Conte e coronavirus: ecco la fase 2

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Conte – Il Governo ha annunciato una “lentissima” ripartenza con quella che è stata chiamata la “fase2 ( ma che andrebbe definita la “fase 1/2) in quanto molto (troppo) lenta ed articolata. L’Italia trascina i piedi il resto d’Europa corre ed i danni all’economia non potranno che crescere.

Ma vediamo nel dettaglio cosa deciso dai governati su “consiglio” degli “scienziati” e esperesso da Conte in tv.

Da segnalare il pessimo approccio verso la libertà di culto che ha addirittura fatto intervenire la CEI fino a ieri silente nell’accettare la chiusura delle Messe a tempo indeterminato (ma di questo vi narreremo con dovizia ci particolari in un articolo a parte). A tal proposito perché i musei riaprono e le chiese no? I rischi appaiono i medesimi.

Curiosa anche la decisione di far riaprire barbieri e parrucchieri dal 1 Giugno: o gli italiani dovranno fare da soli oppure sono destinati a divenire tutti “capelloni” modello 1968 (quello che tanto piace al PD) e il òpresidente del Consiglio Giuseppe Conte conferma.

Dal 4 Maggio sarà possibile fare visita ai familiari ma senza assembramenti o feste di famiglia.

Saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Piano piano sarà comunque possibile uscire di casa per lavoro e fare acquisti.

In tutta Italia oggi riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati. Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti. Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti.

Nella Fase 2 la parola d’ordine è ancora distanziamento sociale, con mascherine e rispetto delle misure adottate finora.
Riparte tuttavia il settore industriale e, con dei vincoli, la ristorazione. Per le attività commerciali bisognerà ancora aspettare. Ecco il calendario della riapertura prevista dal Dpcm del 26 aprile firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Quali attività dovrebbero riaprire   il 18 maggio
Musei.
Negozi al dettaglio, con orari diversi per evitare ore di punta.
Società di sport di squadra.

Quali attività dovrebbero riaprire a giugno
Bar e ristoranti, con nuove misure per rispettare le distanze.
Estetisti.
Parrucchieri.

Scendendo nel dettaglio

– EDILIZIA: ripartono le attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export e i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico. Al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un protocollo che prevede un serie di precauzioni: misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni. Sempre domani riparte il commercio all’ingrosso funzionale ai settori dell’export e all’edilizia.

– CANTIERI PRIVATI: Dal 4 maggio partono tutte le attività di manifattura, il commercio all’ingrosso e i cantieri privati. In attesa sarà possibile preparare gli ambienti di lavoro.

– TAKE AWAY – Dal 4 maggio sarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.

– SPORT: può ripartire l’attività motoria individuale anche distante da casa. Dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra l’orientamento è quello di attendere il 18.

– I PARCHI E GIARDINI PUBBLICI: riapriranno il 4 maggio. L’orientamento è di permettere che all’aperto possa stare vicino un numero molto limitato di persone se componenti di una stessa famiglia. Resteranno chiuse le aree per i bambini.

– NEGOZI E PARRUCCHIERI: Il commercio al dettaglio ripartirà il 18. L’obiettivo è evitare che ci siano orari di punta, prevedendo aperture e chiusure diverse fra le varie attività. Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare il primo giugno.

– RISTORANTI E MUSEI: I musei riaprono il 18 maggio. La data giusta per i ristoranti dovrebbe essere il primo giugno. La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.

– MEZZI PUBBLICI: Gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporrà una rimodulazione del servizio pubblico, che comunque dovrà essere potenziato nelle ore di punta. Le linee guida allo studio prevedono inoltre: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali

– SPOSTAMENTI: dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia.  Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute” e con autocertificazione.

– FUNERALI: ANCORA nessun via libera alle Messe ma finalmente dal 4 maggio saranno permessi i funerali, seppur con limitazioni quali la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone.

– SCUOLA: Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato. Troppi i rischi nel rimettere in moto le scuole e nonostante le polemiche altre soluzioni (a breve tempo) non sembrano organizzabili in breve tempo.

– REGIONI: in Lombardia da mercoledì possono riaprire i mercati alimentari scoperti, il Veneto e le Marche permettono il take away per il cibo, mentre in Toscana da domani possono riaprire le aziende dei distretti tessili, in particolare quello di Prato, per la manutenzione dei macchinari. In Friuli Venezia Giulia, da domani, oltre al via ai take away, ci si potrà allontanare da casa per attività sportive e saranno possibili interventi di manutenzione sulle imbarcazioni. In Liguria via libera da domani a cibo da asporto, negozi di abbigliamento per bambini, toelettatura animali.




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