Calcio – Europa League: Inter e Roma per continuare a sognare

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Calcio – Inter pronta per la sfida di Europa League con il Ludogorets, l’attaccante dei bulgari Claudiu Keseru avvisa i nerazzurri in un’intervista a Uefa.tv: “Abbiamo il vantaggio di conoscerci bene, abbiamo una buona intesa e andiamo d’accordo dentro e fuori dal campo. Ci rispettiamo e conosciamo i nostri limiti reciproci. Contro l’Inter lotteremo fino alla fine, sono certo che saremo pronti sotto ogni aspetto”.

Zanetti sull’Europa League è sempre stato chiaro: “Non ci sono partite scontate, soprattutto in questa competizione, ci possono sempre essere delle sorprese. L’Europa League è una competizione importante, dispiace per come siamo usciti dalla Champions, ma adesso ci concentreremo sul campionato e sull’Europa League”.

Il vice presidente nerazzurro assicura che l’Inter affronterà il torneo al meglio: “Arrivare in fondo all’Europa League deve diventare da subito un nostro obiettivo, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, ci sono ancora cose da migliorare, ma ci stiamo lavorando”.

La partita che andrà in scena a Razgrad, con calcio di inizio alle ore 18.55 (ora italiana) sarà la prima sfida ufficiale tra Ludogorets e Inter.

L’Inter è imbattuta in cinque sfide contro squadre bulgare in competizioni europee (2V, 3N); il primo confronto risale al 1967, due gare sbloccate da Facchetti e terminate in parità. L’ultima sfida risale al primo turno della Coppa Uefa 1974/75 giocato contro l’Etar Veliko Tarnovo. Un doppio appuntamento terminato a reti inviolate all’andata e deciso dal gol di Oriali e dalla doppietta di Boninsegna al ritorno a Milano.

La formazione bulgara ha perso entrambe le ultime due gare contro squadre italiane: contro il Milan nei sedicesimi di finale dell’Europa League 2017/18. Nell’altro precedente, sempre nei sedicesimi di finale di Europa League, i bulgari hanno eliminato la Lazio nel 2013/14 (1-0 t, 3-3 c).

Dopo 21 partite giocate il Ludogorets è imbattuto e in testa alla classifica del campionato bulgaro: 15 vittorie, 6 pareggi e 51 punti guadagnati, con 36 gol segnati e 8 subiti. Il cammino europeo dei bulgari invece parte dall’eliminazione contro il Ferencvaros nel primo turno di qualificazione di UEFA Champions League e la retrocessione in Europa League dove la squadra di Pavel Vrba dopo aver passato il turno eliminatorio, ha chiuso al secondo posto del girone H dietro l’Espanyol, prendendosi una rivincita sul Ferencvaros ritrovato dopo la sfida nei preliminari di Champions.

L’Inter di Antonio Conte si presenta alla Ludogorets Arena dopo la rimonta subita in Campionato nello scontro diretto contro la Lazio, seconda sconfitta stagionale in Serie A per i nerazzurri di Conte a quota 54 punti in classifica dopo 24 gare giocate.

L’Inter ha superato il turno in tutte le sue ultime 16 partecipazioni ai sedicesimi di finale, tra Coppa UEFA ed Europa League; l’ultima eliminazione dei nerazzurri in questa fase della competizione risale infatti al 1981/82, contro la Dinamo Bucarest.

Solo in una delle precedenti quattro partecipazioni ad una fase ad eliminazione diretta di Europa League, il Ludogorets ha superato il turno, proprio contro una squadra italiana la Lazio nel 2013/14.

Lautaro Martínez ha realizzato cinque reti nelle sue ultime cinque gare di Champions League; l’ultimo giocatore a segnare più gol in una singola stagione in competizioni europee (esclusi preliminari) con la maglia dell’Inter è stato Rodrigo Palacio (sei nel 2012/13).

Romelu Lukaku ha segnato in tutte le ultime cinque partite di Europa League (otto reti con la maglia dell’Everton nel 2014/15). L’attaccante belga ha anche trovato il gol negli ultimi due match dell’Inter nella fase a gironi di Champions League.

Rispetto alla lista consegnata ad inizio stagione per i gironi di Champions League, sono usciti anche Politano e Dimarco, ceduti nel mercato di gennaio. Sono così entrati tutti e tre i nuovi acquisti di gennaio: Moses, Young ed Eriksen (dopo il mercato invernale c’è la possibilità di inserire nella lista anche i giocatori che hanno disputato una delle due competizioni europee con altri club con una sola limitazione: non è possibile iscrivere più di tre nuovi calciatori).

La quarta partecipazione della Roma ai sedicesimi di UEFA Europa League vedrà i Giallorossi affrontare il Gent, una squadra alla quale ha già segnato 10 gol quando i due club si sono affrontati nella fase di qualificazione della stagione inaugurale della competizione.

 

  • La Roma si è qualificata come seconda del Gruppo J con nove punti, uno in meno della capolista İstanbul Başakşehirspor, formazione contro la quale ha ottenuto le uniche due vittorie del girone segnando sette gol e subendone zero (4-0 c, 3-0 t). Il Gent invece è passato come primo del Gruppo I con 12 punti e ha chiuso il proprio girone da imbattuto davanti a Wolfsburg, Saint-Étienne e gli esordienti dell’Olexandriya.

