Calcio – Conference League – La Roma in finale a Tirana

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Calcio – La Roma supera 1-0 il Leicester nella semifinale di ritorno di Conference League e si qualifica per la finalissima, nella quale il 25 maggio a Tirana affronterà il Feyenoord. I giallorossi, reduci dall’1-1 dell’andata, la sbloccano dopo 11′ con una gran zuccata di Abraham, poi faticano a creare altre occasioni, soffrono specialmente nel finale, ma rischiano poco e si guadagnano la finalissima.

LA PARTITA

Il Leicester parte molto aggressivo e col baricentro alto, la Roma appare un po’ emozionata in avvio, ma all’8′ ha subito un’ottima chance, con una punizione defilata di Pellegrini che per poco non sorprende Schmeichel. I giallorossi crescono di intensità e all’11’ passano: corner perfetto di Pellegrini e stacco devastante di Abraham, che sovrasta Pereira portando avanti i suoi. Il match è molto intenso, ma anche piuttosto ruvido e, complice la tensione per la posta in palio, ricco di errori da entrambi i lati. Gli uomini di Rodgers si fanno preferire per pressing e possesso palla, ma nonostante un finale di frazione in crescendo non riescono mai a impensierire Rui Patricio.

A inizio ripresa Rodgers sostituisce gli impalpabili Lookman e Barnes con Amartey e Iheanacho, passando a un modulo quasi speculare a quello di Mourinho, ma piuttosto sbilanciato in avanti. La Roma sembra in difficoltà nel gestire il vantaggio, fatica a uscire dalla propria metà campo e butta via molti palloni, ma continua a proteggere con una discreta tranquillità la porta di Rui Patricio. Un paio di conclusioni dalla distanza di Maddison e Iheanacho chiamano in causa il portiere portoghese nel finale, ma di occasioni vere e proprie gli inglesi non ne creano e dopo 6′ di recupero la festa dell’Olimpico può esplodere in tutta la sua magnificenza.

MARSIGLIA-FEYENOORD 0-0

Finisce a reti bianche l’altra semifinale con il Marsiglia che, complice anche l’infortunio di Payet dopo mezzora, non riesce a ribaltare il 3-2 incassato all’andata in olanda. A sfidare la Roma nella finale di Tirana sarà il Feyenoord di Arne Slot.

MOURINHO

“È una vittoria di famiglia, non solo in campo e in panchina ma nello stadio – ha detto il tecnico della Roma – Questo è il nostro merito più grande, questa empatia, questo senso di famiglia. Abbiamo fatto una gara straordinaria, per me quando il tuo portiere in due gare fa due parate contro una squadra di Premier vuol dire che hai fatto qualcosa di buono. I ragazzi sono stati straordinari, meritano la finale”.

“I ragazzi sono stati straordinari – ha detto ancora Mourinho – La nostra è stata una traiettoria fantastica, per arrivare in finale 14 partite sono tante e l’abbiamo pagata con dei punti persi Serie A. Ma ora andiamo in finale e vogliamo vincerla. Abraham? Tammy lo sa, mi rifiuto di parlare bene di lui. Può fare meglio e lo sa. Ha un grande giocatore con potenzialità per essere ancora migliore. Faccio fatica ad accettare quelli che possono fare meglio. La disponibilità la deve avere in ogni partita”. Poi un messaggio: “Grande Real e grande Carletto, vinciamo la finale”.




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