Movienerd – “Russel Crowe ed il suo “Giorno sbagliato”

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Movienerd – Il vincitore del premio Oscar, Russell Crowe, è il protagonista de Il Giorno Sbagliato, un thriller psicologico molto serrato, che esplora il fragile equilibrio di una società sempre al limite, mostrandoci qualcosa che tutti noi conosciamo bene, la rabbia al volante in mezzo al traffico e del conseguente sfogo con esiti imprevedibili e terrificanti.
“Il giorno sbagliato”, diretto da Derrick Borte, con Caren Pistorius e Russell Crowe, sospeso tra thriller e action, è un film avvincente e pieno di ritmo.
Rachel (Caren Pistorius) è in ritardo al lavoro quando si trova a discutere al semaforo con uno sconosciuto (Crowe) che si trova in una delicata fase della sua esistenza in cui si sente impotente e invisibile. Così Rachel diventerà, insieme a tutti quelli che ama, il bersaglio di un uomo che decide di lasciare un ultimo segno nel mondo impartendole una serie di lezioni… mortali. Ne scaturirà un pericoloso gioco al gatto e al topo che dimostrerà che non si può mai sapere quanto si è vicini a qualcuno che sta sul punto di esplodere.
Il Giorno Sbagliato è un racconto ammonitore in cui un incontro con uno sconosciuto innesca una catena di eventi dalle conseguenze mortali. Il film si concentra su un’esperienza fin troppo banale, l’ira causata dal traffico, e la porta all’estremo, mostrando il punto di rottura di un uomo e mettendoci alla prova in modi che non avremmo mai immaginato. “Il Giorno Sbagliato focalizza una particolare giornata, con un incontro casuale, che ognuno di noi potrebbe avere in qualsiasi momento”, afferma lo sceneggiatore Carl Ellsworth.
Ellsworth è un grande fan di quei thriller psicologici asciutti, guidati da una “situazione” comprensibile a tutti, ma terrificante, che ognuno di noi un giorno potrebbe dover affrontare.
Avendo osservato l’escalation della rabbia nel traffico, a livello mondiale, si è chiesto perché così tante persone covino tanta rabbia repressa. Ellsworth spiega: “con Il Giorno Sbagliato ho provato a scrivere la cosa più intensa che avessi mai scritto, con un ritmo e un’urgenza incalzanti, che si svolgesse in tempo reale,s enza mai rallentare fino alla fine.”
Quando Russell Crowe ha letto per la prima volta la sceneggiatura di Il Giorno Sbagliato, la sua risposta istintiva è stata: “Assolutamente no. Non faccio questo film, mi spaventa a morte, questo personaggio è troppo oscuro… ma appena mi è uscito di bocca, mi sono immediatamente detto, da quando ho smesso di farlo? Perché questo invece è quello che cerco… le sfide.”
Per il regista Derrick Borte, la premessa di Il Giorno Sbagliato era facilmente comprensibile a livello personale: “Era una di quelle sceneggiature che non puoi smettere di leggere fino a quando non arrivi alla fine.”, racconta. “Per quanto la trama si concentri sull’aspetto della rabbia scatenata dal traffico, la storia è un’esplorazione, facilmente riconoscibile, dei meccanismi che regolano la nostra società e delle tendenze più oscure che si nascondono sotto la superficie degli esseri umani. Abbiamo tutti avuto quelli che potremmo definire dei “brutti giorni”, e questa storia porta questi impulsi allo scoperto, estremizzandoli.”
“Quando ho letto il soggetto ho capito subito che la gente avrebbe compreso l’idea e sarebbe stata in grado di relazionarcisi.”, aggiunge la produttrice Lisa Ellzey. “Questi personaggi sono così complessi e interessanti, quello di Russell è chiaramente l’antagonista, brutale nel suo comportamento, ma il pubblico può confrontarsi anche con i vari aspetti degli altri, durante il loro primo incontro, ed è questo che crea una connessione.”
Borte per il suo personaggio principale, “l’Uomo” (Crowe), si è rifatto all’idea dello squalo dell’omonimo film: letale, imprevedibile, invisibile e memorabile. Per questo motivo non viene mai nominato per tutto il film. Lui è semplicemente “l’Uomo”: una forza primigenia.
“È assolutamente terrificante”, concorda Crowe. “Arriva dal nulla… non sappiamo da dove, poi si avvicina sempre di più, colpisce e scompare di nuovo fino alla prossima apparizione; sta braccando la sua preda. Rachel semplicemente sbotta con la persona sbagliata nel giorno sbagliato. A lui non importa nulla delle conseguenze delle sue azioni, perché tanto ha già superato il limite.”
Quando incontriamo “l’Uomo”, ha già toccato il fondo. Ha perso il lavoro, la moglie, e sta per perdere anche la casa; per questo non è più in grado di provare alcuna compassione per gli altri. Ha perso la fiducia in tutto ciò in cui abbia mai creduto e si sente come se tutti lo avessero abbandonato. Dal suo punto di vista, non ha nulla da perdere.
Nel frattempo, Rachel (Caren Pistorious) sta vivendo anche lei un momento difficile. Madre single con un divorzio alle spalle, che però continua a influenzarla emotivamente e finanziariamente, ha dovuto anche iniziare a prendersi cura dell’anziana madre, del fratello minore e della sua ragazza. Per questo la Pistorious crede che i personaggi di questa storia siano qualcosa di più profondo del semplice ‘cattivo ragazzo’ e ‘bravo ragazzo’: “Non si ha mai idea di cosa stia passando qualcun altro. Sarebbe molto facile giudicare “l’Uomo” e Rachel, ma entrambi, ognuno a modo suo, si trovano con il loro mondo che sta crollando.”, spiega.