 

L’unico precedente europeo tra i due club, nel terzo turno di qualificazione dell’UEFA Europa League 2009/10, è stato a senso unico, con la Roma vincente per 3-1 in casa e 7-1 in trasferta. Il risultato del ritorno rimane la vittoria esterna europea più ampia della Roma nonché la sconfitta interna più pesante in Europa del Gent. Il club belga non ha altri precedenti contro avversari italiani.

 

La Roma invece ha perso i primi due incroci in competizioni UEFA contro avversari del Belgio: 0-1 in trasferta e in casa contro il Club Brugge nel terzo turno della Coppa UEFA 1975/76, ma da allora è imbattuta da 12 gare (V8 P4), sei delle quali in casa (V4 P2).

 

 

Il Gent è quinto nella massima serie belga nel 2018/19 e secondo nella coppa nazionale, il Gent si è qualificato in Europa per la quinta stagione consecutiva, estendendo così il record di partecipazioni in Europa del club.

Eliminato nelle qualificazioni di UEFA Europa League nelle due precedenti stagioni, in questa edizione ha superato tre turni prima di approdare alla fase a gironi, sconfiggendo Viitorul, AEK Larnaca e Rijeka. Una vittoria e un pareggio contro ciascun avversario del Gruppo I ha permesso al club belga di qualificarsi senza troppe difficoltà alla fase a eliminazione diretta. Il 3-1 in rimonta in casa del Wolfsburg alla quarta giornata rimane invece la vittoria più bella del club.

Il centrocampista del Gent, Sven Kums, ha giocato 29 partite in Serie A con l’Udinese nel 2016/17. Ha affrontato una volta la Roma perdendo in casa per 0-1 con Edin Džeko autore dell’unico gol.

 

L’allenatore della Roma, Fonseca è parso sereno alla vigilia della partita.

 

La preoccupa più il Gent o il momento attuale della Roma?

 

Partita contro squadra molto forte, ma in settimana ho avuto segnali sulla salute della mia squadra

 

“Come sta Pellegrini?”

Non utilizziamo scuse. Nessun problema per il suo infortunio. Il problema è il momento della squadra. Lorenzo deve cercare di essere equilibrato, senza ansie. Dobbiamo tutti mantenere l’equilibrio in questo periodo. Pellegrini in passato ha dimostrato di essere un grande giocatore.

 

Oggi si parla di confronti tra lei e la squadra. Come descriverebbe il suo rapporto con i giocatori?

 

Una buona relazione come sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio, di problemi di giocatori, squadra e società. Non è giusto. Siamo qui a lavorare in maniera onesta, senza alcuna intenzione di nascondere qualcosa. Siamo qui a lavorare in maniera aperta e parlando di ogni problema. Non è giusto quando si inventano cose, è troppo facile dire queste cose della Roma in questo momento.

 

L’Europa League può essere una strada per arrivare in Champions League?

 

Noi possiamo qualificarci anche dal campionato. Noi dobbiamo tornare la stessa squadra di prima, fiduciosa. Dobbiamo sempre credere di poter vincere le partite. Oggi pensiamo a questo e a battere il Gent.

 

Come gestisce la pressione che c’è attualmente?”

 

A Roma si crea una negatività che non capisco. Tutti mi hanno sempre parlato della pressione che c’è a Roma. Chi non vuole pressione non allena una grande squadra. Per me è normale avere pressione, sono pronto.

 

La difesa a tre è un buon modo per ritrovare equilibrio?”

 

Io penso che possiamo giocare con tre difensori, ma dipende dalla partita. Non è un problema: a volte è meglio giocare con tre difensori. Non voglio dire se lo farò domani, ma non è un problema giocare con i tre difensori. Se penso sia più sicuro lo faccio. E’ più importante in questo momento è la forma di difendere, non il sistema di gioco. Questo dobbiamo migliorare.

 

La Roma è meno efficace quando c’è da difendere e quando c’è da attaccare da palla inattiva. Va trovato un nuovo sistema o i giocatori non hanno capito?”

 

Non è normale. E’ un problema di concentrazione, la squadra è meno fiduciosa, è meno tranquilla. Sentono che qualsiasi dettaglio sbagliato può farti prendere gol. Non è normale per la nostra squadra prendere gol da palla inattiva. Oggi ci abbiamo lavorato, così come per ogni partita.

 

La campagna europea della Roma ricomincerà dal Genk con tre novità e un’esclusione. Come accade in ogni stagione alla fine del mercato di riparazione, i giallorossi hanno comunicato la lista Uefa dei giocatori disponibili per la fase ad eliminazione dell’Europa League nella quale non compare il nome di Juan Jesus, quasi mai preso in considerazione da Fonseca in stagione (appena 194 minuti in sole 4 presenze) e ora fuori anche dalla competizione europea. Al suo posto è stato inserito tra i difensori il turco Mert Cetin, che ha di fatto scalzato proprio il brasiliano nelle gerarchie difensive, diventando il quarto centrale dopo Smalling, Fazio e Mancini. Non compare nemmeno l’altro brasiliano, Bruno Peres, appena rientrato dal prestito al San Paolo e Zappacosta, infortunatosi al legamento crociato del ginocchio a inizio stagione. Sono stati ovviamente inseriti, infine, i due nuovi acquisti, Carles Perez e Gonzalo Villar.

 

 




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