CALCIO – LA LAZIO PRONTA PER LA DINAMO KIEV

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LAZIO – Ci siamo quasi: la Lazio di mister Baroni farà il suo debutto europeo in questa nuova edizione dell’Europa League. Il sorteggio ha stabilito che sarà la Dinamo Kiev il primo avversario dei biancocelesti. Si giocherà sul campo neutro di Amburgo. Proprio all’interno dell’Volksparkstadion ha parlato il tecnico biancoceleste insieme al capitano Mattia Zaccagni

Smaltita la rabbia per Firenze? Che risposta si aspetta dalla squadra visto che viene da una sconfitta e questa gara può ridare certezze alla Lazio? Può essere un’occasione per chi ha giocato meno?

“Sicuramente è un’occasione per chi ha giocato meno ma io considero tutti titolari e so che ci sarà il massimo apporto prestazione sia della squadra che dei singoli giocatori. Le sconfitte sono sempre dolorose. Abbiamo fatto un’analisi veloce però ci sono degli aspetti legati alla prestazione che la squadra ha fatto: ha costruito tanto creando cross, angoli, tiri in porta e subendo pochi tiri. Questo è importante. Dobbiamo migliore nell’essere più cattivi sotto porta e più concreti sia a livello difensivo che offensivo”. 

Lei parla di 20 titolari ma dice che in porta ci sono delle gerarchie precise. Domani gioca Provedel quindi? Ci saranno occasioni per Mandas?

“E’ chiaro che il portiere è un ruolo particolare. Mandas è un valore importante per noi. E’ giovani e ci sarà occasione per lui. Domani quasi sicuramente giocherà Provedel”.

Cosa ne pensa di questo format dell’Europa League simile alla Champions con il girone unico? Ci sono delle squadre che mettono paura?

“Il format è interessante e bello. Per noi è una competizione prestigiosa. Sono tutte difficili e domani abbiamo un avversario complicato che ha fatto i preliminari ed è sceso in Europa League. Ci saranno difficoltà sul campo e a noi ci servono partite così importanti per crescere sotto tutti i punti di vista”.

Come impatta l’Europa League sulle vostre strategie? in che percentuale è un obiettivo? i bookmakers mettono la Lazio che 7a forza. Quante chance ci sono di andare in fondo?

“Io guardo gli obiettivi ma procedo passo dopo passo. Ora c’è questo incontro delicato. L’Europa League è un obiettivo importante. La competizione è bellissima e non è un intralcio ma un opportunità importante per la squadra e per tutti  i giocatori, giovani e meno giovani. Sono gare che danno spessore quindi ben vengano”. 

Per Lei è il debutto europeo da allenatore,  le sue sensazioni personali? Pensa di essere arrivato in ritardo?

“La bellezza del nostro percorso non la sai mai ma quando c’è sempre voglia e determinazione questo ti aiuta a poi a raggiungere gli obiettivi. Io sono felice e concentrato col mio staff. Questa è un’opportunità bellissima e ce la volgiamo giocare sotto tutti gli aspetti.  Per questo voglio una grande prestazione contro la dinamo”.

Come sta Castellanos? Giocherà con Pedro centravanti? Un giudizio su Noslin?

“Taty è fondamentale per noi. E’ chiaro che lui vorrebbe essere in campo. Abbiamo parlato questa mattina, sta meglio ma non si allena da 5 giorni quindi è disponibile ma più per la gara in corso. Sulla punta devo riflettere. Su Noslin: il ragazzo sta bene anche e a Firenze ha fatto buona partita, si è mosso e ha combattuto. Gli mancato il gol ma è giovane e sta crescendo di allenamento in allenamento e anche queste gare sono importanti perché gli danno spessore. Sul ruolo, lui può fare tuti i ruoli offensivi. So di non metterlo in difficoltà perché la cosa bella è che sono liberi da questo punto di vista e quindi non hanno resistenze su giocare estenso o centrale. Vediamo, devo fare valutazioni ma sicuramente sarà della partita”. 

Tchaouna e Dele-Bashiru: il primo lo sta alternando con Isaksen ma vanno a corrente alternata, manca la scintilla? Dele-Bashiru invece a che punto è?

“Dele è un ragazzo che ha qualità importanti. Ha forza, corsa, fisicità e qualità. Va costruito nel nostro centrocampo, puoi può fare mediano e trequartista. Stiano lavorando su di lui però è un ragazzo pronto. Appena iniziato il campionato è già sceso in campo, anche domani ha grosse chance. stessa cosa per tcouna: sia ta trovando inno del ruolo. ha corsa dinamicità e tiro deve stare sereno. un po come issaksen che ha fatto ebbene firenze. vanno librati e stare sereni. andare forte e mettere in campo le qualità che ne hanno tante.

LA CONFERENZA STAMPA PRE DINAMO KIEV-LAZIO DI ZACCAGNI

Sensazioni per domani e questo debutto con la Dinamo?

“Il mister ci ha illustrato la squadra che affronteremo e ci ha dato indicazioni precise. Siamo preparati. Ci siamo allenati bene e preparato la partita. Siamo carichi per iniziare il cammino europeo e ce la metteremo tutta per conquistare i 3 punti domani”.

Giochi da capitano della Lazio. Quanto pesa? In cosa la squadra deve crescere?

“La fascia è un onore portarla. E’ un onore dare l’esempio i più giovani. Siamo una squadra giovane che deve crescere ma questo sarà bravo il mister e noi senatori a metterli sulla strada giusta”.

Che cosa cambia rispetto alle scorse stagioni visto che sei più un regista offensivo ora. Ti piace questa nuova veste?

“Diciamo che è un pò il mio ruolo, poi dipende molto dal modulo e come lo interpreti. Comunque avendo anche un giocatore come Nuno (Tavares ndr) che arriva sempre in sovrapposizione io sono più pronto ad abbassarmi e mandare luì in profondità ma a volte devo buttami anche io nello spazio per un calcio più propositivo ed offensivo come vuole il mister”.

Il giocare più dentro al campo ti può aiutare con la nazionale visto che Spalletti ha cambiato modulo?

“E’ logico che con un modulo particolare ora in nazionale faccio fatica ma questo non toglie che in campionato devo dare il massimo per mettere in difficoltà il CT a mettermi nel ruolo giusto”.

La Lazio fa bene in Champions ma in Europa League o in Conference fa piacere fatica, mancano le motivazioni? Cosa è successo e quanto è importante andare fino in fondo quest’anno?

“Assolutamente è un obiettivo. L’obiettivo è di mettere grinta e umiltà in ogni gara  per giocarcela con tutte. Affrontare tutte allo teso modo. Come dice il mister, dobbiamo tornare nello spogliatoio con le tasche vuote e penso che lo dimostrando in campo”.




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