L’auto senza pilota? Per molti un sogno per altri una tragica realtà.
Chi vi scrive non lascerebbe mai il gusto di cimentarsi nella guida di una due o quattro ruote ma molti (troppi!) hanno da sempre problemi con la guida della propria auto. Chiunque giri con un veicolo, quotidianamente, rischia la vita a causa dell’incapacità (spesso anche dichiarata) di molti a guidare. I dati sugli incidenti dovuti a disattenzioni (in aumento quelli dovuti a chi mentre guida ritiene intelligente telefonare o peggio ancora scrivere SMS) o a vere e proprie problematiche nell’ottenere un ‘connubio’ con il mezzo da guidare. Di quest’ultimi alcuni hanno rinunciato alla patente, ma la maggior parte insiste ed è divenuto un pericolo costante per se stesso e soprattutto per gli altri. Naturalmente non lo ammetteranno pubblicamente ma per tanti guidatori pericolosi la novità è un dono incommensurabile. Ma come stanno seriamente le cose? Cosa stanno combinando i tecnici? Ma veramente le automobili ci porteranno a destinazione da sole? Le notizie sono ancora poche e contrastanti ma, in queste ore, qualcosa inizia a trapelare e sembrano novità tecnologiche interessanti ed all’avanguardia.
Secondo il Wall Street Journal, i movimenti per realizzare l’auto sono in costante aggiornamento.. Spetterebbe a Sergio Marchionne dare il via libera a Google per detenere diritti sulla tecnologia e dati.
L’accordo tra le parti garantirebbe ad Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Chrysler e Maserati di utilizzare le tecnologie della Google per avviare il progetto guida autonoma dell’auto.
Dalle prime indiscrezioni risulterebbe che la fase sperimentale dell’operazione dovrebeb durare poco più di un anno e dovrebbe incentrarsi su alcuni veicoli specifici quali i minivan della Chrysler presentati a Detroit i Pacifica. Almeno inizialmente si dovrebbe lavorare su alcune decine di prototipi constatato che le spese saranno tutt’altro che irrilevanti. A proposito di questo non vi sono indiscrezioni su quali potrebbero essere i costi per gli acquirenti! Saranno auto per pochi oppure saranno alla portata di tutti? Il timore è che i costi saranno medio-alti ma la speranza di far diminuire gli incidenti e la perdita di vite umani conti più degli affari economici ci fa ben sperare? Siamo sognatori? Noi ci crediamo, fatelo anche voi!