Calcio – Coppa Italia: Pirlo e Conte pronti per Juventus-Inter

216

Calcio. Mancano poche ore alla supersfida di Coppa Italia tra Juventus ed Inter e sale la tensione. La Juventus resta favorita grazie al 2-1 ottenuto a Milano nella partita d’andata ma nel calcio dell’epoca covid tutto è possibile e così sarà una serata tutta da vivere.

Si affrontano due allenatori molto diversi e quindi due squadre molto diverse.

Pirlo della sua Juve ha impiegato 31 giocatori, Conte appena 22. Non ha mai schierato due volte la stessa formazione e ha già dato una maglia da titolare a 25 uomini diversi. Da quando ha la rosa al completo, le rotazioni sono sistematiche: si pensava che elementi come Cuadrado, Chiesa o De Ligt potessero essere degli intoccabili e invece Pirlo li sta ruotando sempre e qualsiasi sia l’avversario.

Nel 2021 la Juve ha già giocato undici volte: Ronaldo, il più presente, è stato titolare 9, Bonucci Szczesny e Danilo 8. Tutti gli altri ne hanno giocate, che più chi meno, grosso modo la metà, perché di fatto ci sono 18-19 giocatori dello stesso rango e quindi intercambiabili.

Nello stesso periodo, l’Inter ha disputato una gara in meno (la Juve in più ha avuto la Supercoppa): Handanovic e Skriniar sono partiti dall’inizio 10 volte su 10; Barella 9; De Vrij, Brozovic, Lautaro e Bastoni 8; Hakimi e Lukaku 7, ma solo perché nell’andata di  Coppa Italia erano squalificati. È evidente come Conte si fidi di un nucleo ristretto e di conseguenza quale sia per lui il vantaggio, in chiave scudetto, di non avere l’impegno delle coppe europee.

Andrea Pirlo ha parlato alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Inter in programma all’Allianz Stadium di questa sera. “Conosciamo bene Antonio Conte, sappiamo che hanno giocatori molto forti, hanno recuperato Hakimi e Lukaku che sono fondamentali. Dovremo fare attenzione”.

“Il gruppo sta bene a parte qualche acciacco che valutiamo di giorno in giorno. In porta tornerà Buffon e poi anche Kulusevski giocherà dal primo minuto. Siamo molto positivi, crediamo in quello che facciamo. Abbiamo obiettivi precisi che vogliamo raggiungere e ci lavoriamo. Le sconfitte ci hanno convinto che abbiamo qualità e che possiamo fare grandi cose. Stiamo bene, naturale ci sia stanchezza fisica e mentale ma lo sapevamo da inizio anno che sarebbe stata lunga e faticosa. Ora siamo in un periodo in cui giocheremo tante partite ravvicinate, ma dobbiamo compattarci, stringerci e cercare di dare il meglio”.

Antonio Conte chiede all’Inter la prova perfetta alla vigilia della difficile gara di ritorno con la Juventus in Coppa Italia. La sconfitta per 1-2 di una settimana fa costringe i nerazzurri a vincere con due gol di scarto o il successo di misura dal 2-3 in su (3-4, 4-5 ecc.) per approdare in finale.

Un’impresa ardua come ricordano anche i numeri: l’ultimo successo dell’Inter a Torino con la Juve risale al novembre 2012 in campionato (1-3 con doppietta di Milito e gol di Palacio), mentre l’ultima sconfitta interna dei bianconeri in Coppa Italia risale al marzo 2015 (1-2 contro la Fiorentina), proprio in una semifinale. “Dobbiamo andarci a giocare la partita con voglia, determinazione e ripetere quello di buono che abbiamo mostrato nelle due partite precedenti. Dovremo essere ancora più bravi, far tesoro di quello che è successo nell’ultima partita e cercare di essere perfetti”.

Il tecnico nerazzurro punta su una prova d’orgoglio dei suoi: “Chi indossa questa maglia ha l’obbligo, a prescindere dalla vittoria, di rendere orgogliosi i nostri tifosi: questa deve essere sempre la nostra missione. Il modo migliore per trasmettere la convinzione ai giocatori di vincere la partita e provare a passare il turno è il lavoro, preparando la gara nella giusta maniera come abbiamo fatto”. Dovrà tentare il colpo senza Vidal e Sanchez, squalificati, ma con Lukaku e Hakimi in più rispetto alla sfida di andata, e non è poco.

Gli unici dubbi di formazione sembrano riguardare il centrocampo, con Gagliardini favorito per sostituire Vidal, con Eriksen  pronto a subentrare. Sulla sinistra, invece, il duello è tra Young e Perisic, con la possibile staffetta tra i due a gara in corso.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *