Calcio – Russia 2018 – Conclusa la seconda giornata dei gironi: Polonia vittima eccellente

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Russia 2018 – E’ tempo di bilanci per il mondiale di calcio di Russia al termine della seconda giornata dei gironi eliminatori. Le novità negative vengono dal calcio africano che vede alcune compagini già eliminate dopo due turni. Notevoli le difficoltà, seppure con risultati e prospettive diverse per Argentina, Germania, Polonia e Brasile.

Nel Gruppo A Uruguay e Russia hanno messo tutti in riga con due vittorie che hanno eliminato Marocco ed Arabia Saudita con due turni di anticipo. Come molti di voi sanno nel pomeriggio di ieri l’Uruguay ha conquistato la vetta del girone sconfiggendo la Russia e l’Arabia Saudita ha vinto nei minuti di recupero sul Marocco. Curiosa (o calcolata!) la scelta dei russi di lasciare in panchina alcuni dei loro migliori giocatori.
La Russia è la prima squadra ad ottenere il passaggio del turno agli ottavi di finale della Coppa del Mondo di calcio grazie alla vittoria sul Marocco. I ragazzi di Putin dopo un primo tempo con qualche difficoltà sono passati in vantaggio in apertura di ripresa e si sono impossessati della partita. L’Uruguay col minimo sforzo batte 1-0 l’Arabia saudita e passa agli ottavi di finale. Subito pressing Uruguay ma arabi volenterosi fino al patatrac, con uscita a vuoto del portiere e comodo vantaggio sudamericano con Suarez (23′). In due occasioni Torreira e Cavani si avviano al raddoppio ma non riescono a chiudere la partita sino al fischio finale che sancisce l’eliminazione dell’Arabia Saudita dalla Coppa del Mondo.

Nel Gruppo B: dopo il pareggio iniziale, Spagna e Portogallo ottengono tre punti molto importanti eliminando il Marocco e preparandosi a giocare l’ultimo turno del girone con il vantaggio di un punto sulla sorpresa Iran grazie a due vittorie per 1-0 ottenute con fatica.
Con il solito decisivo Ronaldo il Portogallo trova la vittoria ed elimina il Marocco dalla seconda fase dei mondiali. Un gol in apertura dell’asso del Real Madrid (con una difesa colpevolmente addormentata), ha reso vana una buona partita dei marocchini, incapaci di trovare lo specchio della porta rendendo sterile il predominio territoriale.
L’Iran ci prova ma perde davanti ad una Spagna non irresistibile. Gli iraniani hanno provato a recuperare la rete subita in modo rocambolesco da Diego Costa ma la mole di gioco non ha trovato una realizzazione. In realtà un gol per l’Iran era arrivato ma la VAR ha cancellato in pochi secondi la gioia dei tanti tifosi presenti sugli spalti.
Un primo tempo prevedibile, per come hanno giocato le due squadre: Iran chiusissimo nella sua metà campo e pronto a perdere tempo sempre, Spagna leader nel possesso palla ma in difficoltà nello scardinare la difesa. Le occasioni sono solo per la Spagna, tutte per Silva. Mai, però, Beiranvand ha corso pericoli incredibili. Solo due sono le chance degne di nota: un tiro respinto da Hosseini e un’altra conclusione mandata in angolo da Hajsafi.
Nel secondo tempo la Spagna parte fortissimo e impegna il portiere con Piqué e Busquets, poi al 9′ è avanti con un colpo di stinco di Costa: Ramin gliela spazza addosso e lui, stando fermo, riesce a battere il portiere. Ezatolahi poi pareggia, ma Cunha annulla per fuorigioco netto. Nel finale l’Iran esce dal guscio ma crea solo un bel colpo di testa di Taremi e nulla più.

