Calcio – Serie A – Il Napoli “stecca” con il Lecce

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Napoli – Una serata denso di emozioni per i tifosi del Napoli che però vedono la loro squadra non andare oltre l’1-1 casalingo contro il Lecce, e seppur salendo ad 8 punti viene a mancare l’aggancio alla Roma in vetta. Spalletti opta per un ampio turnover e la squadra ne risente. Al 25′ Meret para un rigore a Colombo e dopo 2′ Elmas la sblocca a pochi passi dalla porta. L’ex attaccante del Milan si fa perdonare trovando il primo gol in A che vale il pareggio con un sinistro dal limite sotto l’incrocio (31′). Nella ripresa l’assalto dei partenopei non porta alla rete della vittoria ed ora la Lazio.

LA PARTITA
Dopo Firenze, il Napoli incappa nel secondo pareggio di fila e dice addio alla vetta della classifica. Un brutto mezzo passo falso per gli azzurri, che non riescono a trovare la zampata vincente nel secondo tempo, quando Spalletti torna sui suoi passi dopo l’estrema rotazione e manda in campo i suoi big. Politano ed Elmas i più attivi, giornata no per Raspadori, Osimhen e Ndombele. Il Lecce porta così a casa un punto meritato, chiudendo tutti gli spazi e bravo a reagire allo svantaggio dopo un rigore sbagliato. Un chiaro segno di personalità che fa ben sperare per il resto del campionato. Notte da ricordare per Colombo, che al Maradona tira fuori un sinistro che il compianto Pibe de oro avrebbe sicuramente apprezzato.

PRIMO TEMPO

Spalletti  (in vista della Lazio) opta per un ampio turnover, cambiando 6 uomini rispetto a quelli scesi in campo dall’inizio con la Fiorentina: in difesa spazio a Ostigard e Olivera, a centrocampo tocca a Ndombele ed Elmas, in attacco Politano e prima da titolare per Raspadori alle spalle di Osimhen. Cambia anche Baroni: Pezzella terzino sinistro, Askildsen a centrocampo e davanti Colombo, classe 2022 ex Milan. Come da copione sono i padroni di casa a fare la partita contro un Lecce che chiude bene gli spazi e prova a ripartire con la velocità di Banda e Di Francesco. Il possesso palla dei partenopei è sterile e fine a se stesso, così le prime occasioni sono per i salentini: al 14′ Di Francesco calcia male una punizione da posizione defilata, 5′ dopo il sinistro di Colombo è lento e centrale. La gara si accende a metà della prima frazione, con Falcone che vola e alza sopra la traversa un sinistro di Politano (21′). Un minuto dopo Ndombele non si accorge dell’arrivo di Di Francesco e lo calcia: Marcenaro assegna il rigore. Sul rigore si presenta Colombo che spiazza Meret, ma l’arbitro fa ripetere perché non aveva ancora fischiato. L’attaccante di scuola Milan cambia angolo, ma Meret vola sulla sua sinistra e respinge. “Gol mangiato, gol subito” recita un vecchio adagio e così il Napoli passa al 27′: tiro strozzato di Politano, la palla arriva a Elmas che tutto solo non sbaglia. La gioia del Napoli dura, però, solo quattro minuti, fino al 31′ quando Colombo si fa perdonare e dal limite fa partire un sinistro che si infila sotto la traversa. Difficile solo sognare un primo gol in Serie A più bello di questo. Gli azzurri accusano il colpo e stentano a farsi nuovamente pericolosi, mentre i salentini ci provano con Banda (destro altissimo) e Baschirotto (colpo di testa a lato) prima della fine del tempo.

SECONDO TEMPO

Il Napoli torna in campo con Lobotka e Zielinski al posto di Ndombele e Raspadori, tornando al più collaudato 4-4-3. E’ sempre la coppia Politano-Elmas a creare i maggiori pericoli, ma questa volta Falcone chiude lo specchio sul secondo palo al macedone. I salentini fanno più fatica a uscire dalla propria metà campo e a ripartire e pensa quasi esclusivamente a difendersi, anche se con ordine senza quasi mai andare in affanno. Dopo un tiro di Ostigard alto di poco, Politano regala a Osimhen un assist che il nigeriano schiaccia fuori di testa e prima di lasciare il posto a Lozano fa tremare Falcone con un sinistro che termina a lato di poco. Nel finale l’occasione più ghiotta capita a Di Lorenzo, ma Falcone si salva con i piedi (80′). Nel lunghissimo recupero (7′) non succede praticamente nulla.

SPALLETTI

Luciano Spalletti analizza il pareggio contro il Lecce, il secondo consecutivo. “Bisogna giocare con più pulizia, avere più qualità in costruzione. Se la cominci bene l’azione, è chiaro che l’occasione che ti capita è probabilmente più semplice e pulita da mettere dentro – ha spiegato ai microfoni di Dazn -. Abbiamo forzato e tirato in porta anche perché loro si sono chiusi totalmente. La squadra la partita l’ha fatta, non è stata precisa come altre volte ma complessivamente abbiamo fatto bene”.

Sul robusto turnover. “Dobbiamo dare minutaggio a tutti e in questa vicinanza di partite di questo periodo non è che si possa pensare di giocare sempre con gli stessi uomini. Ho una rosa di livello, per cui si va a usarli tutti. Chi prima e chi poi. Ho tentato di avere più forza offensiva con Raspadori, ho provato a proteggerlo difensivamente inserendo Elmas che corre moltissimo sulla fascia per ricercare un equilibrio in altro modo. Ci siamo allungati troppo, abbiamo perso il pallino del gioco troppe volte nel primo tempo e allora ho tentato di risistemare la situazione, recuperando lo schieramento iniziale”.

Un primo tempo sottotono. “Facevamo girare lentamente il pallone, i passaggi spesso morivano per strada. Non si riusciva a entrare con qualità perché non trovavamo l’uomo libero”.

Soddisfatto della ripresa, anche se è mancata la zampata vincente. “Pochi spazi, non abbiamo sempre riempito bene l’area di rigore. Le riserve? Dovevamo vederle all’opera, non possiamo immaginare il livello che hanno solo in allenamento. Oggi era la partita corretta per farlo e abbiamo avuto qualche difficoltà, ciò nonostante abbiamo comunque fatto delle buone azioni. Il rigore e il gol erano evitabili, ma nel secondo tempo la partita l’abbiamo fatta eccome. Abbiamo inciso poco nelle posizioni che vogliamo, perché abbiamo dovuto alzare la palla con dei cross”.

BARONI

“Non c’e’ stato molto tempo per preparare la gara, ma non abbiamo rischiato molto. Mi e’ piaciuto l’atteggiamento della squadra, anche se all’inizio abbiamo fatto fatica. Poi la squadra si e’ liberata e ha fatto bene fino a quando ci sono state le energie. Ci sono ancora tante cose da mettere insieme, tutti devono trovare la condizione giocando”. Lo ha detto Marco Baroni, allenatore del Lecce, intervenuto a Dazn dopo il pareggio contro il Napoli al Maradona. “”Colombo ha grandi potenzialita’, ci stiamo lavorando e dobbiamo centrarlo in quel ruolo perche’ fino ad ora ha giocato spesso da seconda punta. Il gol non mi sorprende perche’ ha un tiro incredibile, ha fatto una buona prestazione”, ha aggiunto. “C’e’ da lavorare, bisogna mettersi alle spalle questo risultato perche’ c’e’ da affrontare subito un’altra partita difficile”, ha concluso.




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