Calcio – Serie A – Il Torino sconfigge la Roma all’Olimpico

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Calcio –  Inizia con una sconfitta, il nuovo decennio della Roma che, dopo 13 anni, cade nuovamente in casa contro il Torino. Il punteggio è quasi lo stesso di quel 13 maggio 2007: 2-0. Quella volta fu l’ex Muzzi a trafiggere i giallorossi per l’1-0 finale, stasera il ‘Gallo’ Belotti con una doppietta firmata fra il recupero del primo tempo e il finire della partita su rigore con Var. Una Roma con poche idee, ma anche nervosa, spigolosa e impacciata, ha mostrato tutti i propri limiti al cospetto di un Torino estremamente determinato, ben messo in campo da Mazzarri e tenuto in piedi dalle prodezze di un Sirigu in forma Euro 2020.

Una sconfitta che priva la squadra di Fonseca di alcune certezze e la costringe a porsi una serie di interrogativi anche sull’utilità di alcuni uomini, Perotti e Florenzi su tutti. L’allenatore portoghese sceglie proprio Perotti e non Mkhitaryan, quindi conferma appunto Florenzi e rinuncia a Spinazzola. Mazzarri preferisce Djidji a Bonifazi come sostituto di Bremer in difesa, quindi piazza Rincon a protezione della difesa come fosse un Furino 2.0. E’ la Roma a fare la partita, con fatica e a volte spazientendosi di fronte alle difficoltà che un Toro piuttosto ordinato le crea. Tuttavia, sono le parate di Sirigu a fare la differenza: il portierone dei granata ferma Zaniolo al 3′, Florenzi al 7′ e una punizione di Kolarov al 16′. E’ addirittura straordinario al 39′, quando si allunga per deviare una rasoterra di Pellegrini, forse l’unica, vera mezzala vecchio stampo attualmente in circolazione.

Nel finale il Toro affila la corna e colpisce i giallorossi con Belotti, la cui sassata s’infila sotto la traversa di Pau Lopez. Già all’8′ sempre Belotti ci aveva provato, costringendo Pau Lopez a deviare il pallone sul palo. Nel finale di tempo affina la mira. Il gol è un brutto colpo per la Roma, costretta com’è a tornare negli spogliatoi sotto di un gol e a iniziare la ripresa rincorrendo gli avversari. Il secondo tempo si apre con i giallorossi in avanti, ma è il Toro a sfiorare nuovamente il gol con Belotti, che obbliga questa volta Pau Lopez a far rimbalzare il pallone sulla traversa. I minuti passano, la tensione sale e la Roma capisce che deve pigiare al massimo il piede sull’acceleratore. Entro Mkhitaryan e il baricentro della squadra giallorossa si alza. L’area del Torino è sempre più affollata le mischie si susseguono, ma regna il caos e le occasioni latitano. Quando la Roma inquadra la porta, come con Pellegrini al 23′, trova un Sirigu un serata di grazia. Gli attacchi si fanno sempre più confusi, la speranza lascia spazio alla rassegnazione e il Toro si riaffaccia nell’area giallorossa, procurandosi un rigore (manata istintiva quanto deleteria di Smalling che Di Bello ‘inquadra’ con l’ausilio della Var). Belotti dal dischetto spiazza il portiere.

Al termine della gara tra Roma e Torino ha parlato Paulo Fonseca. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso ai microfoni di Dazn: “Non è stata una questione di atteggiamento, la squadra ha fatto molte cose buone. Non abbiamo fatto una grandissima partita, ma abbiamo creato le occasioni per fare gol. E’ vero che abbiamo avuto difficoltà nella prima fase di costruzione ma devo dire che abbiamo iniziato la partita con tre occasioni nitide. Poi una gara può cambiare. Nel secondo tempo abbiamo parlato, ma alla fine non siamo riusciti a ribaltare il risultato”.

“Il Torino è una squadra forte in contropiede e sfrutta la velocità. Dovevamo essere più corti in alcuni momenti. Però quando sprechiamo tante situazioni da gol è più difficile dopo vincere la partita. Penso che il problema non è stata una questione fisica, abbiamo creato molte occasioni. La squadra ha fatto bene, penso che il principale problema sia stato non fare gol. Mi aspettavo questo genere di prestazione da parte dei granata: un Toro più difensivo, che cerca di sfruttare i contropiedi. L’infortunio di Zaniolo? Non ci ho parlato, vediamo adesso cos’ha”.

Walter Mazzarri: “Nelle ultime partite del 2019 non ci è andato bene niente, oggi abbiamo un po’ recuperato. Adesso non ci dobbiamo esaltare ma abbiamo fatto una gran partita. Tutte le occasioni che ha avuto la Roma sono nate su palle perse da noi in uscita e per questo mi sono arrabbiato molto. La Roma ti pressa, è una squadra tosta. Detto questo noi dobbiamo concentrarci su ogni partita e su quello che dobbiamo fare, per assurdo oggi mi sono davvero arrabbiato per molte cose. Comunque abbiamo raccolto quello che abbiamo fatto e soprattutto abbiamo compensato le ultime gare del 2019, che bruciano ancora. Secondo me la prestazione più bella resta quella con l’Hellas Verona sino al 0-3. Il Verona sappiamo tutti che è una squadra contro la quale tutti faticano. Effettivamente però se si pesa in base alla potenza e alla qualità della Roma, questa è una delle nostre miglior partite. Belotti deve giocare come sa, non deve pensare di fare cose prestabilite. Quando gioca così spensierato, porta avanti la bandiera della squadra. Bisogna avere sempre la fame e la concentrazione e giocare come sappiamo, a prescindere dall’avversario“.

Poi ancora: “Mi ricordo che a gennaio dell’anno scorso iniziò un bel ciclo di partite, ma mi tocco (ride, ndr). Non pensiamo a questo, nella prossima gara c’è la Coppa Italia, la testa deve essere al Genoa. Non ho dato neanche il 5 ai giocatori, mi sono nascosto e sono subito venuto dalla stampa. Devo fargli capire che devono mantenere alta la concentrazione“.




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