Nel Gruppo C la Francia è in testa a punteggio pieno seguita dalla Danimarca a 4 punti, sorprendente l’eliminazione del quotato Perù sicuramente sfortunato ma anche reo di errori imperdonabili.
Nel secondo turno Danimarca ed Australia si dividono la posta. L’Australia ha cercato con più continuità la vittoria ma la Danimarca è risultata essere molto pericolosa soprattutto in contropiede.
Passano cinque minuti e subito Eriksen ad aprire le marcature. Il gol arriva dopo una bella combinazione tra Jorghensen e il trequartista del Tottenham, liberato in area dal tocco di esterno destro del centravanti del Feyenoord: il sinistro di prima intenzione del giocatore danese si infila sotto la traversa e non lascia scampo al portiere australiano. L’Australia non si scompone e prima con Rogic e poi con Kruse impegna seriamente il portiere Schmeichel. Sul finire della prima frazione Yussuf Poulsen colpisce di mano in area sul colpo di testa di Leckie: l’arbitro Laoz viene chiamato dalla cabina Var, va a vedere il monitor e decreta la massima punizione. Sul dischetto si presenta Jedinak che non sbaglia, ristabilendo la parità.
A Ekaterinburg i Bleus si impongono sui sudamericani con una rete di Mbappé al 34′ del primo tempo. Nella ripresa Aquino sfiora il pareggio colpendo l’incrocio dei pali con un gran tiro dalla distanza. Lloris mantiene la porta inviolata e Deschamps vola agli ottavi.

Nel Gruppo D ancora tutto da decidere tra Argentina, Nigeria, Islanda mentre vola la Croazia.
La partita con la Croazia doveva risollevare l’Argentina e Messi dopo il pareggio dei biancocelesti contro la coriacea Islanda ma non è stato così.
A dir la verità Messi e compagni ci hanno provato e, nel primo tempo, hanno avuto il controllo della palla ma senza mai pungere con concretezza ed arrivare alle rete. Discorso diverso per i croati che hanno colpito con estrema lucidità e con freddezza hanno portato a casa una partita che li porta ad un passo dalla qualificazione ed inguaia l’Argentina. Ora Messi ed i suoi compagni devono sconfiggere la Nigeria per evitare un’amara eliminazione. La Croazia vince nel secondo tempo con tre reti e si spacca lo spogliatoio dell’Argentina dove alcuni giocatori hanno chiesto l’esonero del CT argentino Sampaoli.
Una doppietta di Musa trascina la Nigeria contro l’Islanda che sbaglia un rigore con Sigurdsson.
La Nigeria sconfigge i valorosi islandesi e si guadagna la possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale. Appare infatti decisiva la sfida con l’Argentina contro la quale agli africani potrebbe bastare un pareggio mentre, Messi e compagni saranno costretti a vincere per rientrare in gara per la vittoria finale della competizione.

Nel Gruppo E, Brasile, Svizzera e Serbia se la giocheranno all’ultimo respiro mentre la Costa Rica è già eliminata essendo ferma a zero punti ed all’ultimo posto del girone.
Brasile Costarica doveva essere poco più di una passeggiata per Alisson e compagni ed invece ci sono voluti 91 minuti, vari tentativi di tiro, tensioni ed anche qualche ‘tuffo’ dal limite dell’area ed in area di rigore per avere la meglio di una squadra che si era guadagnata con impegno un pareggio di gran lustro, quello che sarebbe diventato un risultato storico per l’intera nazione.
Serbia e Svizzera si sono affrontate a viso aperto. Parte fortissimo la Serbia che può contare su un Mitrovic particolarmente ispirato. Il numero 9 prima prende le misure con un colpo di testa fuori di poco e poi fredda Sommer al 4’ su cross di Tadic, sempre di testa. La Svizzera prova una timida reazione, ma progressivamente perde terreno e rischia di capitolare più volte sui tentativi di Tadic, Kostic e Tosic. Tuttavia a palla non entra, e Così al 7’ arriva il bellissimo gol da fuori di Xhaka che rimette tutto in parità e cambia il match. Da questo punto in poi le due squadre giocano a viso aperto, cercando entrambe il gol del vantaggio. Vantaggio che trova la Svizzera al 90’ con Shaquiri che si invola in contropiede e batte Stojkovic per il definitivo e pesantissimo 1-2 con cui si chiude la partita..

