Movienerd – Personaggi: Buon compleanno a Keira Knightley

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Knightley- Buon compleanno a Keira, moglie, madre, attrice e scesa in campo contro il porno ed il suo mondo di affari.

Keira Knightley infatti dice addio alle scene di nudo per evitare che finiscano su siti porno. L’attrice si apre in un’intervista con Financial Times e racconta del suo nuovo rapporto con il nudo nei suoi film, oggi diventato altamente rischioso a causa della rapida diffusione di materiale attraverso internet, che rischia di decontestualizzare completamente una scena.

Dopo la nascita delle figlie, il rapporto di Keira Knightley con il proprio lavoro ha subito dei grossi cambiamenti. Non che l’attrice si penta di aver girato scene di nudo in passato: “Non ho mai fatto niente che mi facesse sentire a disagio. Sono molto felice con il mio corpo.”

La scelta di rinunciare alle scene di nudo è quindi dettata dalle nuove necessità di Knightley, che non ha più voglia di “starsene lì davanti a un’intera troupe”, ma anche dalla piega che il mondo della distribuzione di audiovisivi ha preso con l’avvento di internet. Ovunque sono ormai disponibili scene di nudo o di sesso prese da film e private del loro contesto narrativo originale, che espone i corpi degli interpreti come mai prima. Per non parlare dei video deepfake con volti di celebrità montati su corpi di professionisti del porno.

Annunciando la sua volontà di non fare mai più scene di nudo, Keira Knightley punta a riprendere per quanto possibile il controllo sull’utilizzo grafico del suo corpo, molto spesso centro focale dell’attenzione mediatica e materiale riciclabile per siti porno.

Dal 13 marzo, Knightley  sarebbe dovuta ritornare al cinema con Misbehaviour, film dedicato alla protesta del Women’s Liberation Movement che interruppe il concorso di Miss Mondo nel 1970 con pistole giocattolo e finte bombe.

Nel 2015, durante un’intervista alla rivista Elle, ha dichiarato  che il suo nome doveva essere scritto “Kira” (versione femminile russa del nome “Ciro”), in onore della pattinatrice russa Kira Ivanova, di cui suo padre era ammiratore, ma la madre lo registrò nella forma “Keira” in occasione della sua nascita.

La prima volta che Keira  è apparsa sul grande schermo è stato in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Viene scelta a causa della forte somiglianza con Natalie Portman.

Si è sposata nel 2013 con James Righton davanti a 11 invitati, in una cerimonia privata a Mazan, a 12 miglia da Marsiglia. I due sono diventati genitori per la prima volta nel maggio 2015, quando è nata Edie, a Londra.

Non molto tempo fa Keira Knightley ha ammesso di indossare le parrucche da qualche anno, a causa della perdita di numerosi capelli. Lei stessa ha ammesso di aver trattato molto male la sua chioma, tra tinture, diverse acconciature e lavaggi frequenti.

Nessun tipo di social sembra interessare a Keira Knightley che, in realtà, cerca accuratamente di evitare. Ha ammesso di aver provato una volta ad aprire un account Twitter e di averlo chiuso dopo solo 12 ore perché le sembrava di essere nel cortile della scuola.

Se si fa uno sforzo di memoria ce la ricordiamo tutti nel film del 2002 Sognando Beckham. Un piccolo film diventato un grande successo per l’allora giovanissima Keira Knightley che la porta in cima ai box office di tutto il mondo. Aveva appena 17 anni e oggi ne compie 35.

Keira Christina Knightley nasce il 26 marzo del 1985 a Teddington, in Inghilterra, figlia della sceneggiatrice Sharman e dell’attore Will. Appassionatasi alla recitazione fin da bambina, durante l’infanzia deve fare i conti con la dislessia, che la obbliga a indossare occhiali speciali per la lettura e a studiare a memoria molti libri. A nove anni debutta in un film per la televisione intitolato “A village affair”. Poi, dopo piccole apparizioni in tv ha l’occasione – a soli quattordici anni – di lavorare con George Lucas in “Star Wars Episodio I – La minaccia fantasma”.

Nel 2001 Keira Knightley recita nel film per la televisione “Gwyn – Principessa dei ladri”, di Peter Hewitt, e al cinema in “The Hole”, mentre l’anno successivo è tra le protagoniste della commedia “Sognando Beckham”, che le regala la celebrità (ma anche un doppio successo ai Golden Wave Award – come migliore attrice – e ai London Critics Circle Film Awards – come migliore nuova attrice, oltre che una candidatura come migliore attrice agli Empire Awards).

