov (Brian Markinson): Buonasera, apprezziamo molto il lavoro che sta svolgendo per il popolo iracheno

Michael: Non deve ringraziarmi, faccio la cosa giusta

Rasnetsov: Le auguro buona serata, allora!

Michael: Non dimentichi la busta!!!!

Protagonisti del fil tre attori molto conosciuti seppur molto diversi tra loro.

Theo James (Michael) comincia la sua carriera di attore alla Briston Old Vic Theatre School in Inghilterra e inizia a interpretare una serie di ruoli al cinema e in televisione che attestano il suo talento promettente. Ha inaugurato la sua carriera cinematografica col ruolo del protagonista David in Underworld -Il risveglio, quarto film della fortunata serie di Lakeshore e Sony, diretto da Mans Marlind e Bjorn Stein con Kate Beckinsale, che ha incassato 160 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel gennaio 2017 ha ripreso il suo ruolo nel quinto film, Underworld: Blood Wars; a oggi la serie ha raggiunto un incasso globale di 539 milioni di dollari. È apparso in Divergent series, la saga cinematografica di Lionsgate tratta dai romanzi young adult di Veronica Roth, nel ruolo di Quattro, insieme a Shailene Woodley e Kate Winslet. La serie, con i suoi tre film (Divergent, Insurgent e Allegiant), ha ottenuto un incasso di 765 milioni di dollari in tutto il mondo. Prosegue come protagonista di Giochi di Potere, un thriller politico con Ben Kingsley e diretto da Per Fly. Il film, tratto dall’omonimo libro, è la storia del giovane coordinatore di un programma presso le Nazioni Unite che scopre una cospirazione riguardante le riserve petrolifere dell’Iraq. Di recente ha terminato la produzione di How It Ends di David M. Rosenthal, con Forest Whitaker e Kat Graham, distribuito da Netflix. Il film è la storia di Will (da lui interpretato), un giovane che tenta disperatamente di tornare a casa dalla moglie incinta dopo un evento apocalittico che ha seminato il panico per le strade della città. Ha inoltre finito le riprese di Zoe, film romantico di fantascienza diretto da Scott Free, con Ewan McGregor, Léa Seydoux, Christina Aguilera, Rashida Jones e Miranda Otto, presentato al Tribeca Film Festival 2018.

Sir Ben Kingsley (Pasha) — dopo aver vinto un Oscar, due Golden Globe e due BAFTA per il suo avvincente ritratto di Gandhi — ha continuato a offrire dettagli e sfumature ineguagliabili a ogni ruolo da lui interpretato, confermandosi un artista ambito e universalmente riconosciuto. Il suo background è radicato nel teatro inglese: ha cominciato la sua carriera professionale entrando nella Royal Shakespeare Company nel l967, recitando in Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta, Giulio Cesare e come protagonista in Otello, Amleto e altri ancora. Negli anni, al suo variegato portfolio teatrale si sono aggiunti The Country Wife, The Cherry Orchard, A Betrothal e Aspettando Godot. La sua carriera cinematografica comincia nel l972 con il thriller Gli ultimi sei minuti, di Michael Tuchner, ma il suo primo ruolo importante arriva una decina di anni dopo in Gandhi, diretto da Richard Attenborough; oltre all’Oscar per il Miglior attore, il film ne ha vinti altri sette, fra cui quello per il Miglior film e per la Miglior regia. 11 anni dopo ha recitato in un altro film da Oscar (per la Miglior fotografia e Miglior regia), l’indimenticabile Schindler’s List di Steven Spielberg, e per la sua interpretazione di Itzhak Stern è stato candidato ai BAFTA. È stato candidato ancora all’Oscar per le sue interpretazioni in Bugsy di Barry Levinson, Sexy Beast – L’ultimo colpo della bestia di Jonathan Glazer, e La casa di sabbia e nebbia di Vadim Perelman. Fra i suoi numerosi film rientrano Tradimenti di David Hugh Jones, adattamento del dramma di Harold Pinter; Turtle Diary di John Irvin, sempre tratto da Pinter; Senza indizio di Thom Eberhardt, nel ruolo del Dottor Watson al fianco di Michael Caine che interpreta Sherlock Holmes; Dave – Presidente per un giorno di Ivan Reitman; In cerca di Bobby Fischer di Steven Zaillian; La morte e la fanciulla e in Oliver Twist di Roman Polanski, nel ruolo di Fagin; Fa’ la cosa sbagliata di Jonathan Levine, che nel 2008 ha vinto il Premio del pubblico al Sundance Film Festival; Lezioni d’amore di Isabel Coixet, per il quale è stato candidato al London Critics Circle Film Award; Prince of Persia – Le sabbie del tempo con Jake Gyllenhaal; Shutter Island e Hugo Cabret di Martin Scorsese, interpretando in quest’ultimo film, vincitore di cinque Oscar, il pionere del cinema Georges Méliès; Il dittatore di Sacha Baron Cohen; Ender’s Game di Gavin Hood; Exodus – Dei e re di Ridley Scott; Notte al museo -Il segreto del faraone di Shawn Levy; Boxtrolls – Le scatole magiche, candidato all’Oscar come Miglior film d’animazione dell’anno e con cui ha ricevuto l’Annie Award (l’equivalente dell’Oscar per l’animazione) per la Miglior voce in un film d’animazione; Guida per la felicità, ricongiungendosi a Isabel Coixet e alla coprotagonista Patricia Clarkson. Nel 2013 appare nel suo primo blockbuster da 1 miliardo, Iron Man 3 di Shane Black, nel ruolo del Mandarino e, di ritorno all’universo Marvel, ne approfondisce l’interpretazione nel corto All Hail the King, scritto e diretto da Drew Pearce, sceneggiatore di Iron Man 3. È apparso poi in un altro blockbuster, Il libro della giungla della Disney, in cui ha prestato la sua voce alla pantera Bagheera. Di recente ha terminato le riprese sul set di The Red Sea Diving Resort di Gideon Raff, con Chris Evans e Haley Bennett; Autobahn – Fuori controllo di Eran Creevy, con Anthony Hopkins; Giochi di Potere con Theo James; An Ordinary Man diretto da Brad Silberling. Lo vedremo insieme a Monica Bellucci e Itay Tiran in Spider In The Web, film di spionaggio le cui riprese sono previste per la primavera 2018. Tra i suoi crediti televisivi rientrano il telefilm Mrs. Harris di Phyllis Nagy, per il quale è stato candidato all’Emmy; il telefilm Murderers Among Us: The Simon Wiesenthal Story di Brian Gibson, in cui interpreta il protagonista (realmente esistito) e per cui ha ricevuto una nomination all’Emmy; il telefilm The Tale of Sweeney Todd di John Schlesinger, con cui ha ricevuto, per l’interpretazione del protagonista, una candidatura allo Screen Actors Guild; Anne Frank: The Whole Story, di Robert Dornhelm, che ha vinto l’Emmy per la Migliore miniserie. Di recente è apparso nella serie Tut – Il destino di un faraone su Spike Tv, nei panni del Gran Visir Ay al fianco di Avan Jogia (nel ruolo di Tutankhamon), con cui è stato candidato allo Screen Actors Guild. Nel 1984 è stato insignito del Padma Shri da Indira Gandhi e dal governo indiano. Nel 2002 è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta

