Calcio – Serie A – Juventus fermata da una buona Sampdoria a Marassi

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Juventus – Si conclude senza reti 0-0 la sfida tra Sampdoria e Juventus, ultimo posticipo della 2a giornata di Serie A. Poche emozioni a Marassi, con i blucerchiati che disputano un buon primo tempo e si rammaricano per la traversa colpita dopo pochi minuti da Leris. Nella ripresa meglio i bianconeri, che esultano per un gol di Rabiot, poi annullato dal Var per fuorigioco, ma nel complesso creano troppo poco per vincerla. Inter, Napoli e Roma restano sole in vetta a punteggio pieno.

LA PARTITA

Un deciso passo indietro dopo il convincente esordio col Sassuolo per la Juve. Nel primo tempo la squadra è totalmente imballata e senza idee, con un baricentro troppo basso e, orfana di Di Maria, praticamente mai in grado di fornire a Vlahovic l’adeguato supporto. Qualcosa di più, complice la stanchezza della Samp, si vede nella ripresa, quando l’ingresso di Miretti fornisce più soluzioni in mezzo al campo, garantendo maggiore qualità e inventiva. Nel complesso, però, a Marassi riemergono tutti i limiti e le incertezze della passata stagione, a conferma che per Allegri il lavoro da fare è ancora molto.

PRIMO TEMPO

La Juventus inizia frenata e già dopo 6′ rischia di capitolare: Sabiri trova Leris con una grande imbucata, approfittando anche di un’incertezza di Bremer, ma il francese colpisce addosso a Perin in uscita e il pallone si stampa poi sulla traversa. I bianconeri provano a non scomporsi, ma si limitano perlopiù a un palleggio sterile e privo di fantasia. Per la prima occasione serve un errore di Augello, che si avventura in uno stop improbabile aprendo la strada all’affondo di Cuadrado, che però arrivato a tu per tu con Audero gli colpisce addosso. Il portiere blucerchiato è attento anche al 23′, su una conclusione dalla distanza di Kostic pericolosamente deviata da Ferrari. I ritmi nel complesso sono molto bassi, con poche azioni manovrate e tanti lanci nel vuoto da entrambe le parti. Un primo tempo qualitativamente tutt’altro che indimenticabile si chiude sullo 0-0.

SECONDO TEMPO

All’ inizio della ripresa Allegri inserisce De Sciglio per l’ammonito Alex Sandro e la squadra prova ad alzare un po’ il baricentro, anche se le idee continuano a mancare. Gli esterni non vengono mai serviti in velocità, Locatelli è quasi sempre schermato e Vlahovic continua a non ricevere palloni giocabili. Poco dopo il quarto d’ora entra Miretti per McKennie e il prodotto del vivaio è subito decisivo con un lancio illuminante per Vlahovic, che frena e pesca Rabiot in area per lo 0-1, ma il gol del francese è poi annullato dal Var per la posizione di offside del serbo. La Samp appare un po’ sulle gambe, la Juve prova a chiuderla nella propria metà campo, ma gli ultimi sussulti arrivano solo nei minuti di recupero: prima un brivido per una conclusione di Quagliarella che sibila non lontano dal palo, poi il rammarico per una grande chance non sfruttata da Kostic, che colpisce sporco da ottima posizione e permette ad Audero di esaltarsi con un gran riflesso.

ALLEGRI

“Non abbiamo preso gol per due partite di fila, ma non dobbiamo correre all’indietro – ha commentato Allegri a fine partita -. Peccato aver lasciato qui due punti perché abbiamo voglia di fare qualcosa di importante e siamo un po’ indietro rispetto alle altre. Ci vuole pazienza, ma non subire gol è un bel segnale”.

Per tutto il primo tempo Dusan Vlahovic è sembrato isolato dal gioco, toccando solo tre palloni prima dell’intervallo: “Non abbiamo fatto bene anche perché la Sampdoria ha corso molto. Nella ripresa anche Vlahovic ha giocato meglio, ma quando non gli arriva palla deve stare più sereno”.

Il calendario ora vede la sfida contro la Roma a punteggio pieno: “Ci prepariamo alla grande per questa partita, ma non dimentichiamoci che abbiamo fuori Pogba e Chiesa che sono giocatori importanti – ha commentato Allegri a DAZN -. Abbiamo tutti voglia di fare cose importanti, ma serve tempo”.

Qualcosa in più dal punto di vista offensivo servirà alla Juventus: “Nel secondo tempo abbiamo occupato meglio l’area, ma sicuramente bisogna fare meglio”.

Nell’intervista dopo la partita rilasciata a Sky, Allegri ci è andato un po’ più pesante tornando a discutere di mercato: “Ne parlerò di nuovo con la società, ci stiamo muovendo ancora e finora è stato fatto un buon lavoro. Però giochiamo con giovani bravi, ma senza esperienza in certi momenti della partita ed è normale che paghino questa cosa. Penso sia fisiologico avere certi problemi a questi livelli quando non hai esperienza e valuteremo il loro futuro a fine mercato. Io spero di recuperare a gennaio sia Chiesa che Pogba, perché i giocatori non sono tutti uguali e lo dico da una vita”.

Un concetto ribadito a Pressing: “A centrocampo siamo in 7-8, in più abbiamo i giovani. Non posso chiedere altri rinforzi lì”.

 




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