Nel Gruppo F la Germania torna in gara per il passaggio del turno con una rete all’ultimo minuto contro un’attenta Svezia.
Avvio di marca tedesca, ma la prima occasione è per la Svezia: al 12′ Toivonen si trova a tu per tu con Neuer e calcia addosso al portiere; sull’azione ci sono le proteste degli svedesi per un contatto da rigore tra l’attaccante e Boateng. Germania che mantiene il possesso palla e Svezia ben disposta in difesa e pronta a ripartire con insidiosi contropiedi; gli scandinavi passano in vantaggio al 32′ con Toivonen, bravo a controllare il pallone e superare Neuer con un pallonetto.
Germania all’arrembaggio fin dai primi minuti del secondo tempo e in rete al 3′ con Reus, che anticipa la difesa svedese con un tocco di ginocchio. I tedeschi mantengono il controllo della gara ma non riescono a trovare la porta nonostante lo schieramento ultra offensivo. All’82’ Boateng viene espulso per doppia ammonizione per un’entrata fallosa su Berg. All’88’ Olsen è prodigioso su un colpo di testa di Gomez, ma per la rete tedesca è questione di minuti; al quinto minuto di recupero arriva la rete con Kroos che realizza con una magistrale punizione che potrebbe fare la storia di Russia 2018.
Messico – Corea del Sud si e’ conclusa con la vittoria dei messicani che continuano a sognare. Una vittoria meritata che spalanca le porte degli ottavi di finale ad una squadra ed a un Popolo in festa. I centroamericani hanno vinto due a uno dopo una grande partita.
Al 24esimo del primo tempo il difensore Jang colpisce colpevolmente di mano il pallone e l’arbitro non può far a meno di fischiare calcio di rigore. Carlos Vela non sbaglia e mette in rete il gol del vantaggio. Il Messico si dimostra messo meglio in campo rispetto agli avversari e in alcune occasioni va molto vicino al gol del raddoppio senza però centrare mai la porta. I coreani invece tentano soprattutto di ripartire ma non sono quasi mai pericolosi. Nella ripresa la Corea si rende più pericolosa e Ochoa si sporca spesso i guanti, ma a passare è ancora una volta il Messico. Hernandez riesce a liberarsi della marcatura di un difensore, ne salta un altro e beffa Jo al 21esimo. La Corea avrebbe pure la chance di accorciare ma Son non approfitta di un pasticcio di Ochoa. Il giocatore coreano si rifà in parte nel recupero, quando batte il portiere con una bomba da fuori, ma ormai manca il tempo per riaprire la partita Corea del Sud – Messico 1-2:

Nel Gruppo G volano il Belgio e l’Inghilterra, Panama e Tunisia già eliminate.
Belgio Tunisia non ha praticamente avuto storia. La rete in apertura dei belgi ha praticamente chiuso la partita nonostante il tentativo dei tunisini di rientrare nella partita. L’1-2 sembrava aprire qualche margine ma il Belgio ha saputo colpite nei modi e nei tempi giusti ipotecando la possibilità di essere una delle grandi protagoniste di questo mondiale di Russia 2018.
Una partita senza storia anche quella tra inglesi e panamensi. Gli inglesi, in vantaggio dopo appena otto minuti con il colpo di testa di Stones da calcio d’angolo hanno raddoppiato con il solito Harry Kane che ha realizzato il calcio di rigore del 2-0. Lingard ha chiuso la pratica nel primo tempo con un destro a giro per il 3-0. Doppietta di Stones al termine di uno splendido schema da calcio di punizione, nel finale di primo tempo arriva la doppietta anche per Kane, nuovamente su rigore.
5-0 il parziale dopo i primi 45 minuti, qualificazione raggiunta e differenza reti annullata col Belgio per il primo posto.
La ripresa si gioca a ritmi più blandi rispetto agli infuocati 45 minuti di gioco del primo tempo. L’Inghilterra cerca il 6-0 che le garantirebbe il sorpasso sul Belgio nella differenza reti e questo arriva in maniera fortunosa con la tripletta di Kane al 62′, poco prima di esser sostituito, deviando il tiro di Loftus-Cheek. Cambi per Panama e per Southgate, e proprio il neo-entrato Baloy realizza il primo storico gol in un mondiale per la nazionale centro-americana.

