Calcio – Russia 2018: Putin e la Russia iniziano con il piede giusto

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Russia 2018: la cerimonia di apertura dei Mondiali è un omaggio all’Arabia saudita, una coreografia illuminata dalle fiamme del petrolio, da gabbiani e dall’araba fenice agli angoli dello stadio. Criticatissimo in patria, dove lo accusano di aver venduto l’anima a Putin, Robbie Williams canta Angels mentre entrano in campo le bandiere delle 32 squadre partecipanti.

Molto interessante il discorso di Vladimir Putin che si presenta come un vero appassionato del calcio mentre dà il benvenuto a tutti i tifosi del mondo, in una Russia che descrive “ospitale e accogliente” e, nel nome del football che unisce ogni cultura al mondo, invoca “pace e comprensione tra le nazioni” ed al termine delle sue parole il boato di approvazione è inequivocabile. Così come la commozione al momento degli inni, con la partecipazione del pubblico.
Quando fischiano l’inizio, lo stadio esplode gridando “Rossia”. È il momento di sostenerla e basta, la sbornaja. Si rivelerà una scelta giusta, contrariamente a tutte le previsioni: quel boato si ripeterà ben cinque volte al Luzhniki, e la Russia – per i suoi tifosi – non poteva cominciare il suo Mondiale nel modo migliore.

La Russia travolge l’Arabia Saudita: 5-0 nell’esordio dei Mondiali di Russia 2018. La Nazionale organizzatrice abbatte il primo ostacolo alla prima assoluta al Luzhniki. Partita mai in discussione, dominata dai padroni di casa che dilagano con addirittura due gol dopo il 90′. A segno per primo Gazinskiy al 12′, con Cheryshev (43′) che diventa il primo subentrante nella storia della prima Mondiali a fare gol. Nel secondo tempo chiudono i conti il colpo di testa di Dzyuba, appena entrato, al 71′, oltre ai gol post-novantesimo ancora di Cheryshev (91′) e Golovin su punizione (94′). A inizio gara buona prova dell’Arabia Saudita, troppo poco però: la Russia di Cherchesov si copre bene e riparte ancora meglio, come dimostra il contropiede del gol del 2-0. Praticamente mai impegnato Akinfeev, storico portiere russo, che ha assistito alla maggior parte della gara come uno spettatore aggiunto ai 78.011 tifosi presenti al Luzhniki. Si tratta del secondo risultato più largo di una gara inaugurale dopo il 7-1 di Italia-Usa ai Mondiali del 1934. La Russia torna a vincere dopo ben 7 partite senza vittorie.

Una grande feste per una nazione che attendeva un buon inizio di mondiale e linfa per le speranze russe di passare il primo turno del mondiale (poi si vedrà).
Tanti, troppi parlano già di un livello del mondiale troppo basso…. ma per una volta fateli giocare e cercate di divertirvi senza polemiche e faziosità.




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