POLITICA – LA RONZULLI NON CI STA: “I MEDICI NO VAX NON DOVREBBERO LAVORARE”

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Politica – Ora che il governo è fatto e la partita dei sottosegretari è chiusa, Licia Ronzulli – la pietra dello scandalo della lite Meloni – Berlusconi, non nasconde la delusione. Eppure alla Senato, durante la fiducia, aveva lanciato un segnale di pace a Giorgia Meloni: “Ci volevano divise, combatteremo insieme”. Alla Stampa spiega:

“La mia mancata nomina al Governo è dovuta al fatto che qualcuno ha deciso consultando i trend topic. Mi è stato detto che la rete (la minoranza No Vax) si è scatenata. Ma la cosa che più mi ha fatto star male, non tanto per me quanto per quello che la mia famiglia è stata costretta a subire, è la violenza mediatica usata nel costruire un caso inesistente”.

Una decisione che brucia ancora, anche se tenta di dissimularla: “Sono stata il capro espiatorio per coprire un disegno che non mi riguarda e non conosco. Ma non è molto importante ora: sono stata indicata e poi eletta per svolgere un lavoro bellissimo, quello di capogruppo al Senato. Cercherò di farlo al meglio, come sempre”.
Una delusione che si infuoca davanti alle decisioni del Governo in materia di Coronavirus:

“Il Governo rischia di sembrare amico dei Novax. È anche per questo che auspico un processo graduale per il superamento delle misure anti Covid. La delegazione di Forza Italia su questo non getterà la spugna”. Mentre sul rientro al lavoro dei medici non vaccinati “forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitto dalla minoranza chiassosa dei No vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax e quindi va contro la medicina e la scienza non dovrebbe operare in campo sanitario”.