Decreto sicurezza ed affitti brevi. Gli inquilini vanno comunicati subito alla Polizia

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Decreto sicurezza-  Il Decreto sicurezza impone anche in caso di affitti e subaffitti inferiori ai 30 giorni di comunicare online alla Questura le generalità degli ospiti. È possibile affittare appartamenti e stanze solo a persone provviste di documenti. Chi non trasmette i dati alle autorità rischia fino a tre mesi di arresto o 206 euro di multa.

Ecco nuovi obblighi ed interessanti per chi affitta una stanza o un posto letto della propria casa, anche solo per pochi giorni. Il Decreto sicurezzaha esteso a tutti gli affitti e i subaffitti brevi, le locazioni inferiori a 30 giorni, l’obbligo del padrone di casa di comunicare alla Questura le generalità dei propri inquilini, previsto finora per gli affitti brevi solo in caso di ospiti extracomunitari.

La comunicazione immediata. I dati degli alloggiati vanno comunicati in fretta:

  • entro le 24 ore successive all’arrivo, per affitti da uno a 30 giorni;
  • al momento stesso in cui la casa viene messa nella disponibilità dell’ospite, per soggiorni inferiori alle 24 ore.

È tenuto alla comunicazione – si legge nell’articolo 19 bis del Decreto – anche chi fornisce alloggio in tende e roulotte, i proprietari o gestori di case e di appartamenti per vacanze, gli affittacamere, anche in strutture di accoglienza non convenzionali, ad eccezione dei rifugi alpini inseriti in apposito elenco regionale. Le informazioni vanno trasmesse tramite il portale ‘Alloggiati web’della Polizia di Stato, già utilizzato dai gestori degli hotel. I proprietari di casa devono inoltrare alla Questura competente per territorio la richiesta di abilitazione alla trasmissione telematica. In ogni provincia, infatti, si segue un diverso iter. Il nuovo obbligo, in vigore dal 4 dicembre scorso, vale anche per le sublocazioni (i subaffitti).

Mai ospiti senza documenti. La legge impone di dare ospitalità solo a persone munite di documenti: carta d’identità o altri documenti validi. Per gli extracomunitari è sufficiente esibire il passaporto o altro documento equivalente in base ad accordi internazionali, purché dotato di fotografia.

Le sanzioni. Cosa rischia chi prova a eludere le norme del Decreto sicurezza? Chi affitta senza comunicare i dati degli inquilini alla Questura può andare incontro all’arresto fino a tre mesi o a una multa fino a 206 euro, come previsto dall’art. 17 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Consigli per gli affittuari – Regole e consigli per chi offre casa. L’affitto transitorio è regolato dal Codice civile, ha una durata minima di un giorno e massima di 30 allo stesso conduttore (inquilino). Il costo del canone è a discrezione di chi affitta. Bisogna rilasciare una fattura all’inquilino in cui si indica la causale del prezzo pagato.

L’appartamento o la stanza affittate devono essere idonee all’abitazione.  Prima di accogliere ospiti nel proprio appartamento, è buona norma informarsi sul loro conto, stipulare un’assicurazione danni e fare una lista dei servizi offerti dalla struttura, accertandosi che siano tutti fruibili. Un buon host è presente e disponibile all’arrivo e alla partenza dell’inquilino, fornisce tutte le indicazioni necessarie e tutto ciò che può servirgli per la permanenza (asciugamani, asciugacapelli, un kit di pronto soccorso, fino a mappe turistiche o guide alle attrazioni locali). Il contratto d’affitto va firmato per iscritto spiegando le regole della casa, anche in materia di animali domestici, e fissando eventualmente una cauzione.




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