Nel 2003 (anno in cui intraprende una relazione d’amore con Jamie Dornan, modello irlandese), veste i panni di Elizabeth Swann nel film di Gore Verbinski “La maledizione della prima luna” (Pirati dei Caraibi), al fianco di Orlando Bloom e Johnny Depp: il suo debutto a Hollywood rappresenta un successo commerciale e di critica eccezionale, grazie al quale vince l’Irish Film and Television Award come migliore attrice internazionale e gli SFX Awards, oltre a ricevere numerose altre nomination. Additata come la nuova Julia Roberts, nel 2004 accetta il ruolo di Ginevra nel kolossal diretto da Antoine Fuqua “King Arthur” che, pur rivelandosi di scarso successo al botteghino, le vale numerose critiche positive.

Sempre più richiesta, è accanto ad Adrien Brody nel thriller di John Maybury “The jacket”, e prende parte nel ruolo di Juliet al film corale “Love actually”. La sua prima vera prova da unica e assoluta protagonista risale al 2005, anno in cui Joe Wright la dirige in “Orgoglio e pregiudizio”, tratto dal romanzo omonimo di Jane Austen, che nel cast annovera Donald Sutherland e Brenda Blethyn. Grazie a questo film ottiene candidature agli Oscar e ai Golden Globe, e la sua carriera spicca il volo; sul set conosce l’attore Rupert Friend, con il quale sarà legata sentimentalmente per cinque anni.

Dopo avere vestito i panni della cacciatrice di taglie Domino Harvey in “Domino”, di Tony Scott, Keira Knightley torna a prestare il volto a Elizabeth Swann nei capitoli successivi dei Pirati dei Caraibi, “La maledizione del forziere fantasma” e “Ai confini del mondo”. Anche in questo caso, arriva una valanga di premi e nomination. E’ il 2007, anno in cui la bella Keira è al cinema anche con “Espiazione”, film diretto da Joe Wright tratto dal best seller omonimo di Ian McEwan: la pellicola apre la 64esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e vede anche la partecipazione di Vanessa Redgrave, James McAvoy e Brenda Blethyn. Ottenuta, grazie ad “Espiazione”, la seconda candidatura ai Golden Globe della sua vita, la Knightley diventa testimonial della casa di moda Chanel per il profumo Coco Mademoiselle, prendendo il posto di Kate Moss, prima di tornare sul grande schermo nel 2008 con il film di John Maybury “The edge of love”, dedicato alla vita del poeta britannico Dylan Thomas, al fianco di Cillian Murphy e Sienna Miller. Nello stesso periodo, appare anche accanto a Ralph Fiennes in “La duchessa”, pellicola ispirata alla biografia (scritta da Amanda Foreman) della duchessa del Devonshire Georgiana Spencer, vissuta nel Settecento e antenata di lady Diana.

Dopo essersi presa qualche mese di stop, Keira Knightley torna sul set per “Last night”, dove trova Eva Mendes e Guillaume Canet, e per “Non lasciarmi”, adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Kazuo Ishiguro. Seguono “London Boulevard”, di William Monahan, e “A dangerous method”, di David Cronenberg. Nel settembre del 2011, dopo aver visto sfumare la possibilità di interpretare Cordelia in una trasposizione sul grande schermo del “Re Lear” di Shakespeare, l’attrice britannica è protagonista del film “Anna Karenina”, dove – diretta ancora una volta da Joe Wright – interpreta la protagonista del celebre romanzo di Lev Tolstoj: per il ruolo viene candidata agli European Film Awards e ai Satellite Awards come migliore attrice. Nella primavera del 2012 si fidanza con James Righton, componente della band dei Klaxons: i due convolano a nozze un anno dopo, sposandosi nella proprietà della famiglia Knightley in Provenza.

Dopo aver recitato nel film di Lorene Scafaria “Cercasi amore per la fine del mondo”, nel 2013 l’attrice inglese appare in cinque cortometraggi realizzati per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Chanel, ed è protagonista del thriller di “Jack Ryan – L’iniziazione”, al fianco di Chris Pine; interpreta poi nel film “Can a song save your life?” (nel cast anche Mark Ruffalo e Adam Levine), una ragazza che si ritrova a New York da sola dopo che il suo fidanzato l’ha abbandonata. In Italia, Keira Knightley è doppiata soprattutto da Myriam Catania, ma anche da Federica De Bortoli, Stella Musy, Domitilla D’Amico e Selvaggia Quattrini.




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