Nel Gruppo H la Polonia è la grande delusione (già eliminata) mentre Giappone, Senegal e Colombia si giocheranno al qualificazione nel terzo turno del girone.
Giappone Senegal sarà ricordata come una partita densa di emozioni, fra due squadre che, nel loro girone, avrebbero avuto la funzione di materasso dinnanzi a Polonia e Colombia ed invece Vantaggio del Senegal all’11’ minuto. Ottimo avvio della nazionale africana che ha trovato il vantaggio grazie a un doppio errore della difesa giapponese che commette degli errori grossolani ed inattesi dopo la prima partita del girone attenta e quasi impeccabile. Cross da destra, Haraguchi rinvia sui piedi di Sabaly che calcia in porta ma trova la respinta di Kawashima che con i pugni respinge centralmente, sui piedi di Manè che, ringrazia, e trova, in maniera fortunosa il gol del vantaggio. Al minuto 34 la reazione del Giappone: cambio gioco per Nagatomo, palla messa giù dall’ormai ex Inter in maniera fortunosa e che arriva a Inui che col destro supera il portiere senegalese e regala l’1-1 al Senegal. Il primo tempo è terminato con il punteggio di 1-1: in gol Manè per il Senegal e Inui per il Giappone. Al 26′ della ripresa il Senegal trova nuovamente il vantaggio: a mettere il pallone in rete è il terzino destro Moussa Wague su assist di Niang. Immediata reazione del Giappone che fa 2-2 dopo soli 7 minuti di gara: a siglare il pareggio è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Keisuke Honda.
Polonia Colombia era la partita tra le sconfitte del primo turno, tra due squadre che venivano date come tra le favorite del mondiale di Russia 2018 ma qualcosa è andato storto e per i polacchi stortissimo. Oggi la Colombia può tornare a sperare nel passaggio del turno di qualificazione mentre, i polacchi agli ottavi di finale non ci saranno senza alcun dubbio. Zero punti in due partite e nulla da fare!
Inizio sprint della Polonia che attacca con convinzione e nei prime minuti chiude la Colombia nella sua metà campo. Tuttavia con il passare dei minuti viene fuori il maggiore tasso tecnico dei cafeteros, che con un Quintero ad organizzare tutte le operazioni mettono in seria difficoltà Szczesny. Alla fine arriva anche il gol del vantaggio di Yerry Mina, che su assist di James porta avanti i suoi di testa.
La Polonia torna sul terreno di gioco determinata a cercare il gol del pareggio. La determinazione dei polacchi però viene sbriciolata al 24′ da Falcao che viene liberato splendidamente da Quintero e realizza il 2–0. Passano 6′ minuti e Cuadrado la chiude finalizzando un contropiede ben gestito da James Rodríguez. Nel finale la Colombia gestisce e la Polonia non riesce a reagire.

Dunque prime esclusioni eccellenti e molte partite risolte da episodi o all’ultimo minuto. Tanti gli autogol e poche ma importanti le sorprese.

Ce la faranno Germania, Argentina, Colombia, Serbia, Brasile? Entro il 28 Giugno sapremo tutto e dal 30 Giugno il via agli ottavi di finale ed allora, con le eliminazioni dirette nessuno potrà fare conti si sorta: dentro o fuori sino alla finalissima di Mosca.