Jacqueline Bisset (Dupre) ha affrontato una serie di sfide sia nel panorama del genere drammatico che nella commedia, con oltre cinquanta film all’attivo, conquistando pubblico e critica. Passa con facilità dal cinema ai film per la televisione, sia negli Stati Uniti che in Europa, dove si sente perfettamente a suo agio potendo recitare sia inglese che in francese. Il Golden Globe ricevuto nel 2014 per il ruolo non protagonista in Dancing On The Edge, acclamata miniserie della BBC, ha confermato le sue indiscusse qualità attoriali che l’hanno portata a lavorare con grandi registi durante la sua lunga e fulgida carriera, costellata di grandi successi e di una serie di film indipendenti premiati ai festival. I riconoscimenti ricevuti e i personaggi da lei interpretati in serie come Nip/Tuck e la recente Counterpart di Starz, col premio Oscar J.K. Simmons, testimoniano un talento e una bellezza che non svaniscono col tempo. È un’attrice classica che ha interpretato film come Effetto notte, Abissi, Sotto il vulcano e Assassinio sull’Orient Express, e ha lavorato con registi come John Huston, Roman Polanski, Peter Yates, George Cukor, Francois Truffaut, Tony Scott, Ted Kotcheff, Claude Charol e Sidney Lumet. Nel 2007 il Chicago Film Festival ha reso omaggio al suo talento e alla sua bellezza con il Premio alla carriera, che aggiunge il suo nome alla lista dei grandi del cinema.

La sua ricca e variegata carriera va da film come Effetto notte di Francois Truffaut, Abissi di Peter Yate, Bullitt con Steve McQueen, Ricche e famose di George Cukor (che ha anche prodotto) alla miniserie in tre puntate Napoleone e Giuseppina, di cui è protagonista insieme ad Armand Assante. I suoi progetti cinematografici più recenti la vedono impegnata con registi di grande interesse che l’hanno diretta in ruoli provocatori e impegnativi in film come L’educazione fisica delle fanciulle di John Irvin, presentato al Festival di Venezia, The Sleepy Time Gal, accolto con entusiasmo al Sundance così come al Festival di Edimburgo, di Berlino, a New York e a Chicago. La sua fama di attrice fra le più brillanti del panorama cinematografico internazionale la porta ad aggiudicarsi ben due copertine nella stessa settimana, su “Newsweek” (con il titolo Bisset, Rhymes With Kiss It) e su “People”, oltre a ricevere un omaggio dalle copertine delle riviste più stimate del mondo.

Risiede a Los Angeles e si divide tra gli Stati Uniti e l’Europa.




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