Calcio – La Juve rialza la testa dopo gli scivoloni con Napoli e Porto: travolge (3-0) il Crotone e sale al terzo posto mantenendo vive le speranze di scudetto. CR7 è stato decisivo: ha rotto gli indugi poco prima dell’intervallo e, con una doppietta d’autore, ha chiuso la partita, scuotendo una Juve che fino a quel momento aveva trovato qualche difficoltà di troppo per mettere in difficoltà gli avversari. Il Crotone ha fatto quello che ha potuto per cercare di rendere la vita complicata ai campioni d’Italia: per mezz’ora si è difeso bene poi, una volta in svantaggio, ha dovuto rassegnarsi a incassare la quinta sconfitta di fila che lo lascia malinconicamente da solo in fondo alla classifica di una serie A che appare delineare le forze in campo.
TANTI INFORTUNATI
Privo degli infortunati Bonucci, Chiellini, Cuadrado e Dybala, e con Rabiot squalificato, Pirlo ha deciso di dar spazio a Buffon tra i pali, ha piazzato Demiral al centro della difesa, ha spostato McKennie in mezzo al campo e ha inserito sulla sinistra Ramsey, preferendolo a Bernardeschi. Stroppa ha replicato decidendo di mettersi a specchio cambiando modulo: 4-4-2 con Pereira abbassato a destra, Luperto allargato a sinistra e Magallan al centro al posto dell’indisponibile Djidji. Infine a centrocampo ha rilanciato Molina e ha messo Vulic lasciando fuori Zanellato e Petriccione.
CROTONE: AVVIO AGGRESSIVO
Il Crotone ha provato a sorprendere la Juve con una partenza aggressiva e per poco non è passato (6’), sfruttando uno scivolone di Danilo su un cross di Messias: Reca ha provato il tocco d’esterno sinistro al volo ma ha messo la palla un mt a lato. Da quel momento in poi i bianconeri hanno preso il comando delle operazioni ma lo hanno fatto con lentezza, aiutando i difensori ospiti a fare una bella figura. La gara è cambiata dal 28’ quando Chiesa, con un’accelerazione sulla destra, ha messo in mezzo un tiro-cross che Ronaldo, complice una deviazione di Cordaz, ha messo fuori di un nulla a porta vuota.
La Juve ha insistito e, dopo una traversa colpita di testa da Ramsey su altro cross di Chiesa, è passata (39’): sugli sviluppi di un angolo, Alex Sandro, con un cross pennellato ha smarcato in area sul secondo palo Ronaldo che ha insaccato con un colpo di testa a incrociare. Le marcature sono saltate e la Juve ne ha approfittato per raddoppiare prima dell’intervallo (46’) col solito CR7 che, dopo essersi visto respingere da Cordaz un bolide da fuori area, è andato a riprendere la palla, rimessa in mezzo dalla sinistra da Sandro, e ha schiacciato in porta la 663/a rete in carriera con il suo tipico terzo tempo. Prima di andare negli spogliatoi il portoghese ha addirittura sfiorato il tris con un destro in spaccata su assist di Ramsey.
SECONDO TEMPO
In avvio di ripresa Stroppa ha sostituito Luperto, dolorante a una caviglia, con Marrone ed è passato al 5-4-1. Malgrado il modulo abbottonato, il Crotone ha provato con generosità a spingere ma non ha punto. La Juve ha rifiatato e, dopo un quart’ora, è ripartita. Ha sfiorato per altre tre volte il bersaglio con Ronaldo (2) e Alex Sandro e, infine, ha triplicato con un bel sinistro in girata di McKennie sugli sviluppi di un angolo. La gara, di fatto, si è chiusa qui. Pirlo ne ha approfittato per far debuttare in A Fagioli e Di Pardo, già ammirati in Coppa Italia, e per ridare minutaggio a Morata che ha anche sfiorato il poker in una circostanza. Lo spagnolo tornerà sicuramente utile in vista delle prossime gare in cui, di fatto, si deciderà il futuro della Juve sia in campionato che in Champions.
IL PUNTO SULLA GIORNATA
Si è conclusa così una giornata che ha evidenziato l’ottimo momento dell’Inter, “padrona” del derby, le ambizioni di Atalanta e Lazio che hanno incamerato tre punti importanti contro Sampdoria e Napoli, gli alti e bassi della Roma incapace di vincere a Benevento dopo 35 minuti con l’uomo in più e Genoa ed Udinese che continuano a stupire con prestazioni caparbie. Il Cagliari, sempre più invischiato nelle sabbie mobili della bassa classifica è corso ai ripari esonerando Di Francesco e chiamando Semplici per tornare a respirare e riprendere il cammino salvezza che si è fatto molto arduo.
Dicevamo di classifica delineata: al momento l’Inter appare prossima alla fuga, mentre tra le 7 sorelle quella attualmente in difficoltà è il Napoli.