Terremoto in Umbria: elencati i progetti da realizzare grazie agli sms solidali

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Danni provocati del forte terremoto che ha colpito Accumoli (Rieti), 24 agosto 2016.
ANSA/ALBERTO ORSINI


In queste ore vi sono state molte polemiche a causa di dichiarazioni, provenienti da più parti, sulla situazione inerente l’utilizzo del denaro inviato dagli italiani in favore dei terremotati. Infatti la polemica è divampata sul mancato utilizzo di questi fondi che gli italiani hanno generosamente donato ai loro connazionali in difficoltà. Duri attacchi sono partiti da varie parti e le polemiche si sono fatte forti tanto da invocare l’intervento della magistratura.
Grazie alla Protezione >Civile ed alla Regione Umbria abbiamo scovato l’elenco degli interventi in procinto di realizzazione? Lentezza e ritardo sull’avvio delle opere? Non spetta a noi indagare e giudicare….

Dotazione tecnologica informatica per le scuole, centri polivalenti, beni culturali: sono questi i progetti a cui verrà destinata la quota fondi di € 4.620.000 proveniente dalle donazioni via sms, attribuita alla Regione Umbria
Sull’attività del Comitato dei Garanti istituito per garantire la più ampia trasparenza nell’impiego delle somme raccolte a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 nel Centro Italia tramite sms solidale e conto corrente bancario, il garante regionale per il contribuente della Regione Umbria, Wladimiro De Nunzio, componente del Comitato dei Garanti, specifica, in una nota, gli interventi della Regione Umbria finanziati con le donazioni e per i quali si è già in fase di progettazione, di intesa con i soggetti beneficiari: dotazione tecnologica informatica per le scuole, centri polivalenti (per i quali già sono state individuate le aree), beni culturali (per cui già è stato definito l’elenco delle opere che verranno restaurate con questi fondi solidali).
La quota di fondi attribuita all’Umbria è pari a € 4.620.000.

“Il Rappresentante per l’Umbria – si legge nella nota -, prima di procedere alla analitica descrizione delle proposte progettuali, rende noto che tutti gli interventi da realizzarsi sono collocati all’interno del cratere e che, quindi, rientrano nelle fattispecie di cui all’art. 1, comma 1, del D.L. 189/2016. Informa, altresì, che, in data 10 luglio, i 15 Comuni del cratere della Regione Umbria hanno approvato lo schema di ripartizione delle somme provenienti dalle donazioni sui rispettivi progetti, i quali rispondono in maniera armonica alle reali esigenze manifestate dai Comuni stessi.

• La prima ipotesi di impiego delle donazioni, per un importo pari a 1.000.000 di euro, consiste nella possibilità di dotare i territori della Valnerina di una rete informatica di scuole primarie, con aule interamente digitali e cablate, sulla scorta, peraltro, delle positive esperienze già attivate, in attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale.

Specifica che, l’introduzione di sistemi informatici nel settore della istruzione, caratterizzata da modalità fortemente innovative, in territori che, peraltro, presentano una sensibile frammentazione e marginalità, contribuirebbe a consolidare la permanenza di famiglie con figli nei Comuni della Valnerina, grazie ad una offerta formativa altamente competitiva. Inoltre, i benefici delle nuove tecnologie favoriranno l’inclusione digitale anche dei ragazzi diversamente abili e consentiranno di educare tutti i giovani ad un sano e corretto uso di internet.
• La seconda proposta di impiego delle risorse solidali, per un impegno pari a 3.100.000 di euro, riguarda i Centri delle Comunità da realizzarsi nei Comuni di Norcia, Vallo di Nera, Cascia, Preci, Monteleone di Spoleto che non dispongono di simili strutture.

Il Rappresentante informa il Comitato dei Garanti che l’obiettivo è quello di costituire una rete di Centri con vere e proprie finalità di protezione civile, da realizzarsi, peraltro, nelle zone del “cratere”, mediante la creazione di presidi, diffusi sui territori a maggiore rischio sismico, anche al fine di affermare e sostenere l’integrazione sociale della collettività.

La proprietà di tali Centri spetterà alla Regione Umbria e gli stessi insisteranno su terreni che, ogni Comune, renderà disponibile a tale scopo. Infine, la gestione sarà affidata direttamente ai cittadini riuniti in associazioni o Pro Loco.

• La terza ipotesi di impiego, prosegue il rappresentante per l’Umbria, per un importo a valere sulle donazioni pari a 520.000,00 euro, riguarda il restauro di beni culturali mobili. L’impiego delle risorse raccolte tramite le donazioni attribuite all’Umbria permetterebbe di avviare un processo atto a riqualificare e restaurare le opere deteriorate dal tempo e danneggiate a seguito del sisma, e restituirle, quindi, ai rispettivi siti originari. I beni culturali mobili in questione sono sia proprietà pubblica sia ecclesiale. L’obiettivo è quello di concludere i cantieri relativi alla riqualificazione, ristrutturazione e ricostruzione delle Chiese, riallocando detti beni nelle proprie strutture, per attrarre studiosi, famiglie e turisti. Tali impieghi delle risorse permetterebbero di affrontare investimenti non coperti dalle risorse messe a disposizione per la fase di emergenza e di ricostruzione, ma altrettanto determinanti per le popolazioni colpite dal sisma”.

I suddetti progetti della Regione Umbria sono stati approvati all’unanimità dal Comitato dei Garanti e saranno realizzati esclusivamente nei Comuni ricompresi nel “cratere”.

red/pc
(fonte: Regione Umbria)




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