Calcio – Champions League: Juventus e Lazio alla ricerca del bottino pieno

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Calcio – La Champions League torna ad essere la grande protagonista della settimana calcistica. Questa sera in campo Juventus e Lazio domani sarà la volta di Atalanta d Inter.

La Juventus può chiudere il discorso qualificazione con due turni di anticipo: se batterà il Ferencvaros e il Barcellona non perderà con la Dinamo Kiev, i bianconeri andranno agli ottavi di Champions senza passare dalle forche caudine del Camp Nou e, soprattutto, risparmiando energie preziose nella fase più compressa del calendario. Pirlo si aspetta il risultato (“Qualificarsi subito sarebbe fondamentale”) ma anche una prestazione all’altezza di quella in campionato con il Cagliari.

Pirlo, quanto le darebbe fastidio se con il Ferencvaros i suoi non avessero lo stesso atteggiamento di sabato?
“Moltissimo. Dobbiamo continuare il percorso di crescita, perché con il Cagliari non abbiamo fatto niente. Se non diamo continuità a quella prestazione non siamo la Juventus, non siamo una grande squadra”.
Pensa che sabato sia scattata la scintilla?
“Ma no, già prima avevamo fatto altre buone prestazioni. Però con il Cagliari siamo entrati con il piglio giusto, dando una certa intensità. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per assimilare quello che facciamo in allenamento, ma i giocatori cominciano a conoscersi meglio”.

Alla luce dell’infortunio di Demiral, come si arrangerà in difesa?
“Dietro sono rimasti in quattro e giocheranno loro, con Alex Sandro che torna sulla sinistra”.
Kulusevski e Chiesa sono sempre in alternativa o possono giocare insieme?
“Vediamo come stanno. Kulusevski finora ha giocato tanto ma Chiesa ha avuto qualche problema e non è ancora in grado di giocare 90′. Domani vedremo chi starà meglio”.
Dybala è pronto per fare il titolare?
“Sta meglio, durante la sosta si è allenato con una certa continuità a parte i primi giorni e infatti l’altra sera quando è entrato si è mosso meglio e ha ritrovato forza nelle gambe. Vediamo se schierarlo dall’inizio”.
Sfidare il Ferencvaros comporta dei rischi?
“Sappiamo della forza di questa squadra che a Budapest, al di là del risultato, ci ha messo in difficoltà perché esprime un buon calcio: non dobbiamo sottovalutarla. Gli ungheresi vengono da un buon periodo e non dobbiamo pensare al risultato dell’andata. Siamo più forti ma dobbiamo dimostrarlo sul campo”.

Non ci sta il tecnico ucraino Rebrov a vestire i panni della vittima sacrificale. Il Ferencvaros visto all’andata è parso timoroso, impacciato, ha generato autonomamente gli ultimi due gol con errori grossolani in difesa. Nonostante ciò Rebrov prova a esorcizzare il timore reverenziale: “Quando si gioca a questo livello contro la Juventus e contro Ronaldo c’è una sorta di timore, ma noi siamo qui per giocare a calcio e credere in noi stessi. Potremo commettere qualche errore e prendere dei gol facilmente ma cercheremo di fare del nostro meglio e superare la paura”.

Strappare un punto sarebbe fondamentale per la corsa al terzo posto che qualifica all’Europa League e che vede il Ferencvaros in corsa con la Dinamo Kiev, il passato di Rebrov. Per farlo sarà necessario fermare Ronaldo, anche se secondo l’allenatore ucraino potrebbe non bastare: “Sono tutti giocatori di alto livello, parliamo di Ronaldo ma l’altra volta hanno segnato Morata e Dybala quindi non ci dobbiamo soffermare su un unico calciatore. La Juve è una squadra molto forte”.
Talmente forte da non patire per le assenze di Bonucci, Chiellini, Ramsey e Demiral: “Hanno tanti sostituti che sono allo stesso livello dei titolari. Noi abbiamo undici giocatori e faremo del nostro meglio anche se non è facile giocare in Champions e fare un confronto fra quello che è il nostro campionato ungherese e la massima competizione europea. Vedremo se riusciremo a conquistare dei punti”.

Dal canto suo anche la Lazio è alla ricerca di importanti punti che l’avvicinino alla qualificazione. I biancocelesti sono secondi a 5 punti, a meno -1 dal Dortmund (che affronterà in casa il Bruges, fermo a 4), mentre i russi di Semak sono ultimi a quota 2. “Il passaggio del turno è uno dei nostri obiettivi stagionali”, ha dichiarato Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia. Tra i temi toccati, anche l’accesa lite tra Peruzzi e Lotito prima della trasferta di Crotone. I due avevano discusso per la gestione di Luis Alberto: per il presidente andava punito con la panchina, mentre per il club manager era sufficiente una multa. Peruzzi non ha gradito l’intromissione nel proprio campo di lavoro e, infastidito, non ha partecipato al viaggio e ieri non è andato a Formello. E’ importante per la serenità della squadra che lo strappo venga ricucito al più presto.

Mister Inzaghi, con lo Zenit una partita molto importante: sentite la pressione?
“Sappiamo quanto sia importante domani: passare il girone era uno dei nostri obiettivi. Lo Zenit è forte, ha qualità e ha recuperato giocatori di valore. Dovremo fare una gara di carattere, facendo le scelte giuste e recuperando energie dopo Crotone, visto che ne abbiamo spese parecchie”.

Avete fatto i tamponi con la Uefa. Chi non avrà a disposizione domani?
“Non ho ancora notizie ufficiali, sto aspettando la comunicazione dei responsabili sanitari. Sicuramente riavrò Luiz Felipe, che però è fermo da dieci giorni: devo valutare se schierarlo dall’inizio o meno”.

Con la fascia da capitano, si è chiuso il caso Luis Alberto?
“Sì. Per noi è un giocatore importantissimo, lo ha dimostrato negli ultimi anni. Sabato ha risposto sul campo, ora ci aspettiamo delle conferme anche fuori dal campo. Non ho dubbi: ho parlato con il ragazzo e mi è sembrato molto sereno e motivato”.
Non ritiene che la Lazio sia sempre sottovalutata?
“Siamo abituati, nessuno ci considera favoriti. In questi anni siamo cresciuti e abbiamo vinto trofei importanti. Ora abbiamo avuto delle difficoltà, con un calendario tosto e tante defezioni: adesso vorrei recuperare tutti i giocatori, perché se siamo tutti possiamo dire la nostra. Questa sera avremo ancora qualche problematica a metà campo. Poi se non parlano di noi a me non dispiace”.

Tornerà Strakosha?
“Questa mattina ha svolto un lavoro supplementare con Grigioni e Zappalà. Strakosha è il nostro portiere, ma è stato fermo per tanto tempo. Domani ci sarà quindi Reina in porta, poi per domenica si vedrà”.

Si augura di vedere in tribuna Peruzzi?
“Si sa che in tutte le famiglie ci possono essere delle incomprensioni. Sono convinto che si possano risolvere al più presto, come già successo in passato”.

Quale risultato preferisce da Borussia-Bruges?
“Me la sono chiesto pure io da solo. Difficile dare una risposta perché io devo cercare di battere lo Zenit, poi quello che succede a Dortmund deve interessare relativamente. Noi non dobbiamo sbagliare l’approccio, lo Zenit nel gruppo era la testa di serie numero uno”.




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