Calcio – L’Italia di Mancini prosegue la sua marcia

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Calcio – Dopo il 2-0 all’Irlanda del Nord, passa (0-2) per la prima volta nella storia in Bulgaria e resta a punteggio pieno in vetta al girone di qualificazioni mondiali accanto alla Svizzera. Per Mancini, oltre al 24° risultato utile di fila, c’è la soddisfazione di essere arrivato a 515’ senza subire reti.

PRIMO TEMPO

L’Italia ha preso ben presto il comando delle operazioni ma ha terribilmente faticato a costruire palle-gol. Un po’ per colpa della lentezza nel giro-palla, un po’ per la bravura dei difensori avversari nell’anticipare gli avanti azzurri e nel leggere in anticipo i tagli di Verratti e Insigne su secondo palo per Chiesa e Belotti. In una situazione tattica sostanzialmente bloccata è stato quasi inevitabile sboccare il risultato grazia a un episodio favorevole al 43’: su una verticalizzazione di Insigne, Belotti è stato toccato in area da Dimov che lo ha ingenuamente steso. Rigore che lo stesso centravanti del Torino ha trasformato con freddezza.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo con l’Italia che cerca di fare la partita ma senza troppa energia e con poca possibilità di trovare spazi. Al 56’ la Bulgaria si fa molto pericolosa con Karagaren che protesta per un tocco di mano in area azzurra e poi conclude, Donnarumma para, ma l’azione è giudicata in off-side. Al 63’ altra azione dubbia in area azzurra con Belotti toccato da Dimov. In un primo momento l’arbitro Vincic sembra pronto a fischiare il penalty, ma poi si ferma. Al 68’ Mancini sostituisce Florenzi con Di Lorenzo e Sensi con Locatelli. Al 72’ un’incertezza difensiva bulgara lancia Belotti che prima colpisce il palo, poi spara alto. Mancini prova anche le carte Immobile per Belotti e Bernardeschi per Chiesa al 76’. Il raddoppio azzurro arriva all’82’: Insigne riceve da Verratti e serve Locatelli che batte Iliev con un destro a giro. I bulgari si sfaldano e Immobile è pericoloso in un paio di occasioni e al 92’ costringe Iliev a una deviazione decisiva.

ROBERTO MANCINI

Il CT, Roberto Mancini, è soddisfatto dopo la storica vittoria in Bulgaria. “Non è stata una partita facile. Sono contento che non abbiamo rischiato praticamente nulla. Quando affronti squadre che si mettono tutte dietro la linea della palla e aspettano di giocare in contropiede trovi meno spazi. E finché non la sblocchi la partita è difficile. Poi siamo in un momento della stagione in cui i giocatori sono forse un po’ stanchi. Però in tutta la partita abbiamo rischiato solo nel secondo tempo su un errore nostro. E nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni da gol. Oggi dopo il secondo gol abbiamo anche cercato il terzo. La differenza reti? Sappiamo che è importante ma noi speriamo di battere la Svizzera”, evidenzia Mancini.
La Turchia, avversaria degli azzurri nella fase a gironi dell’Europeo, ha vinto la seconda partita su due: Mancini, che in Turchia ha allenato, non è affatto sorpreso: “Conosco il calcio turco e il valore dei calciatori turchi. Quando dissi che il nostro gruppo all’Europeo non era semplice, parlavo a ragion veduta. Turchia e Svizzera, ma anche il Galles, non sono semplici da affrontare, anche se magari non sono Nazionali di prima fascia”.

LOCATELLI

Manuel Locatelli non nasconde l’emozione per il primo gol in nazionale: “Ho i brividi: è un’emozione indescrivibile. Vivo di emozioni: queste sono le cose belle di questo sport. Mi porterò questo momento per sempre. Per un centrocampista far gol è importante e i complimenti fanno piacere. In questo mondo, però, è facile passare dai complimenti alle critiche: dobbiamo trovare equilibrio in noi stessi. Non ci sono partite facili perché tutti gli avversari vogliono dare il massimo contro l’Italia. Noi però vogliamo vincerle tutte”.

BELOTTI

Soddisfatto anche l’attaccante Andrea Belotti che ha voluto dedicare il suo gol alla figlia Vittoria di pochi giorni. “Abbiamo provato un po’ di rigori in settimana e il designato ero io”, puntualizza. “Anche Insigne mi ha dato subito il pallone. L’importante è che ho fatto gol perché ha sbloccato una gara difficile. Il palo? Sono dispiaciuto. Il pallone ha preso un giro strano, un peccato perché avrei fatto doppietta”. Sulle sue condizioni il ‘Gallo’ dice: “Il Covid ha colpito tanti di noi, anche me. Purtroppo stiamo affrontando un nemico subdolo che colpisce tante persone e colgo l’occasione di augurare pronta guarigione a chi lo ha preso. C’è da dire che veniamo da due stagioni di fila senza esserci fermati e a volte si può sentire la stanchezza, ma questa squadra la vedo sempre positiva, è un grande gruppo e continuando a vincere è ancora più bello. È normale che ci siano grosse aspettative perché siamo una squadra forte che esprime un bel calcio e questa è la cosa più bella e motivo di orgoglio. La dedica con la ‘V’? E’ per mia figlia Vittoria nata quando ho scoperto di avere il Covid e per due settimane non l’ho vista”.
Grazie al successo contro la Bulgaria, l’Italia è in testa al gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali 2022. Con due vittorie gli Azzurri si sono portati a quota 6 punti, gli stessi della Svizzera che proprio come la Nazionale di Mancini ha vinto le prime due gare del raggruppamento segnando 4 reti, ma subendone 1. Grazie alla miglior differenza reti (l’Italia non ha subito gol e dunque è a +4), primo criterio per stabilire chi è in vantaggio in caso di parità, sono dunque gli Azzurri a comandare la classifica del Gruppo C, condizione necessaria per poter strappare alla fine delle 8 partite la qualificazione al Mondiale: solo le prime classificate di ogni raggruppamento hanno la certezza di partecipare a Qatar 2022. Le dieci seconde classificate dovranno passare per un doppio turno di playoff nei quali verranno inserite anche le due migliori squadre della Nations League che nel proprio girone di qualificazione mondiale si sono piazzate dal terzo posto in giù. Un totale di 12 squadre dalle quali usciranno le ultime 3 che si aggiungeranno al contingente europeo in Qatar.

VILNIUS
Ora l’Italia è chiamata all’ultimo impegno del primo trittico di partite di qualificazioni ai Mondiali e la trasferta di Vilnius può rappresentare un altro ostacolo non così insormontabile, anche se la fatica ed un turnover inevitabile possono essere dei fattori da non tralasciare. Mancini può comunque gioire per il fatto che, tra la prima e la seconda partita, hanno segnato i due bomber prediletti, Immobile prima e Belotti poi ma, nel complesso, la Nazionale ha dimostrato di avere una buona ossatura, con giovani di talento ed esperti navigati che costituiscono, assieme, un mix di assoluto valore a livello internazionale, anche se, analizzando ad ampio raggio le squadre impegnate tra qualche mese all’Europeo, l’Italia appare indietro rispetto alle ben più quotate Spagna, Francia e Germania. Ma lo era anche nel 1982 e nel 2006 e sappiamo tutti come andò a finire.


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