Calcio – Europa League: Lazio e Marsiglia impattano sullo 0-0

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Calcio – E’ terminata 0-0 la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Olympique Marsiglia, gara valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League. I biancocelesti salgono così a 4 punti nel Gruppo E, mentre i francesi avanzano a 3.

Una sfida equilibrata e tattica, con il Marsiglia che merita ai punti nel primo tempo e la Lazio che sfiora però il gol più volte nel finale ma per Immobile non è serata. Sarri conferma Milinkovic-Savic in mezzo al campo relegando ancora in panchina Luis Alberto, mentre in attacco punta su Zaccagni e in difesa sul blocco di titolari Acerbi-Luiz Felipe, squalificati in campionato alla prossima col Verona. Dall’altra parte, Sampaoli getta subito nella mischia l’ex romanista Under  e l’ex partenopeo Milik, vecchia conoscenza del calcio italiano e dello stesso Sarri. In porta, l’altro ex giallorosso Pau Lopez. Dopo una prima fase di studio, è il Marsiglia ad avvicinarsi dalle parti di Strakosha al 14′, con un sinistro a giro di Under che finisce alto sopra la traversa da buona posizione. Al 20’ancora Marisiglia: Payet serve Milik che dal limite dell’area prova a sorprendere Strakosha con il pallone che finisce al lato di non molto. Poco dopo la Lazio costruisce sulla destra, con Lazzari che ha campo libero e serve in area ma Immobile è anticipato dall’uscita di Pau Lopez. Al 30′, gran lancio di Kanara per Milik, ma dopo un bello stop il tiro del polacco finisce alle stelle. La risposta dei biancocelesti è in un tentativo da sinistra di Zaccagni e poi in un triplo tentativo di Luiz Felipe al 33′: prima di testa impegnando Pau Lopez in angolo, poi in un botta e risposta ancora con il portiere romanista che sugli sviluppi del corner prima si salva sul tentativo del brasiliano da pochi passi, poi è fortunato perché la ribattuta finisce di poco al lato del palo. Al 40′ si infiamma Under dalla destra, bravo Strakosha ad allungarsi in angolo e negare il gol all’ex romanista.

LA GRINTA DI THOMAS STRAKOSHA CHE 

Nella ripresa è la Lazio a mandare Ciro Immobile per la prima volta al tiro (al 5′) dopo bella combinazione tra Milinkovic e Cataldi, il tiro del partenopeo però è sparato in curva. Dopo neanche un’ora di gioco, Sarri getta nella mischia tutti insieme Luis Alberto, Pedro e Akpa Akpro, al posto di Basic, Felipe Anderson e Milinkovic. Sampaoli risponde con Dieng al posto di un esausto Lirola. Al 20′ ci prova Under da sinistra ma è ancora attento Strakosha, poi è ancora Payet che non approfitta di un errore di Lazzari e si fa deviare il tiro a botta sicura da Luiz Felipe. La gara si infiamma e sul capovolgimento Zaccagni fa tutto bene ma è bravo Pau Lopez, poco dopo Immobile scheggia la traversa. Nel finale Payet viene sbarrato ancora da Luiz Felipe, mentre al 42′ Pau Lopez prima si salva con Leiva che liscia sul più bello il tiro, poco dopo respingendo un tentativo di Pedro. È anche l’ultima vibrazione, prima di un colpo di testa senza velleità di Moro e il fischio finale che rimanda tutto al Velodrome.

Maurizio Sarri: “Abbiamo fatto una buona partita contro una buona squadra. Nei primi 30 minuti – ha aggiunto in un’intervista a Sky Sport – ci mancava un po’ di brillantezza, negli ultimi 30 un po’ di fortuna. Rimane un po’ di amarezza per il risultato, ma rimane la soddisfazione di averci creduto fino in fondo. È un passo in avanti e abbiamo tre partite per recuperare”. L’allenatore biancoceleste ha proseguito, commentando la convivenza in campo tra Milinkovic Savic e Luis Alberto, se potrà essere riproposta dopo le due panchine consecutive dello spagnolo: “È difficile, l’ultima partita ci ha detto di no. Se la squadra riesce a trovare una fase difensiva importante, magari si può riproporre. Da certi dati si evince che sono più adatti a Luis Alberto i momenti della gara dove calano i ritmi“.

Sarri ha proseguito, analizzando il momento della Lazio e il percorso di crescita della sua squadra in questi suoi primi mesi di lavoro: “Bisogna fare molta attenzione perchè questa è una squadra che anche in passato ha avuto periodi molto positivi e periodi in cui faceva fatica. Può essere qualcosa di insito in questo gruppo. Bisogna cercare di tenerli sempre su grandi livelli motivazionali e sperare di poter risolvere questo difetto che ha questo gruppo. Però è anche un gruppo che dà soddisfazioni, ci stiamo allenando bene, anche se giocando ogni tre giorni è difficile anche avere delle giuste sensazioni in allenamento. È un gruppo che dà gusto ad allenarlo e penso che con questi presupposti si possa risolvere tutto. Magari il nostro 100% è inferiore a quello delle altre squadre, ma vogliamo arrivarci e per ora non l’abbiamo ancora visto“.

Infine, una battuta sulla pesantissima sconfitta della Roma, caduta per 6-1 in Conference League sul campo del Bodo/Glimt: “Stiamo parlando di una partita che non ho visto, non so con che formazione abbia giocato la Roma e non so i motivi delle scelte. In Europa è difficile sempre e comunque, anche quando trovi squadre di un livello di ranking più basso. Con il Chelsea facemmo una partita in Bielorussia, con gli avversari che presero tre pali. Non è semplice”.




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