Calcio- La Juve riparte a Bologna, la Viola fermata dal Brescia

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Calcio – Nuova settimana densa di appuntamenti calcistici per gli appassionati di calcio con i campionati di serie A e serie B impegnati con tutte le compagini in campo. Martedì sera dalle 19.30 Spal-Cagliari e Verona-Napoli, mentre alle 21.45 in campo Torino ed Udinese con in palio punti importanti per non finire invischiati nella lotta per non retrocedere.

Mercoledì sera in palio punti pesantissimi: dalle 19.30 l’Inter affronterà il Sassuolo in una partita che appare dal pronostisco scontato a favore degli uomini di Conte (soprattutto dopo aver visto il Sassuolo di Bergamo), e dalle 21.45 in campo le due squadre della capitale con la Roma impegnata all’Olimpico contro una Sampdoria alla ricerca di punti salvezza e la Lazio di scena a Bergamo contro gli “agguerriti” ragazzi di Gasperini desiderosi di “vendicare” la sconfitta in Coppa Italia dello scorso anno e la fantastica rimonta dell’andata degli uomini di Inzaghi che sotto di tre reti alla fine del primo tempo seppero rimontare fino a raggiungere il risultato di parità.

Intendiamoci; le tabelle trovano il tempo che trovano ma a meno di sorprese la Juventus dovrebbe allungare il suo vantaggio nelle prime giornate post covid per poi avere degli incontri “difficili” che potrebbero riportare ad un avvicinamento delle inseguitrici sino all’importantissimo Juventus-Lazio ma ripeto. le tabelle vengono fatte proprio per essere smentite.

Dopo l’analisi del futuro facciamo un passo indietro e ritorniamo al passato. La prima sorpresa del post coronavirus viene da Firenze dove il Brescia ha fermato la Fiorentina inguaiando Iachini e creando malumori nella tifoserie e probabilmente anche nel presidente gigliato, uomo ambizioso e che vuole creare una Fiorentina d’alta classifica. A onor del vero, però, dopo un primo tempo deludente, nella ripresa i gigliati creano numerose occasioni e vanno vicini al gol anche quando restano in 10 per l’espulsione di Caceres. Un po’ di fortuna è  obiettivamente mancata alla squadra di Iachini. Tra le note positive i 90 minuti di Ribéry con alcune ottime giocate e la personalità di un Castrovilli sempre più prezioso.

“Dopo tre mesi oggi era la nostra prima partita e nei primi 10-15 minuti abbiamo fatto fatica. Poi siamo cresciuti, abbiamo tirato venti volte in porta, di cui quindici in area. Ci è mancato il gol, non posso rimproverare più di tanto ai miei se non la mancata determinazione sotto porta”. E’ il commento del tecnico viola Beppe Iachini dopo Fiorentina-Brescia finita 1-1. “Penso che dopo tre mesi ci può stare di far fatica sotto porta, oggi abbiamo ritrovato dopo sette mesi Ribery, abbiamo provato comunque a vincere anche in dieci ma purtroppo nel secondo tempo, che è stato ottimo nel palleggio, ci è mancato il gol” ha aggiunto Iachini. “Sono convinto che strada facendo faremo sempre meglio. Ribery? Mancava da fine novembre, non era facile per lui rientrare dopo sette mesi di inattività, di cui due passati in casa. Però insieme alla squadra fino in fondo ha fatto il proprio dovere. La prossima gara contro la Lazio senza Chiesa e Caceres? Avevamo tanti diffidati e quindi sapevamo che ci sarebbero capitate certe situazioni. A Roma entreranno in campo altri ragazzi che si faranno trovare pronti”.

“Abbiamo giocato senza pensare alla nostra classifica, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo invece dovevamo tenere maggiormente palla e invece i nostri avversari hanno avuto la meglio. Ci hanno condizionato le tante sconfitte e quindi abbiamo cercato di non perdere. La classifica sappiamo che è difficile, quello di oggi è un punto che fa bene alla nostra testa e al morale dei miei ragazzi”. Sono le parole del tecnico del Brescia, Diego Lopez che su Balotelli aggiunge: ” Ognuno è padrone del suo destino, io devo fare il mister non solo di Balotelli ma di ventiquattro-venticinque ragazzi”.

Un ritorno in campionato da protagonista per il Milan di Pioli che espugna Lecce con un roboante 4-1. Certo il Lecce è parsa squadra distratta e che ha risentito del mancato affetto sugli spalti del proprio pubblico, ma gli applausi convinti vanno ai rossoneri. Il Milan segna e vince anche senza Zlatan Ibrahimovic. Aspettando il ritorno in campo dello svedese, Stefano Pioli si gode l’ottima prestazione generale dei suoi a Lecce e si impone per 1-4 grazie ai gol di Castillejo, Bonaventura, Rebic e Leao. Notte fonda in casa salentina con la squadra che ha probabilmente pagato lo stop forzato per il coronavirus e le tante assenze.