Giovedì 14 giugno
Russia – Arabia Saudita: 5-0

Venerdì 15 giugno
Egitto – Uruguay: 0-1
Marocco – Iran: 0-1
Portogallo – Spagna: 3-3

Sabato 16 giugno
Francia – Australia: 2-1
Argentina – Islanda: 1-1
Perù – Danimarca: 0-1
Croazia – Nigeria: 2-0

Domenica 17 giugno
Costarica – Serbia: 0-1
Germania – Messico: 0-1
Brasile – Svizzera: 1-1

Lunedì 18 giugno
Svezia – Corea del Sud: 1-0
Belgio – Panama: 3-0
Tunisia – Inghilterra: 1-2

Martedì 19 giugno
Colombia -Giappone: 1-2
Polonia – Senegal: 1-2
Russia – Egitto: 3-1

Mercoledì 20 giugno
Portogallo – Marocco: 1-0
Uruguay – Arabia Saudita: 1-0
Iran – Spagna: 0-1

Giovedì 21 giugno
Danimarca – Australia: 1-1
Francia – Perù: 1-0
Argentina – Croazia: 0-3

Venerdì 22 giugno
Brasile – Costarica: 2-0
Nigeria – Islanda: 2-0
Serbia – Svizzera: 1-2

Sabato 23 giugno
Belgio – Tunisia: 5-2
Germania – Svezia: 2-1
Corea del Sud – Messico: 1-2

Domenica 24 giugno
Inghilterra – Panama: 6-1
Giappone – Senegal: 2-2
Polonia – Colombia: 0-3

Lunedì 25 giugno
Uruguay – Russia: 0-3
Arabia Saudita – Egitto: 2-1
Iran – Portogallo: 20CET, Saransk
Spagna – Marocco: 20CET, Kaliningrad

Martedì 26 giugno
Danimarca – Francia: 16CET, Mosca (Luzhniki)
Australia – Perù: 16CET, Sochi
Nigeria – Argentina: 20CET, San Pietroburgo
Croazia – Islanda: 20CET, Rostov

Mercoledì 27 giugno
Corea del Sud – Germania: 16CET, Kazan
Messico – Svezia: 16CET, Ekaterinburg
Serbia – Brasile: 20CET, Mosca (Spartak)
Svizzera – Costarica: 20CET, Nizhny Novograd

Giovedì 28 giugno
Giappone – Polonia: 16CET, Volgograd
Senegal – Colombia: 16CET, Samara
Inghilterra – Belgio: 20CET, Kaliningrad
Panama – Tunisia: 20CET, Saransk

Ottavi di finale
Sabato 30 giugno
1 – Vincente C – Seconda D: 16CET, Kazan
2 – Vincente A – Seconda B: 20CET, Sochi

Domenica 1° luglio
3 – Vincente B – Seconda A: 16CET, Mosca (Luzhniki)
4 – Vincente D – Seconda C: 20CET, Nizhny Novograd

Lunedì 2 luglio
5 – Vincente E – Seconda F: 16CET, Samara
6 – Vincente G – Seconda H: 20CET, Rostov

Martedì 3 luglio
7 – Vincente F – Seconda E: 16CET, San Pietroburgo
8 – Vincente H – Seconda G: 20CET, Mosca (Spartak)

Quarti di finale
Venerdì 6 luglio
QF1 – Vincente 2 – Vincente 1: 16CET, Nizhny Novograd
QF2 – Vincente 5 – Vincente 6: 20CET, Kazan

Sabato 7 luglio
QF3 – Vincente 7 – Vincente 8: 16CET, Samara
QF4 – Vincente 3 – Vincente 4: 20CET, Sochi

Semifinali
Martedì 10 luglio
SF1 – Vincente QF1 – Vincente QF2: 20CET, San Pietroburgo

Mercoledì 11 luglio
SF2 – Vincente QF4 – Vincente QF3: 20CET, Mosca (Luzhniki)

Finale terzo posto

Sabato 14 luglio
Perdente SF1 – Perdente SF2: 16CET, San Pietroburgo

Finale
Domenica 15 luglio
Vincente SF1 – Vincente SF2: 17CET, Mosca (Luzhniki)




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