“Ho iniziato a vedere come questo film sia attuale rispetto all’apparente incapacità delle persone di avere una conversazione civile partendo da diversi punti vista.”, aggiunge Crowe.
“Quando ho scoperto che Russle Crowe voleva la parte, non riuscivo più a immaginare nessun altro che la facesse. È così bravo e la interpreta con quella cruda potenza richiesta dal personaggio.”, ha dichiarato Ellzey, che ritine che “l’Uomo” sia ad oggi il ruolo più coinvolgente e riconoscibile di Crowe.
“Lo abbiamo visto vestire panni così eterogenei, ma quelli di un maniaco omicida ci mostrano davvero la sua ecletticità. È così brutale, ma allo stesso tempo, è riuscito ha creare questo personaggio incredibilmente dettagliato e profondo.” aggiunge. Ellzey continua dicendo: “Ha fatto una scansione completa del personaggio e solo lui sarebbe potuto scendere così in profondità e creare un uomo credibile. Ti rendi conto che tutte le cose nella sua vita si sono impilate ma poi sono crollate, e così non puoi dare un giudizio bianco o nero. È minaccioso e imprevedibile, come Jack Nicholson in Shining, DeNiro in Cape Fear – Il Promontorio della Paura o Michael Douglas in Un Giorno di Ordinaria Follia, tutti grandi attori in alcuni dei loro ruoli più memorabili.”
Adrenalina pura, inseguimenti e incidenti fatali, con una dose di violenza e crudeltà insospettabile che non smette mai di stupire. Russell Crowe è temibile e aggressivo, capace di uccidere con estrema facilità, con un’inquietante attrazione per la sofferenza e il dolore altrui, un uomo che sembra tutt’altro che comune, ma che Derrick Borte cerca così di presentare. Si tratta di un marito tradito e divorziato che non accetta l’abbandono e sviluppa una misoginia che si tramuta in odio verso il mondo intero. Il protagonista è arrabbiato e trucido e non si ferma davanti a nulla. Per il suo scopo chiunque è sacrificabile. Ottima l’interpretazione di tutti gli attori, da Russell Crowe a Caren Pistorius fino al giovanissimo Gabriel Bateman nel ruolo del figlio di Rachel, Kyle. La regia si concentra sui riflessi di specchietti retrovisori, su primi piani o su inquadrature più larghe per riprendere le corse in macchina e la miriade di incidenti che l’alienato e accecato omicida causa senza preoccuparsene, seguendo solo quella macchina rossa guidata da quella donna che gli ha mancato di rispetto.
“Il giorno sbagliato” trascina e trasporta gli spettatori all’interno di un giorno qualsiasi, che diventa il peggiore della propria vita e che, farà riflettere molti di quelli che quando guidano l’auto hanno reazioni spropositate. Certamente si tratta di un film ma è anche un invito al rispetto, all’educazione, al controllo di se anche quando si guida un’auto nel caos e nelle nevrosi della società in cui viviamo.




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