Pioli ha nascosto la soddisfazione: “”Dobbiamo recuperare punti e questa vittoria è importantissima. L’obiettivo è un posto in Europa e noi continuiamo a crederci perché abbiamo potenzialità importanti. Abbiamo giocato bene contro un avversario che ha preferito aspettarci. Siamo stati bravi a trovare gli spazi e ad impedire al Lecce di rientrare in partita. Abbiamo giocatori intelligenti nei movimenti e oggi la squadra si è mossa bene. Zlatan è un giocatore importantissimo con delle caratteristiche precise. Senza di lui abbiamo dovuto provare soluzioni diverse e siamo stati bravi. Leao deve essere più consapevole per mettere a disposizione della squadra il suo potenziale pazzesco. Contro la Roma sarà una partita importante per il presente e per il futuro”. C’è spazio anche per un commento sulle voci legate ad un arrivo di Rangnick: “Non mi interessa e non sono preoccupato. Sto bene con la squadra e dall’inizio sto lavorando con passione e serietà. E questo voglio farlo fino alla fine”. A fine partita è arrivata anche la notizia della morte di Pierino Prati: “Questa vittoria vogliamo dedicarla a lui. Ha fatto la storia del Milan”.

Molto duro il tecnico del Lecce, Liverani: “La partita è stata complicata. Questo lockdown è stato un grande problema per il Lecce e molti giocatori non sono riusciti a mantenere la condizione. Oggi ci sono mancati tanti calciatori infortunati, mentre alcuni titolari hanno stretto i denti. Sono preoccupato più ora che due mesi fa – ha ammesso il tecnico guardando la classifica -. C’è chi anche per una giustificata paura ha passato due mesi sul divano e questo è un grande problema. Ora dobbiamo ritrovare condizione fisica e mentale”. Quattro gol subiti e una prestazione difensiva sotto le aspettative contro il Milan: “Abbiamo concesso troppo. Il terzo gol subito è stato troppo brutto per la nostra difesa per essere vero. Ora dobbiamo pensare ai prossimi appuntamenti”, ha concluso Liverani.

Per concludere le tre partite mancava la Juventus che ha Bologna ha vinto meritando seppur con la strada spianata da un rigore contestato dal Bologna e da molti opinionisti. Ci è voluto un rigore per ingenua trattenuta di Denswil su De Ligt su azione d’angolo, è il giudice del Var Di Paolo a invitare Rocchi ad andare a vedere, perché l’equilibrio, sul filo dei nervi, venga rotto. Una perla di Dybala ha impreziosito la partita dopo il rigore realizzato da Ronaldo.  I felsinei recriminano su un intervento di de Sciglio a gamba tesa su Barrow in area di rigore che Rocchi non ritiene di andare a rivedere.  Ma la Juventus sciupa moltissimo. Il gioco di Sarri, quello di Empoli e Napoli non si vede ma alla Juventus servivano i tre punti ed ha ottenuto l’obiettivo con il minimo sforzo.

Sinisa MIhajlovic ha commentato la sconfitta casalinga del suo Bologna contro la Juve: “E’ stata equilibrata, sapevamo che la Juve sarebbe venuta arrabbiata e sapevamo che era impossibile che sbagliassero la terza partita di fila – spiega – Quando stavamo per venire fuori noi abbiamo preso gol su rigore, poi negli ultimi 20’ quando loro erano stanchi non siamo riusciti a incidere, ma i ragazzi hanno fatto la gara che dovevano”. Ed ancora: “Manca un po’ di qualità e un po’ di coraggio sulle uscite dal basso, ma noi dobbiamo fare quello che proviamo in allenamento, poi si può sbagliare ma l’importante è mettere in pratica la nostra idea di calcio. E’ la mia mentalità, anche quando incontriamo squadre più forti sappiamo che possiamo perdere però con questa mentalità quando incontriamo le squadre del nostro livello gli passiamo sopra, Anche se difendessimo a oltranza, contro le squadre di questo livello prima o poi il gol lo prendi”.

Maurizio Sarri è sembrato soddisfatto per questa terza uscita della Juventus culminata nella vittoria di Bologna, anche se ha ammesso le difficoltà avute dalla sua squadra: “”Eravamo più brillanti anche da un punto di vista fisico, abbiamo fatto 70’ di buona intensità, ritmo e accelerazioni – spiega – abbiamo pagato solo nei 20’ finali mentre nelle altre partite già dopo 30-35’ minuti abbiamo avuto un calo di brillantezza nelle situazioni che determinano la partita. Nella vita ci sono i fatti e le opinioni e i giornalisti esprimono le opinioni. Se uno ascolta le opinioni gli viene in mente una squadra in disfacimento. Uno guarda i fatti e vede che questa squadra è prima in classifica, ha fatto due 0-0 in un momento particolarissimo della stagione, in un momento che è paragonabile a fine luglio inizio agosto e quindi mi sembra che sono stati ipercritici nei nostri confronti. Ma sapevamo che questo poteva essere una molla per tornare più velocemente ad avere una condizione mentale che ci permette di sopperire a una condizione fisica che non è eccezionale”.

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