Orban – Una “mescolanza di razze” è il vero pericolo della migrazione di massa. Poi aggiunge contro l’Unione Europea: “Invece del transgender, abbiamo solo la Transilvania”

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Orban – Una “mescolanza di razze” è il vero pericolo della migrazione di massa. Lo ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban al Tusvanyos Summer, in Romania, secondo il testo del suo intervento pubblicato dal giornale Nepszava.

La migrazione incontrollata rappresenta una minaccia permanente, ha sostenuto Orban, secondo cui i popoli dell’Europa occidentale ormai “si mescolano” con razze extra-europee, mentre gli ungheresi “non vogliono mescolarsi. Entro il 2050, in Europa occidentale non esisteranno più nazioni, ma solo una popolazione incrociata. Noi, qui, nel bacino dei Carpazi, lottiamo contro un destino simile”.

Secondo l’esperto di affari internazionali Istvan Szent-Ivanyi: “Orban vuole far restare l’Ungheria fuori dalla guerra in Ucraina, dalle migrazioni, dalla tassa minima globale e dalla recessione economica, ma con questi interventi razzisti può finire solo presto fuori dall’Ue”.

Viktor Orban è infatti convinto che la guerra in Ucraina non ci sarebbe stata se ci fossero stati ancora Angela Merkel e Donald Trump.

Fortemente critico sulla strategia di Bruxelles, come peraltro quella di Washington, nella guerra contro l’Ucraina, che ignora le preoccupazioni di Mosca per la vicinanza della Nato ai confini della Russia Orban ha avvertito che “la forza, il prestigio e la capacità d’azione dell’Occidente stanno svanendo”. E, come fatto in precedenza, Orbán ha indicato il miliardario ungherese-americano George Soros come il vero artefice della politica europea.

“Non ci sarà cessate il fuoco e non ci sarà pace senza un negoziato russo-americano perché Mosca non vuole più discutere con i leader europei, che non sono riusciti a far rispettare gli accordi di Minsk del 2015. Pertanto, i negoziati di pace saranno possibili solo nel 2024, dopo le elezioni presidenziali negli Usa“.

“I russi hanno avanzato una richiesta di sicurezza molto chiara, che hanno inviato alla Nato e agli Stati Uniti, chiedendo che l’Ucraina non diventi mai membro della Nato. La Nato – ha spiegato Orban – ha rifiutato e non vuole discuterne. Ecco perché la Russia sta cercando di imporsi con le armi”.

“Lascia vivere loro come vogliono, ma lascia vivere anche noi”, ha aggiunto Orbán in relazione a un caso aperto della Ue contro una legge ungherese che limita le informazioni su questioni della comunità Lgbtq.

”Invece del transgender, abbiamo solo la Transilvania”, ha aggiunto, alludendo anche allo status di questa regione rumena, storicamente legata all’Ungheria.




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