Calcio – Champions League: la Lazio attende il Bayer Monaco

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Champions League- Oggi è tempo di Champions League per la Lazio. Nell’andata degli ottavi di finale di Champions i biancocelesti sfidano all’Olimpico i detentori del titolo: “E’ il coronamento di cinque anni di lavoro, una partita da giocare con la spensieratezza giusta e l’umiltà che ci contraddistingue, per rimanere aggrappati alla qualificazione fino all’ultimo”. Immobile: “Un premio affrontare i migliori”.

INZAGHI EMOZIONATO

“Sarà una bellissima emozione, è anche il coronamento di cinque anni di lavoro con questo gruppo. Ci giocheremo questa partita nel migliore dei modi, con la spensieratezza giusta e l’umiltà che ci contraddistingue – sottolinea il tecnico Simone Inzaghi nella conferenza stampa della vigilia -. Il Bayern Monaco è appena diventato campione del mondo, nelle ultime due di campionato ha fatto un pareggio e una sconfitta, ma prima aveva centrato 5 vittorie consecutive. Più che i punti deboli del Bayern, sto lavorando sui punti di forza della Lazio e sulle certezze della mia squadra. Noi cercheremo di fare il massimo. Sappiamo che è la ciliegina su una torta che ci siamo meritati. Vogliamo disputare una partita che ci permetta di rimanere aggrappati alla qualificazione fino all’ultimo. Giochiamo contro una squadra ‘ingiocabile’ ma anche in passato quando ci davano sfavoriti, poi ce la siamo giocata con tutti. Dovremo fare del nostro meglio in una partita lunga 180 minuti”.

SIAMO MATURI PER L’IMPOSSIBILE

“Sembra impossibile, ma ho una squadra matura, i miei giocatori cominciano ad avere esperienza perché nel nostro percorso abbiamo giocato delle finali e siamo in grado di affrontare partite come quella contro il Bayern. Da tempo sapevamo che ci saremmo misurati con i tedeschi, fino a ieri, però, eravamo concentrati sulla Sampdoria”, ha proseguito l’allenatore biancoceleste, prima di soffermarsi sulla sfida a distanza in campo Immobile-Lewandowski, e sulla presenza in panchina di Miro Klose, oggi vice di Hansi Flick nello staff dei bavaresi. “Sono i due attaccanti più forti in circolazione. Ciro è stato la Scarpa d’oro l’anno scorso, l’altro è il giocatore che avrebbe vinto il Pallone d’oro. Klose? Mi fa piacere rivederlo. E’ stato un calciatore importante, mi ha dato una grande disponibilità e mi ha aiutato tanto nelle prime partite da allenatore. Mi hanno parlato benissimo di lui come tecnico”, ha concluso Inzaghi.

CIRO IMMOBILE

Proprio Immobile presenta quello che è un appuntamento con la storia per la Lazio. “E’ giusto considerare questa sfida un premio. Affrontare i migliori ti dà sempre più soddisfazione e motivazioni. Ovviamente sarà una partita difficilissima. Cercheremo di fare del nostro meglio, sapendo di non dover cambiare il nostro stile di gioco. Faremo sempre quello che sappiamo, con la consapevolezza di dover dare qualcosa in più per giocare la partita perfetta – afferma il centravanti della Nazionale al sito dell’Uefa – Il Bayern è una squadra molto offensiva e veloce, che gioca un calcio totale, quindi sarà difficile fermarlo quando attacca. Cercheremo di dargli qualche problema sfruttando i suoi punti deboli. Chiaramente non avremo così tante occasioni come nelle scorse partite, quindi dobbiamo rimanere concentrati e provare a coglierlo di sorpresa. Affrontiamo i vincitori dell’ultima Champions League. Per noi è fondamentale capire ogni aspetto della partita, ma comunque vada saremo soddisfatti di quello che abbiamo fatto in Champions. Arrivare qui dopo 20 anni è un grande risultato per il club e ci dà gioia”.

IMMOBILE ED INZAGHI

Immobile ha poi parlato del proprio tecnico, Simone Inzaghi. “Dato che era un attaccante, il mister preferisce che la squadra giochi un calcio offensivo e questo rende le cose più semplici per noi attaccanti. E’ molto importante. Come abbiamo visto, il nostro stile di gioco, sia in Serie A che in Champions, è sempre stato divertente e votato all’attacco. Preferiamo segnare più gol dei nostri avversari anziché cercare di non subirne. Dunque, da questo punto di vista ho un grande vantaggio. Inzaghi sapeva come giocare con i compagni, a volte preferiva servire l’assist che segnare. A volte mi dà consigli su questo. Se mi ricorda che ha segnato quattro gol in una partita di Champions? Sì, lo fa spesso! Di solito me lo dice qualche giorno prima della Champions. Che cosa mi piace di più di Robert Lewandowski? Che non è mai soddisfatto. Ogni anno cerca di migliorare e di superare i suoi limiti, anche se è già un giocatore eccezionale. E’ un attaccante completo. Credo che attualmente sia il centravanti più forte del mondo, quindi dovremo stare molto attenti. E’ stato incredibile batterlo nella Scarpa d’Oro. Sfidare grandi giocatori come lui e Ronaldo mi rende molto felice”




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