Calcio – Il Bodø/Glimt sorprende ancora la Roma e strappa il pareggio all’Olimpico, rischiando anche il colpo grosso. Nella quarta giornata di Conference League, gli uomini di Mourinho non ritrovano la vittoria e vengono fermati sul 2-2, andando in svantaggio ben due volte: El Shaarawy risponde a Solbakken, poi Ibañez all’83’ evita la sconfitta dopo il gol di Botheim. Gli scandinavi sono primi nel girone a 8, i giallorossi seguono a 7.
Dopo la sconfitta con polemica in campionato, la Roma non torna a vincere in Conference League e pareggia 2-2 in casa contro il Bodø/Glimt, che si conferma squadra rivelazione del torneo dopo la goleada dell’andata. I giallorossi partono baldanzosi e cercano di trovare Zaniolo sulla destra o qualche invenzione di El Shaarawy dall’altra parte. I norvegesi, galvanizzati dal risultato dell’andata, non rinunciano a farsi vedere dalle parti di Rui Patricio e cercano di sorprendere gli avversari in velocità. I padroni di casa crescono nella fiducia e ci provano con Abraham e Veretout, imprecisi, e un paio di tiri di El Shaarawy, murati dalla difesa. I giallorossi però si scoprono troppo e lasciano spazi. Proprio allo scadere del primo tempo Solbakken trova il sinistro da fuori che si infila all’incrocio e sorprende Rui Patricio, per il vantaggio ospite che gela l’Olimpico.
All’intervallo Mourinho dà fiducia a Perez e Villar, ma a trovare il pareggio è El Shaarawy. L’ex Milan si libera in area di rigore al 54’, si ritaglia lo spazio con una finta e trova il destro a giro che vale l’1-1. Quando la partita sembra raddrizzata, la Roma viene di nuovo colpita a freddo: Sampsted scappa via sulla destra e mette in mezzo, dove Botheim sbuca tutto solo per infilare Rui Patricio di testa. Il 2-1 scuote di nuovo i padroni di casa, che alzano subito il ritmo ma sprecano dalla distanza con Veretout e qualche ripartenza interessante. A un quarto d’ora il nuovo entrato Shomurodov colpisce il palo da due passi, deviando di testa una spizzata di Mancini su azione di calcio d’angolo; poi Cristante svirgola fuori la ribattuta. Haikin nega il pareggio a El Shaarawy, ma all’83’ interviene in ritardo sul colpo di testa di Ibañez: la goal line technology convalida il gol del nuovo pareggio. L’assalto finale della Roma non produce frutto e il 2-2 tiene fino al triplice fischio. Il Bodø/Glimt conserva quindi il primo posto nel girone, a 8 punti, mentre i giallorossi sono appena dietro a 7. Con lo Zorya salito a 6, la lotta per la qualificazione rimane serrata.
Il risultato ci va stretto, abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico ma c’erano due rigori nettissimi”. Il tecnico della Roma Josè Mourinho tuona contro l’arbitro al termine della gara contro il Bodo Glimt. “La gente può parlare di quello che vuole ma il risultato è 2-2, con loro che hanno fatto due tiri e due gol. Noi non so quanti ne abbiamo fatti e poi c’erano due rigori netti. Magari in Conference League ci sono arbitri scarsi, che iniziano la loro carriera europea, e questo non va bene. Non ho nessun problema con l’arbitro, che tornerà dritto in Grecia. Nella prima partita abbiamo perso 6-1 e non ho detto niente sull’arbitro perché era colpa nostra, ma oggi devo dire qualcosa in più: due rigori netti sono tanti. Arbitraggio decisivo”.
“Non siamo in un buon momento, davanti facciamo fatica a segnare quando potremmo farlo. Però una volta di più mi dispiace, perché qui l’arbitraggio è stato decisivo – ha proseguito Mourinho – Ma noi abbiamo 7 punti e siamo in controllo del nostro destino, dobbiamo vincere la prossima. In questo momento però c’è un problema in attacco, chi segna di più è El Shaarawy, perdiamo tanti punti perché non riusciamo a segnare quanto dovremmo. Ma si può vedere anche quanti punti abbiamo perso per decisioni arbitrali, è una statistica facile da fare: basta vedere le partite con Juventus e Milan”. Ancora su quello che non funziona nella Roma: “In questo momento ci manca il genio davanti. Il problema è stato nella gente che ha giocato davanti come Zaniolo, Mkhitaryan e Abraham. Non siamo in un buon momento con loro, fatichiamo a segnare”.